L'Isola dei Famosi
Isola 19, Cristina Plevani: “Teresanna Pugliese? Ho sempre pensato che non avrebbe mai vinto perché…”
La vincitrice ha rivelato chi è l’unico naufrago che sente via messaggio e ha raccontato come sta dopo i problemi di salute avuti nel reality
Valeria 20/07/2025

Cristina Plevani è stata ospite ieri di una nuova puntata di Non succederà Più, sull’emittente radiofonica Radio Radio.
Qui, insieme alla conduttrice, Giada Miceli, la vincitrice dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi ha in primis raccontato la sua esperienza in Honduras. Soprattutto dei problemi di salute avuti lì:
Io sinceramente sto bene,bene. Ho solo avuto un campanello d’allarme: una notte mi sono svegliata spaventata (perché ero dall’altra parte del mondo) con un dolore fortissimo e una “placca” duro al seno sinistro. Quindi la mattina, appena ho visto gli operatori, ho chiesto di essere visitata. Mi hanno dato gli antibiotici e antidolorifici, poi ho fatto subito un’ecografia richiesta, per sicurezza. Non avevo nulla, non sapevano cosa fosse, pensavano o una botta o un’infiammatoria. Poi è passata ma io appena tornata a casa, la prima cosa che ho chiesto al mio medico era di fare tutti gli esami. In una giornata ho fatto i soliti esami e non ho nulla, non si sa cosa avessi avuto ma teniamo sotto controllo. Magari può essere la poca alimentazione, il calo brusco di peso che hanno influito, però non ho assolutamente nulla quindi mi sono tolta un pensiero.
Adesso non ho nulla, non era né un nodulo e né un bozzetto. Sentivo come una placca durissima e mi faceva malissimo ma si è sciolta quindi non si sa cosa fosse. Si pensa sia dovuta alla situazione estrema.
La Plevani ha poi commentato anche i numerosi abbandoni dei giovani concorrenti e ha svelato qual è stata la sua “arma vincente”, ossia non sentire fame:
I giovani sì hanno abbandonato, io non ho sentito la fame infatti tante volte ho rinunciato al riso perché era misero. Però mi sono accorta che sono risultata fredda e dura però avevo un equilibrio mentale che mi ha aiutato a non sentire questa sofferenza. Io soffrivo più la noia, soprattutto i primi tempi perché dopo che hai fatto la legna, la capanna, il fuoco, le giornate erano davvero lunghe. Io abituata a lavorare tutti i giorni, lì non mi sentivo utile e anche estranea al gruppo. Ma non per loro ma perché io sono molto individualista di natura e poi invece ho capito che l’Isola non è solo un gioco ma un’esperienza di vita. Io credo che nessuno di noi sentiva la fame, come lo stomaco che brontola, era una fame da “ho voglia di mangiare”. E’ una roba di testa. I miei amici mi hanno sempre detto che ero forte di testa. Adesso mangerei la qualunque anche perché sono sempre a casa.
Durante la sua permanenza sull’Isola, Cristina Plevani ha avuto un rapporto stretto con Mario Adinolfi. I due ex naufraghi, alla finale, hanno raggiunto rispettivamente il primo e il secondo posto. A tal proposito la vincitrice ha svelato cosa si sono detti prima della proclamazione. Poi ha fatto il nome dell’altro naufrago che avrebbe meritato la vittoria:
Avevamo fantasticato di essere sul podio. Lui mi aveva detto: “Se vinci tu ti do una testate perché da giocatore rosicherei parecchio!”. Io gli risposi: “Se dovessi vincere tu, io sarei contenta” perché Mario è per me un vincitore. Se lo sarebbe meritato. A metà gioco, quando c’era Paolo Vallesi ho pensato che anche lui potesse meritarlo, era sempre positivo e sorridente e l’avrei visto come un papabile vincitore. Poi è stato eliminato e ho pensato di non aver capito niente di quello che pensava la gente.
Alla domanda su cosa il pubblico abbia apprezzato di lei, Cristina è stata netta nella risposta. Poi ha anche svelato con chi, tra i naufraghi, è rimasta in contatto quotidianamente:
Cosa hanno apprezzato di me? Io credo e spero che, a differenza di altri, ero meno televisiva e più spontanea nella cose. Nel bene e nel male perché all’inizio mi sono accorta che ero molto trattenuta, anaffettiva, però io non ero andata sull’Isola a cercare amici perché quello di vede alla fine dei giochi. Lì non avevo amici per come intendo io. Che poi ho avuto sintonia con qualcuno quello sì ma perché alla fine si sta insieme h24. Alla fine il gioco è finito e la persona che sento via messaggio, togliendo il gruppo Whatsapp, è Mario. Per ora sì, alla fine ognuno ha altro a cui pensare. Ci siamo sentite io e Patrizia via messaggio settimana scorsa.
Nessuno di noi dimenticherà l’esperienza e gli altri. Qualcuno si creerà un’amicizia io però sono più selettiva nella vita in generale, se mi avvicino sono sempre sincera. Se non mi avvicino non vuol dire che non provi nulla però non c’è quella sintonia da avere un’amicizia con la A maiuscola. Io facevo gruppo, però l’Isola è un gioco individuale perché ne arriva uno, ecco.
Cristina ha poi detto la sua anche sull’atteggiamento che alcuni ex naufraghi hanno avuto durante l’esperienza all’Isola:
Io credo che tante volte le nomination fossero troppo buonista. Avevo a che fare con persone che utilizzavano un politicamente corretto, che io non ho. Tutti, anche Omar che è stato criticato perché troppo buono, democratico. Anche Patrizia, nelle nomination era molto carina. Io ero più diretta. Non c’è un giusto o sbagliato, il pubblico fuori vede meglio tutto il quadro.Io ho litigato una volta con Dino, Teresanna e una discussione/confronto con Patrizia che era l’ultima persona con cui volevo discutere. All’inizio mi scivolava tutto addosso e non volevo entrare nelle dinamiche che non mi riguardavano ed era un rischio ma alcune cose mi sembravano forzate. Poi, un conto è se tu chiedi un consiglio, un conto è se chiedi consenso. Io quando discuto non chiedo se ho detto bene o male, non cerco il consenso.
Infine, Cristina Plevani su Teresanna Pugliese è stata molto netta:
Io, Teresanna, l’ho sempre vista come personaggio forte, che il pubblico non avrebbe buttato subito fuori. Però nonostante questo ho sempre pensato che non fosse papabile vincitrice, non so perché. Non c’è questione di sbagliato ma, osservando le edizioni passate dei reality, ci sono spesso persone che creano dinamiche, esplosive e passionali. Ma ad un certo punto, a fine gioco “non servi più, fuori”. A livello televisivo hai qualcosa da guardare, è una buona clip da mandare in onda però poi alla fine il pubblico manda altri in finale.
E così è stato, guarda anche Jey che è arrivato a metà gioco. Lui era tranquillissimo e lì, quando siamo arrivati all’ultima puntata ho pensato: “Vuoi vedere che questo è un puledro di razza e rischia di vincere?”. Lì ho avuto un po’ paura, io l’Isola non volevo farla perché non rientrava nella mia testa però se uno partecipa, è un gioco, e voglio vincere.
Un altro che era esplosivo nell’esporsi e bello nella sua parlata era Mirko Frezza però anche lì dicevo: “Sì, è simpatico, il romanaccio, la sua parlata, televisivamente piace ma non arriva in finale”, sempre osservando i 25 anni di reality. Quelli creano più casino nel reality alla fine non vincono. Io non la seguivo Teresanna però siano una del Nord e una del Sud, molto diverse però, la fortuna di fare l’Isola è quella di arrivare all’ultima settimana con il gruppo di 6 persone e lì non hai competizione perché ormai i giochi sono fatti e il pubblico sa già chi deve votare. Eravamo più rilassati quindi anche io e Teresanna lo eravamo. Ci siamo sentite nel gruppo, personalmente no, però siamo d’accordo che quando scendo a Roma devo farmi sentire.








