Isola, Bianca Atzei dopo la nascita del primo figlio: “Sui social sembra tutto bello, ma la verità è che il riflesso di me allo specchio non lo vivo benissimo”

La cantante Bianca Atzei, che a gennaio ha dato alla luce il suo primogenito, ha fatto un bilancio dei primi mesi da neomamma.



L’ex protagonista della tredicesima edizione de L’Isola dei Famosi è attualmente impegnata con il suo tour Il mio canto libero. In una intervista rilasciata a Cosmopolitan, Bianca ha parlato soprattutto di maternità, dato che lo scorso 18 gennaio è diventata mamma di Noa Alexander, frutto della relazione con il conduttore Stefano Corti.

 



Bianca ha spiegato come ha abbracciato questa nuova quotidianità:

Vado a periodi. Non mi stravolge il bambino in quanto tale: non si nasce mamma ma c’è comunque l’intuito, si fanno le cose di pancia e bene o male alla fine si riesce. Il fisico invece non è lo stesso, ovviamente, da prima della gravidanza. Ma se quando ero incinta in qualche modo accettavo il cambiamento perché era finalizzato a raggiungere un obiettivo. Adesso è tutto più complicato: c’è da tenere insieme l’equilibrio mentale e quello fisico. Non è facile vedere che non ti riprendi subito, che non hai tutte le forze. E poi manca il sonno, il poter dormire tutta la notte.



Nello specifico, l’ex naufraga ha ammesso di accettare il suo nuovo corpo, ma di sentircisi a suo agio:

Prima della gravidanza ero magrissima, poi ho preso 10 chili tutta pancia. Ora me ne sono rimasti un paio, ma il fatto è che non posso ancora allenarmi, ho avuto dei problemi di salute dai quali non mi sono ripresa. Sui social sembra tutto molto figo e molto bello, ma la verità è che il riflesso di me allo specchio non lo vivo benissimo. Prima mi sono sempre occupata del mio corpo, ma ora è difficile tra il mangiare e il non poter fare sport. È un insieme: la testa non è perfettamente tranquilla, il fisico è meno in forza perché è stanco. Mi accetto, ma non è guardarmi come vorrei.

L’artista ha anche spiegato di aver avuto bisogno del supporto della madre:

Sì, certo! Io sono fortunata, ho l’appoggio di mia mamma. Come la maggior parte delle donne volevo farcela da sola: nei primi 15 giorni ci ho provato, volevo tenere io il bambino giorno e notte. Dopo due settimane sono crollata e l’ho chiamata.

Mentre sul suo compagno ha detto:

È bravo, non posso dire il contrario. Ama la famiglia, nasce per questo, e non vedeva l’ora di averne una nostra. È un giocherellone, anzi adesso in casa sono in due.