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Raoul Bova sulle sue chat con Martina Ceretti: “Sono stato deriso e sbeffeggiato, lasciato solo dagli amici. Mi hanno ricattato ma…”

“Questa estate la frase più in voga era 'occhi spaccanti', prima della guerra e delle uccisioni”, ha chiosato l’attore

Alessia S. 12/12/2025

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Tra gli ospiti della festa di Atreju , anche l’attore Raoul Bova che ha parlato dello scandalo mediatico che lo ha travolto questa estate per via dei suoi audio privati gettati in pasto al web senza consenso.

Gli effetti di questa bufera infatti sono stati praticamente uno Tsunami. L’attore si è ritrovato non solo al centro di gag, battute e protagonista di vari meme su web, ma anche sotto processo morale da parte di chiunque.

Ne è uscito fuori un discorso consapevole e conscio dell’era in cui viviamo, in cui tutti confondono ciò che è lecito e legale con ciò che non lo è, in nome di una morale spiccia e populista:

Cosa ho fatto di così grave? Sicuramente ho sbagliato, fatto errori, me ne pento ma una persona singola che aveva in mano degli audio privati li ha usati a scopo di lucro, monetizzando, diffamando, cercando consenso, per aumentare il bacino di follower dimenticando cosa andava a fare: accrescere la popolarità uccidendo una persona pubblicamente.

Mi hanno chiesto dei soldi. Ho riascoltato le chat e i vocali e ho capito che non c’era motivo di cedere. E poi: se cedo una volta, cosa succede dopo? Così ho deciso di non accettare.

Devo dire che moltissime persone mi sono state vicine, compresa la mia famiglia e i miei figli. Anche i miei amici… ma altri no, hanno preso le distanze perché si diventa a volte come un appestato. Mi domando come può fare chi non ha solidità e persone accanto, molte persone si sono suicidate perché non hanno retto alla diffamazione così grande.

Ho pagato io, con l’uccisione pubblica. sono stato sbeffeggiato, ridicolizzato. quest’estate la frase più in voga era ‘occhi spaccanti’, prima della guerra e delle uccisioni.

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