Gossip
Stefano De Martino: “All’inizio della mia carriera ero insofferente alle paparazzate, ma ho cominciato a sentirmi più sereno quando…”
Il conduttore in occasione dei 30 anni del settimanale Chi ha ricordato tutte le volte che è finito sul rotocalco: “Ho capito che tutto è servito perché…”
Carola 23/07/2025

Stefano De Martino è sicuramente uno dei personaggi più in voga al momento: la sua versione di Affari Tuoi, il celebre show preserale di Rai Uno sta ottenendo ottimi risultati in termini di ascolti, anche superiori alle aspettative.
Ma oltre che per i suoi meriti di conduttore, si continua a parlare di Stefano anche per via della sua vita sentimentale e delle varie conquiste che hanno fatto seguito alla fine del matrimonio con Belen Rodriguez.
Proprio del gossip e delle sue numerose apparizioni sui più celebri rotocalchi ha parlato l’ex ballerino nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi.
Per prima cosa, Stefano ha spiegato come ha vissuto all’inizio della su carriera l’attenzione del gossip nei suoi confronti:
I primi tempi in cui mi vedevo sempre fotografato o raccontato, anche con fantasia, provavo talvolta insofferenza, anche perché venivo visto solo in quella chiave. Ero un ballerino e ho avuto una storia mediatica che fagocitava tutto il resto. La mia professione, in quegli anni, pesava meno della mia storia. E, se sei ambizioso e hai un’idea di futuro come quella che avevo io, un po’ ne soffri.
Poi, però, c’è stato un cambiamento:
Negli anni ho cambiato il mio punto di vista sul gossip. La cronaca rosa e la vita professionale non sono antagonisti: più cresce la popolarità e più cresce la curiosità. È il termometro del mio lavoro e, certo, non mi lamento.
De Martino ha quindi spiegato a cosa è stato dovuto questo cambiamento nella sua visione del gossip e della cronaca rosa:
Ho capito che il gossip, inteso come chiacchiera bonaria, fa parte dell’animo umano, la curiosità è intrinseca alla nostra natura. E appartiene a ogni ambiente. Ho amici che lavorano in ospedale, che fanno gli avvocati, che fanno lavori seri, e, quando ci troviamo a cena insieme, mi diverto ad ascoltarli. Amo le storie e, quando sento gli intrecci di persone che fanno un lavoro più “normale”, e magari salvano davvero vite umane, capisco che il gossip è ovunque e che noi “della televisione”, con le nostre piccole storielle, gli facciamo un baffo.
Infine, il conduttore ha spiegato come è avvenuto questo cambiamento:
Quando mi sento sotto pressione perché magari si parla tanto di me, e cercano di trovarmi una fidanzata a tutti i costi, relativizzo. In fondo sono un personaggio pubblico in un piccolo Paese del mondo. Penso alla scena del film Caro diario, quando Nanni Moretti compie 40 anni e il suo amico regista Renato De Maria prende un metro e gli dice: «Quanto pensi di vivere, 80 anni? Ecco, questi sono 80 centimetri, ne tolgo 40, e questo è quello che ti rimane». E io mi posso preoccupare di cose così estemporanee?









