Le opinioni di Isa e Chia
Temptation Island 13: l’opinione di Chia sulla quinta puntata
Chia 25/07/2025

Comunque se ci pensate è impressionante la quantità di gente là fuori che – perché ha una tremenda paura di stare sola o, anche quando sola ci saprebbe stare, si vuole semplicemente assicurare di non esserlo nel letto, sia mai di non svolgere una regolare attività fisica – si va scientemente ad infilare in storie prive di senso, di rispetto e soprattutto del benché minimo sentimento (se non la rabbia, s’intende. Quella c’è sempre, e ce n’è pure parecchia, a giudicare dalle reazioni eccessive e ridicole a cui abbiamo assistito in queste settimane al Calalandrusa Beach & Nature Resort).
Io rifuggo dall’idea che i programmi televisivi, specie quelli dichiaratamente leggeri, debbano avere chissà quale finalità educativa, che non siamo più negli anni ‘60 con Manzi che a Non è mai troppo tardi insegnava a leggere e scrivere ai telespettatori (anche se dando un’occhiata ai social a qualcuno un ripassino veloce veloce servirebbe…) e se voglio imparare qualcosa di nuovo mi guardo Alberto Angela, mica il Grande Fratello (checché ne pensi Affonzo, insomma). Ma se c’è una cosa che Temptation Island in ogni edizione ci palesa in modo sfacciatamente chiaro è quanto lo stare bene da soli sia una delle più grandi fortune dei nostri tempi.
E non lo fa solo il programma di Filippo Bisciglia, certo. Non pago del drama dei Ferragnez e dei caffè della Blasi, negli ultimi giorni il gossip nostrano ci ha raccontato di presunti mariti fedifraghi dotati di amanti dal sorriso meraviglioso e dagli occhi ssssspaccanti (cit.), ricordandoci come spesso le vite che sui giornali e sui social sembrano perfette non hanno davvero niente che noialtri dobbiamo invidiare, anzi.
Non avremo probabilmente il loro conto in banca (sigh!) e nemmeno i loro follower (e qui anche stica**i, come direbbe Rocco Schiavone), ma se a differenza di ‘sta gente non siamo costretti ad accollarci forzatamente relazioni in cui palesemente non vorremmo mai stare (e che se loro si fanno andare bene è soltanto per paura della solitudine, per mera abitudine, per sfoggiare qualcuno davanti ai fotografi, perché “è giusto così”, per assicurarsi la bombata come nel caso dei poracci di Temptation Island e chi più ne ha più ne metta), beh, per quanto mi riguarda abbiamo la fortuna più grande di questo mondo.
Io guardandoli sul tronco davanti a Pippo mi sono sempre chiesta CHI CASPITA GLIELO FACCIA FARE.
Ma perché decidere di condannarsi volutamente ad una storia fatta di millemila bugie, di chat archiviate con ‘Federico calcetto’, di alibi accampati alla bell’e meglio (la vittoria di 150k al Gratta e vinci pur di avere la scusa per andare a Sharm a farsi quattro salti in padella con un’altra sul podio dei più creativi, va detto), di liti furenti con piatti che volano (che, a giudicare da certe sceneggiate viste nel villaggio, non è manco più un modo di dire) e – soprattutto – di taaaanta infelicità reciproca quando si potrebbe TRANQUILLAMENTE stare da soli, facendo tutto quello che ci va di fare, senza rendere conto a nessuno e senza il bisogno di ferire né intossicare la vita di un’altra persona (oltre che la propria, ça va sans dire)?

Cioè io VI GIURO che non me ne capacito, rimango ogni volta basita quasi quanto Simone Margagliotti di fronte ad un mappamondo. Voglio dire, ma se per voi “la carne è carne“, se pensate che flirtare con qualsiasi essere animato (e a volte pure inanimato) che vi passa davanti “è nella natura dell’uomo“, se “il fatto che tante donne mi diano attenzioni mi carica!” e avete pure la sicurezza che “mai mai mai una donna mi ha detto di no!“… MA STATEVENE DA SOLI, santodddio!
Ma chi vi ci porta a chiudervi al cess0 di notte per messaggiare con le altre, a farvi i sogni zozzi su tizie diverse da quella che sta lì nel letto con voi, a sopportare una fidanzata che vi annusa le lenzuola manco fosse un cane da tartufo e ci passa lo scotch sopra per scoprire se avete fatto p0rcate con qualcun’altra… CHI, di grazia? No perché ‘sta roba va proprio OLTRE il tossico, eh, qua siamo direttamente al patologico. Che ci vuole del genio per buttare tutto ‘sto tempo e ‘ste energie dritte nel cess0 di cui sopra così, quando potreste SERENAMENTE (letteralmente, sempre) farne a meno.
E se dal lato ‘traditori’ non ci vedrò mai alcun senso nel portare avanti ‘sta tortura reciproca, la stessa cosa vale lato ‘traditi’ però. Che lo capisco che da ‘sta parte il sentimento magari ci sia e la voglia di costruire davvero qualcosa anche, ma si possa essere vittime delle più subdole manipolazioni dei peggio narcisisti dalle quali divincolarsi non sia affatto semplice, specie dopo relazioni di anni e anni con persone con cui si è cresciuti pure insieme, condividendo pezzi di vita importanti oltre che case, libri, auto, viaggi e fogli di giornale cagnolini, però regà, soffermatevi su un qualsiasi primo piano di Maria Concetta Schembri mentre guarda i video di Angelo Scarpata durante i falò.
Ha davvero senso arrivare a soffrire così tanto, a stracciarsi l’anima, a piangere tutte le lacrime che si hanno in corpo per qualcosa che PALESEMENTE ci fa SOLO MALE? Perché se i momenti brutti fossero giusto una piccola parentesi tra una marea di ricordi felici uno chiude anche un occhio, figuriamoci, ma in queste storie io ci vedo l’ESATTO OPPOSTO, un deserto arido di gioie sotto un cielo costellato di dispiaceri e infelicità estrema. Quindi, di nuovo… perché?

E badate bene che le clip di Angelo – almeno fino a questo momento, certo – non hanno mostrato NULLA di davvero preoccupante, la cosa peggiore è stata quel “sei una ragazza che mi potrebbe piacere” detto alla tentatrice, ma ormai Maria Concetta campa comunque nel costante terrore che il dottor Jekyll lasci posto a mister Hyde Fimminaro, a prescindere da ciò che sente o vede. Ve pare vita questa? Perché a me proprio no. Lacerarsi quotidianamente il fegato a ‘sti livelli, per cosa poi?
Un’altra che ha trascorso gli ultimi anni annaspando nei dispiaceri è Sonia Barrile. E anche se non griderò mai più alla “queen” guardando ‘sto programma, che ventordici edizioni ci hanno insegnato che a urlare “schif0, schif0!” sul tronco salvo poi riaccollarsi mestamente il carciofo di turno a telecamere spente sono brave praticamente tutte, ieri sera Sonia m’è piaciuta parecchio durante il falò. Non avevo grandi speranze, sono sincera, e invece mi ha stupita. La vedevo troppo innamorata, troppo sensibile e soprattutto troppo succube del primo caso al mondo di manipolatore che non sa manco articolare bene la sua serie di supercazz*le, e il risultato è solo un insieme di mugugni indecifrabili alternati a occhiolini random ed espressioni traboccanti di fine astuzia. E ‘nvece…
E invece lei Simone l’ha schifat0 davvero, non solo a parole ma anche coi fatti. Si è trovata di fronte un tizio che non solo era reduce dal limonazzo con la tentatrice ma stava pure cercando di farlo passare come uno step imprescindibile “per capire se ero ancora innamorato di lei“, e per farlo bisognava per forza “cadere in basso” (il colpo di genio è stato quando ha detto che Rebecca “non penso minimamente che mi possa interessare“, riuscendo a mancare di rispetto ad entrambe nella stessa frase), avendo il pelo sullo stomaco di dire che “tutto quello che ho fatto l’ho fatto per amore” ma nemmeno un briciolo di coraggio per farsi scappare uno “scusa“, e lei non ha vacillato nemmeno per un secondo.
Gli ha sbattuto in faccia tutto il suo disgusto, si è comprensibilmente dispiaciuta per aver abboccato fin troppo a lungo a un viscido (cit.) di siffatta portata, è sfuggita lesta al suo tentativo di approccio sul tronco e – soprattutto – ha trovato la forza per uscire fuori da lì da sola. Ed ora spero soltanto che gli spoiler sul loro conto siano veri, perché un tizio del genere non lo si augura manco alla peggiore nemica, figuriamoci ad una ragazza così carina e pulita come Sonia.

Qualche altra considerazione random sul resto della puntata:
– fin troppa gente partecipa a ‘sto programma solo nella speranza che il partner sbagli, e lo faccia in mondovisione, per avere il pretesto per liberarsene senza troppa fatica, e per ora pare che Sarah Esposito e Valerio Ciaffaroni rientrino a pieno in questa categoria.
Mi sembrano due ragazzini che si fanno i dispettucci, roba che Asilo Mariuccia scansate proprio. Lei che per sentirsi migliore delle altre gli deve dare del “cess0” e che sbrocca per la “mancanza di rispetto” del fidanzato per due minuti che è stato in bagno con la tentatrice (che palesemente si stava solo asciugando i capelli, e dalla clip si è visto insomma) forse dimenticando tutte le volte che era lei ad intrattenersi con altri tizi nei parcheggi (per “bere un caffè“, ceeeerto…), e lui che continua a ribadire che l’evidente ripicca con quella Ary (che gli piacerà sicuramente, non lo metto in dubbio, ma guarda caso l’ha scoperto dopo essere stato più volte nel Capanno…) “non è una ripicca“. Occcchei…
– abbiamo capito che con Antonio Panico si può chiacchierare di tutto tranne che di gazebi, di finanziarie e di tribuna Posillipo. Lui, credibile quanto il pastore della favola “Al lupo! Al lupo!” e atletico come un’ottantenne che gioca a bocce al centro sociale, anche ieri sera ci ha regalato il suo ormai immancabile show, correndo sulla spiaggia per dieci metri, seminando i cameramen per due secondi ma poi fermandosi dopo tre perché “mi fann mal i cosc“. Non so come faremo senza di lui dopo settimana prossima, non lo so. E – ahilei – non credo lo sappia nemmeno Valentina Riccio, che se lo riaccollerà sicuro.
– Rosario Guglielmi continua a conquistarmi punti su punti ad ogni puntata. Non solo è l’unico che, pur vedendo video di Lucia Ilardo che non gli fanno certo piacere, non l’ha coperta di insulti e infamità come fanno praticamente tutti gli altri lì dentro, ma è anche il solo che non dà ragione per partito preso ai suoi compagni, anzi, mentre quelli danno di matto vomitando nefandezze varie gli sottolinea spesso e volentieri come le loro fidanzate non stiano in realtà facendo nulla di male se non sfogarsi e ballare un po’. Un rispetto e una maturità che raramente si sono visti, in quel villaggio. Dovrebbe giusto lavorare un po’ sulla gestione della rabbia, ecco, ma nettamente il migliore dell’edizione. E con distacco.
– il verso dell’aquila ad ogni primo piano di Valerio, il ruggito del leone in sottofondo alle espressioni forzatamente rabbiose di Antonio, il montaggio di immagini a fondo rosso alternate ai primi piani di un Rosario furente per rimarcare la gelosia che lo attanagliava, “ho provato a disprezzarti, a tradirti, a farmi male, aiutami a distruggerti” quando inquadravano Sarah in lacrime e “le tue amiche ora mi danno del c*glione, sì, ti ho tradita, tradita per amore” mentre Sonia se ne andava dalla spiaggia lasciando Simone con un pugno di mosche. Questo programma è arte, regà.
– io lo capisco pure che le cornazze solletichino il lato più voyeuristico e pruriginoso dei telespettatori, e che dopo un anno di estrema carestia di share vincere tutte ‘ste serate di fila (e con certi numeri poi) faccia anche una discreta gola, ma il triplo appuntamento annunciato in pompa magna dicendo che “Canale 5 è entusiasta di regalare al suo pubblico un’emozionante maratona di tre serate consecutive di Temptation Island, per un finale di stagione indimenticabile!” mi pare un po’ come quando Netflix azzecca una serie che gli fa fare il botto e poi pur di spremerla il più possibile si inventa la seconda e la terza stagione totalmente random, pure quando non erano necessarie. Tant’è.
Sono comunque curiosa di capire come andrà a finire, ovviamente, che 3 coppie su 3 scoppiate finora sono un bel record anche per Temptation Island.









