Temptation Island, Sonia Mattalia racconta di aver subito violenza psicologica dal suo ex: “Mi controllava e poi mi faceva il quarto grado”

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne l’ex protagonista di Temptation Island Sonia Mattalia ha deciso di raccontare la sua esperienza per lanciare un messaggio di sostegno.

La Giornata è stata istitutita dall’Onu il 17 dicembre del 1999 ma, nonostante ciò, ancora oggi gli episodi di violenza e femminicidi sono attuali.

Moltissimi influencer e creator si sono espressi con messaggi di sostegno e appelli importanti e anche Sonia ha deciso di unirsi al coro e raccontare la sua esperienza personale attraverso un video sul suo profilo TikTok.

La Mattalia ha confessato di aver vissuto, nel passato, una storia con un uomo più grande di lei. Una relazione basata sul controllo e sulla violenza psicologica, durante quel periodo Sonia era giovane e non aveva compreso i rischi di quei comportamenti ossessivi:

Buongiorno a tutti. Oggi, proprio oggi, volevo condividere con voi una mia esperienza personale passata, perché sono convinta che parlare di violenza sia sempre molto utile.

Noi a volte crediamo di essere soli nelle esperienze che viviamo, ma invece ci sono tante, tantissime donne che, come noi, possono aver vissuto anche in piccolo degli episodi di violenza.

E non mi riferisco alla violenza fisica che quella palese manifesta, ma nel mio caso la violenza si era manifestata in forma psicologica, che poi è quella più subdola.

Sono passati tanti anni, io ero già una giovane avvocata, da poco diventata avvocato, quindi ero convinta di essere autonoma, indipendente, avevo la mia carriera, i miei progetti, le mie ambizioni, ero molto sicura di me e con il mio carattere forte. Ma nonostante questo sono caduta nella rete della violenza psicologica.

Avevo un partner che era più grande di me, e questo pensavo fosse un sintomo di sicurezza. Invece, nonostante l’età più adulta, questo mio partner in pratica mi controllava, mascherando il controllo come forma di interesse e di, in qualche modo, affetto.

Vi faccio qualche esempio. Dovevo andare in qualche ufficio pubblico dove avrei dovuto fare delle file lunghe, lui si offriva di accompagnarmi, per non lasciarmi sola in tutto quel tempo, e invece era una forma di controllo, perché io, mentre ero negli uffici, lui guardava se io guardavo qualcun altro, se rivolgevo la parola ad un collega, a una persona che conoscevo, specialmente di sesso maschile, e controllava i miei atteggiamenti.

Se sorridevo, se gli rivolgevo la parola un po’ di più o un po’ di meno, o addirittura al semaforo, fermi al semaforo, rosso, lui guardava se guardavo fuori dal finestrino, e mi accusava di guardare nelle macchine a fianco gli uomini. Quindi questa era una forma di controllo mentale e psicologico.

Anche addirittura all’epoca era appena nato Whatsapp, non voleva che installassi Whatsapp, io ovviamente l’ho installato perché non mi facevo comandare da lui, ma mi controllava dal telefono degli amici per vedere se ero stata online, e quando poi mi incontrava mi faceva il quarto grado per sapere con chi avessi chattato e con chi ero online.

Questo per dirvi che la violenza ha tante forme, e ovviamente io pur capendo che era tutto sbagliato, solo nel momento in cui ne ho parlato con le amiche, i miei genitori, i miei conoscenti, le mie colleghe, ho rafforzato in me il convincimento che quella era una forma di violenza, di controllo, di padronanza sulla mia persona, e ovviamente l’ho lasciato.

L’ex protagonista di Temptation Island ha terminato lo sfogo lanciando un messaggio di sostegno nei confronti delle vittime di violenza:

Cosa voglio dirvi? Che non dobbiamo restare in silenzio, non dobbiamo vergognarci, non dobbiamo credere che possa essere normale, che se non se ne parla è tutto a posto, anzi, proprio nel dialogo e nel confronto fra di noi c’è la vera forza per ribellarci. Non restiamo in silenzio, non siamo sole.

Abbiamo conosciuto Sonia grazie alla sua esperienza nel reality dei sentimenti con il suo compagno Alessio Loparco, il loro percorso è stato il più seguito, nonostante siano rimasti solo poco più di un giorno nel villaggio, proprio Sonia aveva infatti richiesto ben 5 falò, di cui solo 3 andati a buon segno.

Durante un’intervista a Verissimo la coppia di avvocati si è confidata e proprio Alessio ha confessato di aver compreso i suoi errori (ve ne abbiamo parlato QUI):

Io sono profondamente pentito nel rivedermi perché non ho problemi a dirlo che sono stato un animale in quel frangente lì. Quindi sono veramente pentito perché sono stato un animale nei suoi confronti, solo nei suoi confronti quindi mi dispiace tremendamente perché le ho proprio cagionato un dolore gratuito, che non si meritava e non si merita neanche oggi di rivederlo, infatti queste parti delle puntate io difficilmente le rivedo, proprio perché mi immedesimo nel suo dolore. […] Ma adesso stiamo bene, sicuramente molto meglio.