Uomini e Donne

Uomini e Donne, Claudio Sona racconta la disavventura della notte di Natale: “Il mio fidanzato lasciato per ore nel corridoio del pronto soccorso”

“Nessuno se lo è filato, in sala d’attesa persone moribonde”

Carola 27/12/2024

Nelle scorse ore un ex tronista ha raccontato ciò che è accaduto in queste ultime ore a lui e al compagno.

Stiamo parlando di Claudio Sona e del compagno Nicolas Cornia. Quest’ultimo, infatti, proprio durante le festività natalizia è stato vittima di una brutta influenza, che li ha costretti a recarsi al Pronto Soccorso e proprio qui i due hanno vissuto ore poco piacevoli.

A raccontare tutto ciò che è accaduto nelle ultime ore è stato proprio Claudio, attraverso un lungo video pubblicato nelle sue storie Instagram.

 

Per prima cosa l’ex tronista ha spiegato cosa è successo il giorno di Natale al compagno:

Il buon Nick finalmente è a casa. È sopravvissuto e  adesso vi racconto cosa è successo ieri perché un Natale così penso di non averlo mai trascorso. Ieri pomeriggio dopo tre giorni di febbre a 39 la situazione sembrava migliorata perché era scesa a 37.8. Gli ho detto prendi l’ultima Tachipirina così finiamo questa storia. Dopo un’ora dalla Tachipirina la febbre era a 39.6, quindi siamo andati in guardia medica e abbiamo trovato un dottore che aveva almeno 75 anni e usava il condizionale, diceva “potrebbe essere questo”, “potrebbe essere questo”, anche con domande veramente un po’ insulse e siamo usciti da lì con una prescrizione di Tachipirina e Brufen, che già prendeva. Siamo tornati a casa, alle 9.30 ha iniziato a delirare, è svenuto e aveva 40.2 di febbre.

Poi la chiamata al 118 e la disavventura subita:

Quindi abbiamo chiamato il 118 che ha mandato un’ambulanza. Arriva la dottoressa con tre infermiere, gentilissime, gli misurano la pressione, la temperatura e decidono di portarlo in pronto soccorso. Al pronto soccorso gli hanno dato il codice bianco, a mezzanotte e mezza gli hanno fatto un prelievo e l’hanno abbandonato in corridoio per nove ore. Questa mattina gli hanno fatto i raggi e dalla lettura gli hanno detto che è un batterio e che deve continuare a prendere l’antibiotico, non è niente di preoccupante, ma in quelle otto ore nessuno se lo è filato, nessuno gli ha chiesto se volesse un bicchiere di tè caldo. Intento in sala d’attesa c’erano tutte persone mezze moribonde e dentro dai corridoi si sentivano i dottori e gli infermieri parlare di stipendi, vacanze, pranzi di Natale… Non vuole essere proprio una denuncia, però diciamo che questo lavoro chi sceglie di farlo deve amarlo. Tutto questo è accaduto dopo che ho cucinato io, quindi nick preparati che ti faccio un altro bel pranzetto adesso.

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