Uomini e Donne

Uomini e Donne, Mauro parla della dipendenza da stupefacenti: “Mi lanciai dal secondo piano per andare a cercare le sostanze”, il racconto choc

Maffezzoli, che nel programma sta frequentando Lucia Marino, ha raccontato il suo difficile passato: “Ecco il punto più basso che ho toccato”

Carola 15/12/2025

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Mauro Maffezzoli, attuale cavaliere del parterre di Uomini e Donne, in una chiacchierata a Stand Up Podcast ha parlato del suo difficile passato e della pesante dipendenza da sostanze stupefacenti che ha messo seriamente a repentaglio la sua vita, spingendolo a toccare il fondo e a compiere azioni di cui oggi non va affatto fiero.

Nonostante ciò, Mauro è stato in grado di riprendere in mano la sua vita e ripartire da zero. Oggi è una persona nuova, che ha imparato dai suoi errori e che è pronto a cercare l’amore. Proprio per questo ha deciso di mettersi in gioco all’interno del dating show condotto da Maria De Filippi, iniziando una conoscenza con Lucia Marino.

Mauro per prima cosa ha raccontato come è iniziata la sua dipendenza dall’er0ina:

La prima volta un mio amico mi infila l’ago e sento una sensazione mai provata prima e penso “dove sei stata fino ad ora? Voglio avere sempre questa sensazione!”, e io quel momento non me lo scorderò mai. Da quel momento in cui ero pieno di amici, avevo tantissimi interessi, ho perso tutto. Uno pensa che la discesa in questi inserì sia lenta, invece è un attimo. È impossibile controllare le sostanze.

Il cavaliere ha poi raccontato un aneddoto legato al periodo in cui lavorava ed era dipendente dalle sostanze:

Nel 2016, 2017 avevo i viaggi organizzati, scappavo e li lasciavo con la guida e tornavo dopo due o tre ore strafatto. Usavo il lavoro per poter uscire di casa e fare di peggio di quello che facevo. Poi ho usato il lavoro per allontanarmi dalle sostanze, ad esempio nei Paesi arabi non la troverai mai. I primi anni della mia dipendenza ogni uscita era buona per distruggermi.

Poi uno dei momenti più duri:

I primi due, tre anni sono stato capace di camuffare, di avere una doppia vita, anche perché ero difficilmente controllabile, ero a Roma, facevo l’Università, a casa tornavo pochissimo. Quando ho finito l’università e sono tornato a casa ero sotto gli occhi dei miei genitori e si inizia a capire che qualcosa non va. Ci sono stati episodi ai margini dell’umanità. Mio fratello e mia mamma cercavano di tenermi a casa per evitare di fare danni e io mi lanciai dal secondo piano.

Ero in un’astinenza talmente forte che potevo morire. Feci finta di andare a dormire e legai come facevano i galeotti le lenzuola alla finestra della mia camera da letto e mi lanciai dal secondo piano per andare a cercare la sostanza, ero in una forte crisi. Sei una bomba a orologeria, non si tratta di capire se esploderai, ma quando, perché lo farai. C’era un clima di terrore, mia mamma non sapeva se sarei tornato vivo.

Mauro ha anche raccontato di essere stato protagonista di diversi episodi di vi0lenza, anche in casa:

C’è stato più di un episodio di violenza a casa, in quel periodo in cui cercavano di fermarmi a casa, quando uno è in crisi e deve assolutamente raggiungere lo spacciatore, gli metti due persone davanti, quello fa un macello. Loro rappresentano l’ostacolo tra te e la sostanza e tu lì per lì non te ne rendi conto perché sei il male in persona, ma loro lo facevano per amore. Erano mio zio e mio fratello, sono sempre stati presenti in questo. Non  c’è nessuno che ti può tenere, sei disposto a fare la qualunque, per fortuna farmaci non ne ho mai presi.

Maffezzoli ha poi rivelato un altro punto molto basso che ha toccato nella sua storia di dipendenza:

Un altro punto bassissimo è stato quando mi trovavo su un treno e avevo un appuntamento di lavoro. Io in quel periodo andavo sempre in giro con qualche dose, specialmente se mi allontanavo da casa. Quella mattina avevo una forte crisi e non avevo acqua, l’unica acqua che avevo era solo quella del gabinetto del treno. Io raccolgo l’acqua del gabinetto per potermi fare. Questo era il punto a cui ero con la mia dipendenza.

Una storia molto dura e difficile, da cui però è riuscito ad uscire, anche grazie alla fede:

Sai quante volte sarei dovuto morire? Tantissime. L’overd0se è dietro l’angolo, poi ti metti alla guida, puoi ammaz*are qualcuno, puoi ammaz*arti. Io sono sempre stati protetto. Per me la fede è importante, è dove tutto è ripartito.

 

@nel.faro.podcast♬ Too Many Nights – Instrumental – Metro Boomin

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