Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 1/03/21

Chia Marzo 1, 2021

Mamma mia, che soddisfazione udire FINALMENTE qualcuno che in quello studio dipinge Armando Incarnato per quello che ESATTAMENTE è.

Ossia un troglodita ottuso e maschilista, che non sa reggere il confronto con le donne con cui si relaziona ma ambisce ad una bambolina che non lo contraddica mai, che se ne stia sempre zitta e che se apre bocca è solo per dirgli quant’è bello, quant’è bravo e quant’è intelligente (e ce ne vorrebbe di coraggio già così, per dire). Roba che in confronto “Io Tarzan tu Jane” è il progresso, proprio.

Un ometto piccolo piccolo, così incapace di intavolare un normalissimo contraddittorio mantenendo toni civili che la sua tattica (che sfodera con chiunque abbia di fronte, che sia un rivale o una dama con cui sta uscendo è lo stesso) è sempre la medesima. Parlare sopra al suo interlocutore per evitare di essere messo con le spalle al muro, rivelare (o sottolineare, come ha fatto oggi con Riccardo Guarnieri) qualche sordido dettaglio di cui è venuto a conoscenza e fuggire dallo studio da brava Barbie Drama. Il peccato è che poi…

… purtroppo. Ringrazio sentitamente Samantha Curcio per aver dato voce ai pensieri di noi altri da casa, almeno per quanto riguarda l’Incarnato. Perché su ciò che riguarda lei per ora la vedo un po’, come dire… too much, ecco.

Cioè, tutto quel processo iniziale a quel Michael, voglio dire… ce n’era proprio bisogno? Poraccio, già era teso come una corda di violino, poi sbeffeggiato così in mondovisione te credo che si impanica… e lei s’è riuscita a lamentare pure che fosse troppo remissivo, dopo che per venti minuti l’ha descritto come un sottone che parla solo di tragedie. Boh. Sarò strana io, sicuramente, ma tutta quella pesantezza che ha ravvisato la tronista in esterna con lui, almeno da quei tre minuti andati onda, mica l’ho notata. Certo, avrei faticato come lei a credere che uno non mangi e non dorma dopo avermi conosciuta 10 minuti su Witty, ma magari l’avrei attribuito più alla tensione dovuta al nuovo contesto che ad uno slancio spropositato nei miei confronti, per dire.

Per il resto mi è sembrato una classica esterna conoscitiva uominiedonniana che – come cliché impone, vedi l’uscita tra Massimiliano Mollicone e Vanessa Spoto (che però ha visto il tronista reagire con tutt’altra sensibilità rispetto alla collega…) – spesso include un passato difficile (le famiglie del Mulino Bianco a Queen Mary non piacciono, lo sappiamo, che ormai il retrogusto di C’è Posta lo si avverte in qualsiasi dei suoi programmi…). Ma mi pareva che Michael se la fosse cavata tutto sommato bene, spiegando semplicemente che se sogna una famiglia e si è sempre sentito “un po’ papà” è perché il suo l’ha perso da piccolo e vorrebbe dare a suo figlio ciò che lui non ha avuto, niente di più. E anche quando ha accennato al fatto che se ama tanto tuffarsi in acqua, pure in inverno, è perché sia il babbo che il nonno lavoravano in mare e lui “va sotto per incontrare loro” l’ho trovata una cosa tenerissima, altro che pesante. Senza contare che le ha pure dato della “ragazza di sostanza“, che “non mi sembri una stupida, a meno che non fingi e sei bravissima mi sembra che tu sia una persona anche bella dentro“, ma lei ci ha tenuto a smentirlo insomma. E con veemenza pure.

E mentre Roberta Di Padua sbrodolava lodi verso la nuova tronista che “è troppo simpatica, bellissima dentro e fuori“, la mia personalissima idea di pesantezza più che con il buon Michael si è andata a conciliare meglio con quella buon’anima di Riccardo. Che per carità, capisco che avere a che fare con uno come Armando mandi ai pazzi anche i santi, ma non è possibile che gli parta il pippooone infiniiito ogni volta che un commento o anche solo una battuta altrui gli fan scattare la paranoia del “sta passando un messaggio sbagliato“. Eddai, Riccà, sciallati pure tu!