‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del 28/09/20

Chia Settembre 28, 2020

Anche oggi, come capita sovente da più di dieci anni a questa parte, quasi un’intera puntata di Uomini e Donne è stata dedicata a quell’anima tapina di Gemma Galgani, bistrattata da quei cattivoni degli opinionisti e illusa da quei manigoldi dei cavalieri, “persone mediocri che la sfruttano solo per visibilità” (cit.).

Lei no, lei non è come loro, eh. Lei è buona, lei è pura, lei vive solo per le emosssioni e il contesto non le interessa. Ceeerto.

Si è sempre lamentata delle offese ricevute e delle gag come quella della borsa di pelle definita “di uno squallore e di una bassezza totale“, ma non mi pare che negli anni abbia mai lesinato frecciatine becere sul fisico di Tina Cipollari, ovvero l’unico appiglio a cui una come Gemma può attaccarsi per punzecchiare l’opinionista. Pure nella puntata odierna ha tirato in ballo i “6 kg persi“, e poi sarebbero gli altri quelli che toccano il fondo ve?

Oggi s’era pure portata la battuta sagace (…) da casa, googlata al volo tra una registrazione e l’altra. Ma probabilmente nella fretta s’era scordata dove aveva passato l’estate, perché ce n’è voluto a sto giro di pelo sullo stomaco per dire a Tina “Sai qual è la tua bellezza? Acqua e silicone!” quando – non paga del sorriso made in Selfie – Le cose cambiano – lei per prima mo ci ha dato dentro col lifting #suppliedby laredazionelosa.

E poi si stupisce se qualcuno pensa che lei “lì dentro ci lavora“, incredibile.

Se è davvero “molto molto stanca” del trattamento che le riservano gli opinionisti può tranquillamente STARSENE A CASINA, che nessuno l’ha mai obbligata a doversi puppare forzatamente mummie, secchiate d’acqua e torte in faccia, nell’ultimo decennio.

E se desidera “essere trattata come gli altri” potrebbe iniziare, per esempio, ad evitare quegli struggenti confessionali post registrazione (che gli altri non mi pare abbiano facoltà di fare), le puntate monografiche dedicate ai suoi “aggiornamenti in tempo reale” (quando agli altri è già tanto se lo concedono, il centro studio, e solo se è successo qualcosa di davvero rilevante, non di default come capita con lei) e tutti i teatrini sempre più imbarazzanti a cui si presta (che “ho preso le distanze, alla larga i giovanotti” lo doveva dire DUE SECONDI DOPO aver avuto la conferma – semmai volessimo credere al suo dubbio iniziale col quale aveva motivato la continuazione delle loro chat durante il lockdown, dico… – dei 26 anni di Sirius aka Nicola Vivarelli, mo che vi siete sfruttati a vicenda finché v’ha fatto reciprocamente comodo è troppo facile…).

Tra l’altro non serve che Gemma specifichi a Gianni Sperti, piccata, che rispetto ad Aurora Tropea lei è “fatta di un’altra pasta“. Lo sappiamo bene. E lo sa anche l’opinionista, che non si capisce come mai metta sullo stesso piano una che ci straccia i maroni da dieci anni, alla quale di buona fede ne abbiamo concessa fin troppa e sulla quale (oggettivamente) da dire ne avremmo a bizzeffe, e un’altra sulla quale è partito incredibilmente prevenuto fin dall’inizio e che ha trattato immotivatamente (a meno che non gli abbia investito il gatto e noi non lo sappiamo) a pesci in faccia da ben prima che aprisse la bocca in quello studio.

La menzione d’onore della puntata di oggi, comunque, se la contendono quella Maria che è uscita con Paolo Gozzi e che pensa di avere “tante cose in comune” con la Galgani solo perché “sono bionde e in età da nipoti“, e quel Ludovico Ciotti che – silurato da una Sophie Codegoni fin troppo onesta, che già troppo l’aveva tenuto per farsi bastare due occhi azzurri e un mutismo selettivo che avrebbe snervato anche la tronista più bimbaminkia – la reputa una tizia “teatrale, che ha due facce“, però il confronto con lei “per farsi i suoi 5 minuti di tv” (da leggersi con la gradevolisssima intonazione di Jessica Antonini, che rende di più) l’ha elemosinato fino all’ultimo.