‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono classico del 17/01/20

Chia Gennaio 17, 2020

Finalmente ci siamo. Come lo scroll in sovrimpressione durante la puntata del Trono classico di oggi ci ha tenuto a ricordare ogni trenta secondi circa, lunedì alle 14.45 assisteremo in diretta alla scelta di Giulio Raselli.

Chiusa (forse definitivamente) la parentesi delle scelte in prima serata nel castello – con parenti, Gemme Galgani in sidecar e banditori di corte appresso – anche quest’anno hanno voluto optare per la diretta dallo studio, come fu per Angela Nasti, Andrea Zelletta e Giulia Cavaglià sul finale della scorsa stagione. Niente anticipazioni, quindi, nessuno spoiler riuscirà a rovinarci la trepidante attesa di chi sarà la prescelta del Raselli.

A litigarsi il gioielliere di Valenza sono rimaste – ormai da mesi, in realtà – Giovanna Abate e Giulia D’Urso. E io con la prima ho sempre visto quel qualcosina in più che con la pugliese, nonostante la palese chimica e l’evidente senso di protezione che scatena nel tronista, manca. Con la Abate ci sono argomenti, c’è complicità, c’è confronto e c’è pure lo scontro, che – nelle giuste dosi – è indispensabile per tenere vivo un rapporto.

Ecco, nelle giuste dosi però. E il problema di Giovanna è proprio questo, la misura. Perché con tutta la simpatia che mi fa devo essere oggettiva, e onestamente oggi di sbroccare lei non aveva NESSUN motivo. Ma proprio nessuno, eh.

Se l’esterna di chiarimento in camerino tra Giulio e Giovanna dopo il battibecco della scorsa puntata – con tanto di telefonata alla signora ‘yogurt scaduto‘ Abate e limoni vari – rispetto a quella tra Giulio e Giulia con due calici di vino e tante belle parole su quanto a lei per essere felice basti essere in compagnia del tronista (che sia in una villa o su uno sgabello poco le importa, o almeno così dice insomma…) segnavano un 1 a 1 e palla al centro, l’esterna alle terme a parer mio ha confermato che – quando Giovanna ci fa la grazia e la smette di spaccare i maroni di default – la preferenza del Raselli emerge chiara e netta.

In quell’esterna c’era tutto. C’erano due persone che si piacciono che finalmente la smettono di sbraitarsi contro e – santocielobenedetto – se la godono un po’. C’era attrazione, c’era complicità, c’erano addirittura le risate siore e siori. Non mancava proprio nulla, e persino il fatto che dopo un’esterna del genere lui abbia annunciato di essere prossimo alla scelta avrebbe dovuto contare qualcosa.

Quindi ora spiegatemi le urla odierne, perché proprio non c’avevano senso. A meno che, come sostiene Tina Cipollari, non ci si stia spianando la strada per un bel ‘no‘ dopo aver sentito profumo di trono, da quella volta che ci ha poggiato le chiappe sopra per gioco, certo.

Il trono di Carlo Pietropoli continuo a trovarlo inguardabile e, se non fosse per Cecilia Zagarrigo che è l’unica che salvo lì in mezzo, nemmeno gli presterei attenzione. Ci avrei giurato che avrebbe portato in esterna quella Marika, dopo che l’aveva difeso nella puntata di ieri, ma una che per compiacere il tronista giustifica le sue sparate imbarazzanti dicendo “Ma nella vita reale la vostra ragazza non la mandate a ca*are? Io penso proprio di sì!” per me si commenta da sola, ecco. Non che quella Marianna (che pare la figlia segreta di Moira Orfei, vista la naturalezza che trasuda – ammesso che trasudi qualcosa, da quei due kg di trucco che ha sulla faccia dico… – e che soprannominerei Mariallenty vista la velocità con cui scende la scalinata, proprio per nulla impostata per fare la fatalona, certo…) sia meglio, s’intende.

Più promettente il trono di Sara Amira Shaimi, non tanto per Sonny (che già non mi convinceva molto ai tempi di Giulia Quattrociocche e che oggi ho trovato ugualmente legnoso e un pelino troppo sicuro di sé) quanto per quel Giuseppe che – pur non essendo un bonazzo da competizione – ha dimostrato di saper come catturare l’attenzione senza puntare necessariamente sul bicipite o sull’addominale. Non male.