‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono over del 14/02/20

Chia Febbraio 14, 2020

Voi vi siete resi conto che oggi hanno mandato in onda una sfilata random che hanno girato al volo stamattina come extra (la prossima puntata “ufficiale” del Trono over dovrebbero registrarla domani) pur di non mandare in onda il Trono classico, vero?

Cioè, che non ci sia paragone tra un format e l’altro è evidente, specie quest’anno dove l’Over regala trashate clamorose mentre il Classico di clamoroso ci dona solo la sonnolenza, però se non c’hanno manco più lo sbatti di mandarlo in onda che lo cancellassero del tutto e bona, perché se già normalmente ci annoiava mo davvero non s’affronta, su. Tipo che Giovanna Abate abbiamo fatto a tempo a dimenticarcela, tanto è passato dalla scelta di Giulio Raselli, eppure siede sul trono da un mese, ma noi ancora non l’abbiamo manco vista. Bah.

Non stanno manco più lì a fare le cose per bene con girone eliminatorio, sfide a coppie e finale tra le cinque più votate per stabilire a chi dare la fascia, ormai. Una passerella dopo l’altra, senza alcun senso ma con mezzo parterre in gara, tanto per creare più casino possibile senza mai eleggere nulla. Ma sì, che je frega del resto, tanto basta il bordello.

Il Trono over regna e le sfilate sono VITA, questa è la verità. Queen indiscussa della passerella a tema ‘Ghiaccio bollente‘ di oggi – che ve lo dico a fa – Barbara De Santi, che nel giro di dieci minuti ha sfilato (con uno sguardo che più che femme fatale faceva tanto stalker, roba che Joe Goldberg scansate proprio), polemizzato, salutato la mamma dell’amica sua che le ha sferruzzato l’abito alla Charlize Theron, ha dato vita al perizoma gate (perché a lei è stata imposta la culotte mentre a Simonetta no) e si è ritirata dalla competizione per palesi ingiustizie nelle votazioni. EROINA. Voglio, pretendo ed esigo uno spin off solo su di lei e la sua fabulous life tra ex con la barca, uomini tremendi a cui lanciare scarpe e sfilate che la fanno andare in ansia, ce lo meritiamo!

Che poi l’ho colta solo io l’incredibile frecciatina che ha lanciato a Mattia Ciardo quando gli ha detto “Non capisco cosa ci faccia tu qui, e CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA“, con un palese riferimento alla sua chiacchierata sessualità?

Per il resto, mi accordo a gran parte delle dame del parterre che hanno gridato al GomBlotto dopo che Veronica Ursida ha chiesto ed ottenuto l’esclusione di Armando Incarnato dal gruppo dei votanti. Ma che comportazione è questa?

“Eh, ma anche Barbara l’altra volta aveva chiesto l’esclusione di Enzo Capo“, si è giustificata lei. Primo, tu non sei Barbara e ne devi mangiare di cereali sottomarca prima di poter avanzare le stesse pretese della Queen of Catwalk. Secondo, un conto è lei che smatta per escludere uno che comunque non fa più parte della trasmissione, un altro sei tu che vuoi escludere quello che ti rovina la media, cocca. E se escludessimo tutti coloro che danno voti per ripicca non solo dovremmo andare a cercare votanti nello studio di Amici che nel parterre non rimarrebbe più nessuno, ma poi sta proprio lì il bello di ste sfilate, nella poraccitudine di sta gente che si fa la guerra a colpi di 2 e di 4 per vendetta. Ed Armando è proprio il re dei poracci, non lo si può privare della paletta solo perché la bionda fa i capricci, via!

Anyway, tra un’Antonella Brini che balla con le bambole gonfiabili (forse gli uomini già impegnati a cui mirare erano finiti…), un’Aurora ingiustamente bistrattata ma tra quelle più a tema e una Roberta Di Padua oggettivamente sempre uguale in ogni sfilata (mo che ha capito che più si denuda più prende punti, chi la ferma più!), meritato primo posto per Gemma Galgani in versione Eva Kant, che ha dato vita a un vero show di tipo dieci minuti con cambio di musica, tentativi di furto persino ai danni del pubblico e corda a cui tutti sognavamo si appendesse e poi volasse via. Prima vittoria dopo dieci anni di vani tentativi, la sua. Un inno al “se ce l’ha fatta lei c’è speranza per tutte“, insomma.