‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono classico del 3/3/2020

Isa Marzo 3, 2020

Io che accendo la tv e scopro che invece del Gemmedì c’è il Trono classico:

Io dopo 10 minuti di Trono classico:

Io a fine puntata:

Marooooooooooooonnnnnn, ma che piaga d’Egitto è! Ma che cosa ho fatto di male nella vita per dovermi beccare sta penitenza! Cioè, seriamente, questo trono maschile dovrebbe essere proposto come pena alternativa alla detenzione… e sono certa che in tanti, probabilmente, preferirebbero di gran lunga le sbarre.

Ancora ancora tra le donne è arrivata Giovanna Abate a portare un po’ di trash e di tipico pollaio uominiedonniano, ma quei due broccoloni dei tronisti sono di un’inutilità, mista a fastidiosità, mista a voglia di farmi cambiare canale anche a costo di sintonizzarmi su un telegiornale ucraino, che io davvero non ce la faccio.

Carlo Pietropoli per me è cancelled dai tempi delle frasi penosamente maschiliste e retrograde che pronunciò nei riguardi di quella ragazzetta diciottenne e se per Daniele Dal Moro vincere il confronto col collega di trono avrebbe dovuto essere una roba tipo ‘ti piace vincere facile bonsci bonsci bon bon bon‘, l’ex gieffino sta invece compiendo la mirabolante impresa di non riuscire a farmi scegliere chi sia il peggiore tra lui e quell’altro.

A parte che i toni di voci di entrambi mi fanno quasi rimpiangere i tempi in cui dovevamo sciropparci la cantilena molesta di Nicole Mazzoccato, ma poi, anche sto Daniele, ma che problematiche ha, ma fatemi capire, zè (lo ‘zè‘ è l’intercalare che usa Dal Moro. Sta per ‘cioè‘, lui lo pronuncia ‘zè‘ e lo dice solo 800 volte ogni frase e mezzo)! Se qualcuno OSA contraddirlo o criticarlo azzanna, diventa color concentrato di pomodoro e sul collo gli si crea un’autostrada di vene gonfie e pulsanti che, VI PREGO, qualcuno nelle prossime puntate gli metta una sciarpetta e copra gli orridi gonfiori perché non riesco manco a seguire quel che dice dal momento che mi viene solo da fissare la vena in alto a destra che è spessa quanto il mio braccio.

E quella roba di portare le due tizie a cena per vedere come mangiano? Ma serio? Ma, zè, quindi Daniele è uno di quelli che se vai al Mc e al primo morso al panino ti si spara fuori tutto il condimento macchiandoti mani e faccia, si schifa e con te non esce più, zè? E’ uno che quando mangia le Fonzies non si lecca le dita e non gode manco a metà?

Cioè, per carità, ognuno ha i suoi parametri e posso anche accettare che per te sia importante il modo in cui una persona si comporta a tavola (del resto manco a me piacerebbe uno che mentre ceniamo si passa il mignolo tra gli incisivi per rimuovere il prezzemolo, per dire) ma a quel punto porti a cena la ragazza, osservi per i fatti tuoi e fai le tue valutazioni personali, ma farla così, proprio come esame da dover superare, proprio con la premessa del ‘vediamo come mangiate‘… cioè ma VE PREGO. Ma io per principio mi sarei mangiata il sushi con le mani, avrei ordinato una Coca cola da bere direttamente dalla lattina e forse alla fine gli avrei pure ruttato in faccia.

L’unica caruccia tra le corteggiatrici mi sembra quella Pamela la cui educazione e i cui modi garbati vengono, come da tipico cliché uominiedonniano, scambiati per mancanza di carattere. Mi auguro fugga via quanto prima e lasci spazio a quella Ginevra Mancini che con la sua saccenza, le sue labbra spompacchiate già a vent’anni e la sua (IMMOTIVATA) convinzione di essere stocazzo, pensa di saper fare tutto meglio delle altre e di essere la custode delle sacre regole della DDDDDDonna perfetta.

Il trono di Carlo manco lo commento. Davvero, non me ne frega niente. Cioè più che ironizzare sulle influencer che hanno dei trucchi di qualità così alta che alla prima lacrima gli si creano le scie di petrolio sulle guance, non saprei cosa dire. Non mi importa nulla, per quanto mi riguarda è come se non esistesse.