Uomini e Donne: l’opinione di Urania sulla puntata del 10/04/24

Redazione Aprile 10, 2024

A commentare la puntata odierna di Uomini e Donne uno degli utenti del nostro blog.

Eccovi l’opinione della nostra Urania:

Ho iniziato a seguire Uomini e Donne a fine 2020, la pandemia galoppava selvaggia mentre gli abitanti del pianeta Terra boccheggiavano tra un lockdown e l’altro, uno shottino di Amuchina e uno di alcol etilico, una ffp2 e una mascherina fatta in casa con la carta da forno. Non detengo, quindi, una memoria storica del programma tale da poter dare lezioni e lezioncine, però, delle ventordicimila puntate di questa stagione posso tranquillamente dire che se ne salvano ben poche… Uno strazio, una noia, quasi una tortura…

I pochi barlumi di trash divertente e spensierato sono figli di quelle quattro sfilate in croce che sua santità Maria De Filippi ha deciso di concederci. Per questo motivo, poiché anche la puntata odierna ha avuto lo stesso retrogusto di freschezza di un pacchetto di cracker scaduto nel gennaio 1976, ho pensato: vista la carrellata di gente che oggi ha poggiato le terga sulle seggioline
rosse, perché non commentare la puntata come fosse stata una sfilata?

Ad inaugurare la “passerella virtuale nella mia testa” più ambita di Italia ci pensa il trio delle meraviglie, lo stesso che da mesi ha causato rigonfiamenti genitali a tre quarti dell’italica popolazione: Ida Platano la pitonessa e i suoi lacchè.

Il tema della loro sfilata: “Guarda come testosteronio”. Musica: “Dance Macabre” di Camille Saint-Saens.

In parole povere, la solita solfa. Questa volta, però, quella magnanima donna di Maraia decide di fare quello che le piace di più, psicanalizzare male la ggente e, dato che sta attraversando la fase Harmony pura, dura e cruda, ad un certo punto decide di rimproverare Pierpaolo Siano reo di non aver reagito quando Mario Cusitore ha chiesto ad una Ida momentaneamente affetta da sordità selettiva di ballare.

Evidentemente Mery si aspettava che il buon Pierpy scendesse dalla piccionaia blu strappandosi la camicia con la mano destra, agguantando la bella che non balla con la mano sinistra e, una volta portata al riparo da sguardi predatori maschili, affrontasse l’energumeno vestito come il padre di Peppa Pig in un epico scontro che manco tra King Kong e Godzilla. VOTO: NC.

Tra l’altro la Defy ci ha tenuto a ricordarci che “Ida, puoi anche non scegliere”. Il suo ritorno a settembre è praticamente garantito. Poveri noi!

“E’ la volta di… Sabvina. Pev lei il tema della sfilata è: ‘Tentav non nuoce’. Musica: ‘Lion King Trap Remix’”.

La “Mamma di Kevin”, vestita come una motociclista anni ‘80 che si fida solo del suo Piaggio Ciao uscita malconcia dallo scontro frontale con l’armadio animalier estivo di Tina Cipollari, ci tiene a farci sapere che ha deciso di interrompere la sua conoscenza col sosia ufficiale di Marco Bellavia, ma si concede il lusso di riprovarci subito col giovine Maurizio a cui ha prestato tre etti di lingua per una quantità di tempo difficilmente misurabile. VOTO: 2.

“Tevza a scendeve in pista: Gemma. Tema: ‘Vuolez-vous basce umidi avec moi?’. Musica: ‘Petruskha – Assolo di Tromba’ di Stravinskij”.

Di bianco vestita mi ha ricordato Liz Taylor nel ruolo di “Leslie Lynnton Benedict” nella scena del primo pranzo con gli amici del neomarito nel caldo Texas.

Gemmina, rimproverata le scorse puntate dal prode Sperti, cerca di recuperare i fasti ormai perduti, punta Antonino, signore di 60 anni, segno zodiacale acquario, nato dalla crasi facciale tra Paolo Sorrentino e Vittorio Cecchi Gori, vestito con una giacca dello stesso colore del rossetto preferito di Ida Platano, rosa malva cadavere in ipotermia.

Gems è frizzante, ha talmente tanto entusiasmo che capisce “intenzionato” per “pensionato”, il centro studio è di nuovo suo, nessuno la metterà più in un angolo… Peccato che il buon Antonino, per sua stessa ammissione nella fase dei rapporti selvaggi e promiscui (io l’ho capita così), non sia interessato. Certo, una slinguazzata non si nega a nessuno, confessa, ma non vuole illudere il dolce bocciuolo millenario… Furbacchione! VOTO: 5 più una visita da Ampliphon in omaggio.

“E’ la volta di Ida Ovev. Tema della sfilata: ‘Guarda come ringhio’. Musica: ‘Una Notte sul Monte Calvo’ di Mussorsky”.

La prima cosa che mi sento di dire è:

Ida Over sta palesemente subendo l’influsso malefico di Ida Junior. Non solo ne copia le soluzioni cromatiche sfoggiando una camicetta giallo canarino radioattivo come la Pitona qualche puntata fa, le copia pure i capelli multicolore da tinta andata a male e la rabbia in corpo.

Ida è uscita con Angelo, la precedente frequentazione di Tiziana Riccardi. Cosa sia accaduto tra di loro io non l’ho ben capito perché lei ha ringhiato talmente tanto e talmente forte che, ad un certo punto, ho temuto fosse posseduta dallo spirito calmo e gentile di Armando Incarnato. Quello che ho carpito è che lei è buona e brava, sentendolo lamentarsi per lo spropositato flusso di denari fuoriuscito dalla sue tasche nel corteggiare Tiziana lei gli avrebbe proposto di stare nello stesso albergo, in malora i tassisti! Lui non ha voluto per chissà quale oscura ragione e, da quel momento, lei se l’è legata al dito, infatti in studio ha fatto di tutto per aizzare pubblico ed opinionisti contro Tiziana, nemica di sfilata, e l’“ex”.

Boh. Se l’avesse fatto parlare forse potrei scrivere altro, ma non è successo. Al posto suo è intervenuto Scilvio che, ricordandoci quanto sia viscidello, ci ha svelato che Angelo sarebbe ancora preso da Tiziana e che il “Mistero dell’Hotel non condiviso” non aveva senso di esistere. VOTO: tra Boh e Armando Incarnato.

“Ultima a sfilave: Bavbie De Santi. Tema della sfilata: ‘Io non sono un tuo alunno’. Musica: ‘Dolls’ di Bella Poarch”.

Barbara ci delizia la vista con una meravigliosa giacca stile tovaglia da picnic autunnale su pannolone color crema. Barbara, l’insegnante che tutti noi abbiamo sognato da piccoli e, qualcuno, anche da grande, con quei modi raffinati, lo sguardo sereno e la voce delicata…

BDS è ormai rinchiusa in un loop eterno. Si sente come Madame: se non sei un suo fan, se non hai comparato almeno il suo cd, pardon, libro “Fare l’amore come una escort”, non devi nemmeno avvicinarti a lei, soprattutto se somigli a Jeremy Wade, conduttore di “River Monster”, e hai la tendenza a perderti per le vie di Roma.

A Salvatore la De Santi non perdona non la poca loquacità, ma l’avvenenza estetica di un pesce gatto, perché lei, ricordiamolo, è una “trentenne rinchiusa nel corpo di una cinquataepassaenne”, merita di più, lei merita le conversazioni lunghissime con l’Ernesto di turno con cui parla dei massimi sistemi, di Einstein, del sesso tantrico, della volta celeste e dello sca*pellamento a destra.

Ecco, probabilmente, se continua così, merita solo una bella supercazzola, perché uno “normale” non riuscirebbe a reggerla, figuriamoci il produttore spelacchiato che ulula “io ho avuto una caterva di donne, i miei metodi funzionano!” e ti chiama “principessa” perché al cringe non c’è fine… MAI! VOTO: 10 (Nella vita ho affrontato molti mostri, non me la sento di averne un altro sul groppone… Lo sguardo inquietante di Barbie vince sulla mia capacità di giudizio).

Ps. Chiedo umilmente scusa a Saint-Saen, Mussorskij, Stravinskij. Non odiatemi, ve ne prego, non tormentate il mio sonno, le mie intenzioni erano buona e pacifiche!