Va bene la prima, va bene la seconda, va bene la terza ma la prossima volta che si parlerà di Ettore Coletti a me inizieranno a venire gli attacchi di isteria, ve lo dico. Ma che due palle. La questione è stata ampiamente riportata e sviscerata e peraltro a me il quadro appare sempre più chiaro per cui stare ancora lì a parlarne a ‘na certa anche basta. Avevo pregustato un altro faccia a faccia tra Colomba Mecozzi ed Elga Profili a suon di ‘dignitààààààààààààààà, io difendo la mia dignitàààààààààààààà‘ ed invece c’è stato solo un piccolo siparietto che si è concluso in mezzo secondo e mi ha lasciata con l’acquolina in bocca e il desiderio insoddisfatto. Da una parte sono felice che Colomba abbia lasciato la trasmissione con Silvano Saitta e che quindi sia rientrata in quello che all’origine doveva essere lo spirito del programma (millenni fa, quando ci dissero che Giuliano Giuliani e Antonio Jorio erano lì per trovare una donna e poi se ne sarebbero andati ), dall’altra parte nel ri-vederla interagire con Elga anche solo pochi secondi non ho potuto non provare un pizzico di tristezza all’idea delle vagonate di potenziale trash che ci siamo lasciati scappare.
Per il resto puntata senza infamia e senza lodi che si apre con il quadrilatero Silvia Fabi – Sergio – Elga – Samuel Baiocchi. Silvia rivela di una chiamata ricevuta da Sergio che quest’ultimo non ha a sua volta comunicato ad Elga alla quale ha promesso di interrompere tutte le altre conoscenze per dedicarsi solo a lei, Sergio attribuisce il fatto ad una semplice dimenticanza senza malizia, conferma che con Silvia, Isabella Falasconi e con chiunque altra ha chiuso e vuole dedicarsi solo ad Elga. La Profili appare scettica ma tutto sommato credo ancora predisposta a dare una chance al bel cavaliere. Direte voi: e in tutto ciò Samuel che fa? Niente. Assolutamente niente. In realtà pare respiri ma anche su questo c’è chi nutre qualche dubbio. Ma Samuel è sempre stato così, sempre uno che entra a gamba tesa nelle situazioni, sempre una presenza determinante, una presenza chiave. La DeFy gli chiede se sente qualcuno, lui farfuglia di non essere interessato a nessuna, la DeFy lo incalza chiedendogli se la relazione tra Elga e Sergio lo infastidisca, lui muove la testa prima verso est, poi verso ovest, ne deduciamo sia un no. In realtà ho seri dubbi sul fatto che Samuel non rosichi, per me rosica, e pure parecchio. E non perché dentro di sé covi chissà quale amore tormentato per Elga, ma proprio perché ha il modus agendi dei quattordicenni per cui quando ce l’ha non la vuole, quando non ce l’ha e qualcun’altro se la vuole prendere gli scatta la rosicata da mania di possesso. Nel caso specifico l’oggetto del possesso è Elga, ma se al posto di Elga ci fosse un Nintendo, una parete attrezzata o una Panda non farebbe alcuna differenza. E’ proprio quel senso di possesso che hanno i bimbi con i loro giocattoli.
Elga dal canto suo fa bene a conoscere Sergio a maggior ragione se l’alternativa proposta è quell’Alberto lì che è sceso per lei oggi. Inquietante. Non so, aveva un qualcosa di quegli stalker che perseguitano le star, non vi è sembrato? Frasi adoranti e occhio fisso inquietante che a me hanno fatto accapponare la pelle e poi di fronte al rifiuto, cortese, della dama ecco la reazione rabbiosa. Bipolarismo dilagante. Pauuuuuura.
In mezzo a tutto ciò c’è stato anche il momento dedicato a Monia e Monica, le feticiste della bocca schiumosa che sono arrivate per corteggiare Luca Biagini facendone peraltro delle descrizioni che dimostrano chiaramente che queste signore o guardano la tv con il tasto ‘mute‘ attivato oppure nel tragitto tra le loro tv e le loro orecchie c’è qualcosa di sovrannaturale che altera le parole oppure davvero si meritano uomini come Luca. Una di loro ad un certo punto gli ha detto qualcosa tipo ‘mi piace la tua educazione‘. Ah, come amerò il momento in cui, dopo essersela slinguazzata, le dirà ‘mamma ma come sei brutta, ma come ho fatto‘. Luca è proprio educazione, signorilità ed eleganza. E aggiungerei tanta, tanta schiuma.
