Anna Tatangelo si difende: “Attaccare le donne dello spettacolo per il loro aspetto fisico è bullismo!”

Tornata sugli schermi di Rai 1 nelle scorse settimane in qualità di co-conduttrice de I Migliori Anni accanto a Carlo Conti, Anna Tatangelo era stata duramente criticata per gli eccessivi ritocchi estetici che le avrebbero tolto quella bellezza naturale che Lady Tata ha sempre avuto (QUI trovate l’articolo al riguardo).

La compagna di Gigi D’Alessio, considerata da molti irriconoscibile durante quell’appuntamento nel noto varietà, aveva risposto con un lungo post sui social network, in cui spiegava che erano le luci, il trucco e la scelta di una pettinatura sbagliata a farla sembrare poco in forma. Nelle scorse ore, proprio la bella Anna ha riaffrontato l’argomento nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi:

Attaccare le donne dello spettacolo sul personale o sull’aspetto fisico, che magari è fonte di sofferenze e insicurezze, è bullismo, soprattutto perché se una conduttrice non ti piace puoi evitare di guardarla. Non siamo politici che rappresentano un Paese, rappresentiamo solo noi stesse. E non sopporto quelli che dicono “un personaggio pubblico deve accettare le critiche”, perché dipende dalle critiche e da chi le fa. Se hai dei complessi non li devi far venire agli altri.

La cantante ha precisato, poi, di aver fatto ricorso alla chirurgia estetica solo per ingrandire un po’ il suo seno:

Oggiva di moda dire che, se una si è rifatta il seno, allora è tutta rifatta. Sono brave quelle che lo fanno e non lo dicono.

La Tatangelo ha, inoltre, parlato del suo rapporto con Gigi D’Alessio, col quale ormai vive una relazione da oltre 10 anni:

Ci sono state tante prove che abbiamo superato insieme, Gigi ha perso le persone più importanti della sua vita e io sono diventata ancora di più un punto di riferimento come lui lo è per me. Mi sono presa cura del mio uomo nei momenti difficili, e non mi riferisco a quelle cazzate sui soldi che hanno ingigantito, parlo di quando una persona sta male dentro e tu vivi il suo dolore e te ne prendi una parte. Poi ci sono stati grandi alti e bassi, non lo nascondo.

Le loro crisi coniugali sono sempre  a state vissute con assoluta riservatezza, senza permettere a nessuno di intromettersi per preservare quell’amore solido, nonostante tutto:

Il rispetto che ci lega, l’importanza del rapporto.

Nonostante ciò, il pensiero di un altro figlio non sembra essere preponderante al momento:

Oggi Andrea ha 7 anni ed è innamorato di me, quando mi vede sul palco è incantato. A scuola mi disegna sempre e mi fa i vestiti arcobaleno.

Che ne pensate delle sue parole?