Amici 22, Alessandra Celentano dura contro Paky: “Non solo manchi di rispetto a una professionista, ma anche…”

Oggi pomeriggio, durante il daytime di Amici 22, è stato mostrato un estratto dal pomeridiano di domenica scorsa, precisamente il momento che ha seguito un’esibizione di Paky Brunetti.

La gara ballo dell’ultima puntata di Amici è stata giudicata da Rossella Brescia, che ha così giudicato l’esibizione del ballerino napoletano:

Tutto quello che hai fatto è stupendo, però…la stessa cosa che ho chiesto a Megan: adesso dovete alzare un po’ l’asticella delle difficoltà. Lavorate in simbiosi con il vostro coreografo. Mettetevi alla prova, perché so che questa è una cosa che ti viene molto bene e si vede perché la fai molto bene e non è facile fare quello che fa.

Tornato in casetta, Paky ha lamentato il fatto di essere finito quinto nella classifica. Ha quindi spiegato:

Io avevo già capito come andava a finire poiché io avevo quattro coreografie. Due di hip hop, non me le ha volute far fare, ma ne avevo un’altra di modern…era molto più forte di questa. Questa era quella che mi veniva peggio di tutte. Rossella Brescia mi ha messo quinto e mi ha detto che dovevo alzare l’asticella in quello stile. Non è il mio stile il moderno. Io non ti posso fare le piroette dopo una settimana che sono entrato. Dimmi di alzare l’asticella nel mio stile, l’hip- hop e io là te la alzo. Ma nel moderno non te la posso alzare. Io nel modern quello c’ho e quello ti faccio e se te lo faccio bene tu non puoi mettere quinto perché io quello l’ho fatto benissimo ma tecnicamente dovevo fare qualcosa in più.

Se le avessi risposto sarei andato a sgarrare e non si fa. Quindi per non sgarrare mi sono stato zitto. Poi mi dici “no, questo pezzo era bellissimo, lo hai fatto benissimo, non vi credete che questo è facile” e poi mi metti quinto. E allora sei scema…cioè è un po’ incoerente come cosa no? Secondo me a lei sono piaciuto ma doveva trovare quella cosa negativa per mettermi quinto ed era la difficoltà del pezzo. In poche parole ha detto che quello che ho fatto è facile.

Quando la sua maestra Alessandra Celentano è venuta a conoscenza di quanto detto, ha convocato il suo allievo per rimproverarlo.

Allora Paky, la prima cosa che ti devo dire è: stai calmino. Non mi piace il tono che hai usato, non mi piace niente di quello che hai detto. Non mi piace l’atteggiamento, non mi piace nulla. Poi, la cosa più grave è che dai della scema a Rossella Brescia. Non solo manchi di rispetto a una professionista ma anche a tutta la struttura. Poi, cosa vuol dire “io lo sapevo già come andava a finire, c’ho una coreografia di hip hop, una che mi veniva meglio” etc. Ti dico subito che quello che tu balli lo decido io in base a quello che penso, in base a tutta una serie di cose che sono di mia competenza.

Poi, tu sei qui per alzare l’asticella, ma non solo nell’hip hop come dici tu. Hai fatto un modern contaminato che tu sai fare, che è il tuo, dove tu devi alzare l’asticella perché dovrai fare anche delle piroette e delle altre cose. Non c’è nulla di incoerente in quello che ha detto lei, proprio nulla.

Mi dispiace tantissimo caro Paky, perché io ci tengo molto alla forma, all”educazione, al rispetto. E tu mi sembravi…Che poi, non è che lì ti trattieni perché sei in studio e poi a casa fai quel cavolo che vuoi perché a casa ci sono le telecamere uguali. Ed è proprio su questo che io insisto. Hai detto tutto sbagliato, hai pensato tutto sbagliato, hai pensato male, sei stato offensivo. Invece, tranquillo, lavora, fai e poi, si, alza l’asticella, anche nel modern. Anche se io ti dò da fare un latino o qualsiasi cosa.

Ma lo sai dove sei venuto o no? Hai sbagliato, non mi interessa. Non mi sei piaciuto e finisce qua la cosa. Nell’ultima parte del filmato tu stavi sul computer. Ti viene detto che tu non puoi stare sui social: tu te ne freghi altamente. Se hai bisogno di lezioni di disciplina fatti aiutare da qualcuno o mettiti a studiare. Se non conosci anco regole, te le fai spiegare. Non ho parole…

Il ballerino non ha potuto dire altro se non scusarsi per le parole pronunciate. Eppure, ha continuato ad insistere sulla questione relativa allo stile, ripetendo: “Dalle parole del giudice io pensavo che lei stesse dicendo che il modern era il mio“.