Amici 24, acceso scontro tra Senza Cri e Rudy Zerbi che chiosa: “Le tue scuse sono totalmente inutili!”

Discussione abbastanza forte quella avvenuta oggi tra Senza Cri e Rudy Zerbi.

Durante l’ultima puntata di Amici, andata in onda domenica scorsa, il professore ha negato l’accesso al serale di Senza Cri perché non ha gradito la sua interpretazione del brano Vedrai, vedrai di Luigi Tenco:

Questa canzone parla di speranza e io non l’ho sentita, non è un problema di canto ma di interpretazione. Quindi ti dico: questa esibizione, nello specifico, non mi ha convinto.

Poco dopo Senza Cri si è rifugiata subito in casetta e si è abbandonata allo sconforto. Il giorno dopo però, in collegamento, Rudy che ha prontamente esordito dicendo:

Vorrei parlare un secondo con Senza Cri. Allora, io certe volte mi chiedo se tu sei quella timida che poi tanto timida non è, quella che non sa mai dove mettere le cuffie quando canta, quella in imbarazzo, o sei quella che stiamo per sentire. Vorrei vedere insieme a voi un video della timida Cri.

Ed ecco cosa ha detto la cantante nel video mostrato:

Boh, Luigi Tenco, uno che si è suicidato ma non so se sapesse la storia della madre però va bene, è soggettivo. Va bene lo stesso. Assurdo oh, però ci sta e va bene. Purtroppo, tanto nessuno mi può dire quanto valgo, solo io.

Chi mi fa arrabbiare? L’ignoranza. Tenco ha scritto per sua mamma, quella non è una canzone di speranza ma disperata, lui si sente una delusione e mi dici che dovevo sorridere alla fine, non ha senso. Rudy mi ha detto questo che secondo lui quella canzone era di speranza ma non so, io conosco bene Luigi Tenco e non voglio essere presuntuosa, però non è un problema. Solo che lo trovo soggettivo e non oggettivo. Io non ho lavorato a vuoto nella mia vita, la maglia me la prendo, però non ho trovato oggettivi i commenti, sfuggono i contesti storici di quella canzone. Io devo pedalare sempre di più ma questo non fa niente però è un po’ mortificante, tutto qua. Vaffanc*lo Rudy Zerbi, la sua soggettività, ma che ca*zo dici! “C’è della gioia in quella canzone”, ma dai. Proprio un errore grave, io esco pazza per queste cose e la cultura non si discute ma va bene lo stesso.

 

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Pronta la replica netta del professore:

Sul vaffanc*lo ci passo sù però ti presento la canzone: credo che tu lo sappia, è una canzone in cui una persona cerca di convincere un’altra persona a pensare che le cose cambieranno. Quando fai questo cosa cerchi di infondere? Della speranza. Quindi quando cerchi di infondere della speranza cosa fai? Gli dici che non cambierà niente o come dice la canzone “vedrai che cambierà”? Le sfumature sono tanto importanti, quindi quando tu che sei la timida Cri, fai queste affermazioni, cerca di vedere che esistono gli altri e cerca di capire le cose meglio e poi fai le piazzate che vuoi.

Visibilmente in imbarazzo Senza Cri:

Chiedo scusa per il vaffac*lo me lo sarei dovuta risparmiare, come ogni persona delusa ho detto cose extra che mi sarei potuta risparmiare.

Ma Zerbi ha nuovamente replicato:

Le tue scuse sono totalmente inutili, non ti faccio passare più nulla. Visto che sei su questo bel piedistallo, trono, ti senti mortificata perché uno dice che non è convinto di una tua interpretazione, ora non si può dire niente perché scattano queste affermazioni. Che scuse mi vuoi portare? Non essere d’accordo puoi esprimerlo in modo diverso. Se tu vuoi insegnare a me, ti ricordo che hai scelto un mestiere che non dipende solo da te, fuori da qui c’è il mondo e ci sarà anche qualcuno che la pensa diversamente da te. Tu mi vuoi dare lezioni di musica, grazie che mi stai insegnando, ma il tuo significato non è universale, serve per quanto è tuo ma io posso avere un’opinione diversa dalla tua e posso esprimerla e mi aspetto che la timida Cri… sei imbranata solo quando vuoi tu, poi mandi a fanc*lo!

L’allieva di Lorella Cuccarini ha poi provato a spiegarsi:

Io dico “nessuno mi dice quanto valgo” lo dico perché sono insicura ma questo non toglie che voi siete lì per darmi un giudizio ma posso non essere d’accordo? Il significato della canzone, capisco possa dedurre speranza ma quello è dettata da un fallimento, mi sono documentata. Posso dire una cosa? Io l’ho cantata e gli ho dato quel significato lì. Non voglio dare lezioni di musica… Io sono imbranata, goffa in alcune situazioni ma sono anche sicura in altre.

Infine il professore di canto ha chiosato dando un consiglio alla ragazza:

Cerca di essere te stessa, dicci chi sei. Prendi una decisione e trova una strada. Ti saluto e ti ringrazio per le lezioni di musica. 

In totale sconforto Senza Cri ha concluso:

Mi sembra solo il modo per pungere, non ne trovo il senso sinceramente. Non so cosa dire…

 

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