Annalisa torna a parlare della vittoria ‘scippata’ da Virginio ad Amici 11 e spiega il motivo della sconfitta

In occasione del primo concerto al Forum di Assago il prossimo 4 novembre, Annalisa ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Corriere della Sera.

La cantante di Savona ha parlato di Mon amour, il suo nuovo inedito. Una canzone autobiografica, che parla di un amore finito:

In tutte le mie canzoni ci sono diversi strati di profondità. Si può trattare della fine di una relazione e di quello che succede dopo una delusione sentimentale. Ma vale per tutto. Anche per la vita in generale, per un progetto in cui riponi energia, fiducia e volontà e poi le aspettative rimangono completamente deluse. Sono i cicli della vita. Fallimento. Ripartenza. Altra delusione. Cambiamento. Evoluzione. Un ciclo che si ripete. non sono in grado di cantare cose che non mi appartengono, che non raccontano il mio vissuto

Annalisa ha raccontato anche del suo secondo posto ad Amici, arrivato dopo essere stata bocciata due volte ai talent:

Quando sono entrata ad Amici (la sua seconda occasione arrivò nel 2011), perché mi ricordo nitidamente che quello è stato un momento emblematico della mia vita. Ho vissuto una felicità incredibile e mi piacerebbe riviverla anche per ricordarmi quanto poco avevo prima.

La cantante ha spiegato i motivi per cui secondo lei vinse Virginio Simonelli:

Il televoto va rispettato sempre. Guardandomi indietro penso che se avessi parlato un po’ di più magari le cose sarebbero andate diversamente.

Determinata nell’inseguire i suoi sogni, Annalisa è orgogliosa della sua gavetta:

Fieramente ho cantato a matrimoni, a sagre, in localini piccolissimi con 4 gatti, in birrerie marce. Ho fatto tutto. Tutto serve e fa curriculum.

Conserva nel suo cuore anche un episodio che l’ha ferita tantissimo:

«Una volta mi sono seduta in un posto, di fianco a un cantante — non dico nemmeno se uomo o donna — e questa persona si è spostata subito per andare da un altro con cui immagino fosse più piacevole chiacchierare. Quel gesto mi ha ferito. Non mi piace essere sottovalutata.