Gossip
Aurora Ramazzotti spiega dettagliatamente perché non mostra il figlio Cesare sui social
La conduttrice e influencer ha poi parlato del “non sentirsi all’altezza” di essere mamma
Giusy 15/08/2025

Di recente Aurora Ramazzotti ha spiegato ancora una volta ai suoi follower i motivi per cui ha scelto di non mostrare il figlio Cesare sui suoi profili social.
L’influencer è tornata sull’argomento dopo aver ricevuto alcune domande in direct da parte di alcuni utenti, curiosi di vedere il piccolo nati dalla relazione di lunga data con Goffredo Cerza.
Le parole di Aurora:
Ho cercato di spiegarlo bene sia quando sono andata ospite al Bmst Basement che al podcast di Giulia Salemi ma te lo riassumo così: postare un bambino lo fai per te, non per lui. È una cosa comprensibilissima e in un mondo perfetto sarebbe stupendo poterlo fare in libertà. Ma internet è un luogo pericoloso per tutti, figuriamoci per un bambino che non ha scelto di starci. Se solo un minimo ci informassimo su cosa fanno i pedofili di oggi penso che nessuno si sentirebbe a proprio agio a farlo, o almeno, nessuno che abbia un minimo di coscienza. Per me solo questo è un motivo sufficientemente valido. Ma se ne vuoi un altro è anche poco sicuro per la sua vita di tutti i giorni, davvero vuoi che venga riconosciuto per strada anche quando tu non ci sei? E se tra 15 anni fosse comprensibilmente incazzato per aver reso pubblica la sua infanzia?
Per queste ragioni scelgo di tutelarlo al meglio che posso pur rendendolo marginalmente parte della mia narrazione perché, ripeto: comprendo da cosa derivi la voglia di mostrarlo. I bambini sono esseri meravigliosi e personalmente ho piacere a condividere con voi dei momenti, ma mettendo sempre al primo posto la sua sicurezza. Voglio provare che esiste una via di mezzo e se qualcun altro sceglie di fare lo stesso grazie a me sono felicissima.
La Ramazzotti ha poi parlato del “non sentirsi all’altezza” di essere mamma:
Capita ogni tanto di paragonare la mia esperienza ad altre, ma è sempre e solo dei social che acutizzano un senso di spaesatezza già esistente. Cerco di trasformare questa sensazione in motore di miglioramento anziché buttarmi giù. Domandandomi se ho fatto del mio meglio o no e ripartendo da lì. A volte anche rendersi conto di sbagliare è utile per aggiustare il tiro. Meno utile se ci fa stare male, o ancora peggio, fa sentire sbagliati. Se vuoi metterti in discussione e imparare cose nuove sei già la versione di te migliore che ci possa essere (a mio avviso).











