Cristél Carrisi, figlia di Al Bano, condurrà lo ‘Zecchino d’oro’: “Io raccomandata? No, in tv va avanti solo chi lo merita!”

Edicola Novembre 17, 2015

Cristél Carrisi, figlia di Al Bano, condurrà lo ‘Zecchino d’oro’: “Io raccomandata? No, in tv va avanti solo chi lo merita!”

Da oggi, 17 novembre, fino al 21, Cristél Carrisi condurrà insieme al vincitore del Grande fratello 2 Flavio Montrucchio la 58esima edizione dello Zecchino d’oro, in passato condotto da Veronica Maya. E, come era prevedibile, sono fioccate polemiche sul fatto che sia una ‘figlia di’…Nello specifico, del cantante Al Bano e dell’ex moglie Romina Power. Non è bastata quindi la gavetta fatta nel programma Cucina Cristél, in onda su Telenorba, dove ha fatto da padrona di casa per un po’, per dimostrare di meritare il suo posto in tv: “Indipendentemente dalla famiglia in cui si nasce, nel mondo dello spettacolo va avanti solo chi se lo merita davvero” esordisce lei, che ne approfitta per smentire la notizia del matrimonio imminente con l’imprenditore Davor Luksic:Matrimonio e figli? Per ora non ci penso. Questa falsa notizia ha creato anche problemi tra di noi perché sono sembrata una pazza che andava annunciando cose né in cielo né in terra. Per ora stiamo bene così“. Eppure stanno insieme da quattro anni e tutto va per il meglio, quindi sicuramente sarà nei loro pensieri. Allora perché infastidirsi? “E’ la stessa sensazione di quando incontri qualcuno e ti chiede ‘Allora, vi sposate?’. C’è quel momento di imbarazzo in cui non sapete cosa dire perché in verità non ne avete mai parlato! Non sono mai stata una di quelle bambine col sogno di sposarsi. I miei desideri erano più artistici, forse perché vivevo in una bellissima famiglia unita e davo per scontato che prima o poi sarebbe successo anche a me. Un giorno sì, metterò su famiglia, ma non so ancora quando. Il mio fidanzato è allergico alle telecamere, ma devo ammettere che la cosa non gli dispiace per nulla. La nostra relazione si basa proprio sul fatto che apparteniamo ad ambienti diversi. Non so come facciano quelle coppie che lavorano nello stesso giro o insieme!“. Quando le si chiede se è emozionata all’idea di condurre la kermesse canora per bambini, Cristél risponde: “Sì, ma mi sento a mio agio. Sono un po’ intimidita, come se fosse il mio primo giorno di scuola. E’ una trasmissione più complicata di quanto si possa immaginare. Sicuramente punterò su una conduzione fresca. Con gli autori vogliamo guardare al passato glorioso del programma, facendo al contempo qualcosa di veramente nuovo. Non nascondo di aver pensato all’esempio della Maya, che per nove anni è stata al timone del programma. A Flavio, scherzando, ho detto: ‘Tu stai lì, fai il bello, che a condurre ci penso io!’. Lui è simpaticissimo. Tra noi è nata una buona sintonia professionale. Abbiamo deciso di improvvisare qualcosa oltre la scaletta prevista. L’obiettivo è fare una bella festa e mi sento fortunata ad avere lui accanto, che tra l’altro è bravissimo con i bambini. Io e mia sorella maggiore Romina guardavamo il programma e ci divertivamo nel vedere le espressioni che facevano i bambini quando cantavano. I miei non mi hanno neanche chiesto cosa indosserò, ma il loro non è disinteresse, è totale fiducia in me“. Quando si nota che in contemporanea sono state scelte lei per lo Zecchino d’oro e Aurora Ramazzotti (figlia del cantante Eros e della conduttrice Michelle Hunziker) per la fascia quotidiana di X Factor e le si chiede se è vero che i figli dei famosi hanno la strada già spianata, la ‘figlia d’arte’ risponde: “Questi pregiudizi non mi toccano, sono solo l’indicatore di una mancanza di progresso in una società. Quello che conta è il talento, non la raccomandazione. Aurora è bravissima, simpatica e sveglia e merita tutto ciò che il suo percorso le darà. A casa mia c’era da un lato mio papà, che non ha avuto un’infanzia agiata, e dall’altro mia madre, figlia della cultura anglosassone, il cui insegnamento per noi ragazzi è sempre stato  ‘Devi cavartela da solo’. Ed è stato bellissimo. Sì, è vero, siamo una generazione di privilegiati, ma mi sarebbe piaciuto non trovare il frigo pieno per provare quella fame di fare e andare avanti cui mi parla mio padre. Io ho sempre cercato di avere un’indipendenza economica dandomi da fare, ma devo ammettere di avere un paracadute di sicurezza alle spalle. Oggi molti miei coetanei non possono permettersi di avere sogni qui e devono scappare all’estero. Io ho sempre avuto un grande amore per la musica e la fortuna di viaggiare, esplorare, però il panorama musicale italiano mi ha offerto veramente poco, tanto che poi ho dovuto puntare su altro, proprio perché avevo bisogno di essere indipendente. Adesso faccio musica per piacere e non per pagarmi le bollette. Sto scoprendo quest’amore per l’intrattenimento e la televisione; ricevo proposte di conduzione, ma accetto solo quelle per cui mi sento portata. Adesso mi godo quest’esperienza con i bambini e poi scoprirò cosa combinerò. Un reality come Pechino Express come mio fratello Yari? Il mio tempo per i reality è passato ed è un genere un po’ superato in tv. Forse Pechino Express meno rispetto ad altri, perché c’è l’elemento viaggio e della scoperta, ma nei reality spesso manca il contenuto“.

Fonte: Nuovo, Nuovo tv

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