Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Le prime due esibizioni al Festival di Sanremo: la cronaca. “L’essenziale”: il primo posto su I-Tunes e l’alta rotazione radiofonica. L’uscita dell’album a marzo e la partenza del tour a maggio…

Isa Febbraio 15, 2013

Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Le prime due esibizioni al Festival di Sanremo: la cronaca. “L’essenziale”: il primo posto su I-Tunes e l’alta rotazione radiofonica. L’uscita dell’album a marzo e la partenza del tour a maggio…

( rubrica a cura di Valentina P.)

Siamo nel bel mezzo della settimana sanremese. Finalmente. Attesa come manna dal cielo, è arrivata martedì sera la prima performance del Mengoni, a cui è toccata l’incombenza di aprire la kermesse. Il primo ad esibirsi in assoluto. Non avrei voluto essere nei suoi – seppur elegantissimi – panni. A proposito di panni, rispettando le promesse vintage, Marco si è presentato sul palco in uno splendido abito blu firmato Salvatore Ferragamo, raffinato ma nel contempo… essenziale. Un fig… urino.

Marco Mengoni

Insomma, i tempi estrosi di Credimi Ancora sono decisamente lontani.
Tornando alla cronaca, il Mengoni si è esibito nell’ordine con “L’essenziale” (QUI) e successivamente “Bellissimo” (QUI). Grazie al cielo, la canzone passata al televoto è stata la prima. Grazie al cielo, dacchè sul pezzo della Nannini – e non me ne voglia la Gianna nazionale! – ho molte, molte riserve. Il ritornello è – sia musicalmente che nel testo – di una banalità sconcertante. Non mi è piaciuto al primo ascolto, ancor meno al secondo. Una delusione. Molto diversa la mia reazione al primo approccio con “L’essenziale”. Ebbene, già il testo mi aveva catturata, e la musica ha confermato le mie impressioni. Una ballad molto orecchiabile, cantata in maniera classica. Direte voi, dov’è la novità? Proprio in questo: il Mengoni pareva un altro. Composto, asciutto ed elegante nella performance, sicuramente un po’ “legato” per l’emozione, ma una cosa è certa: quel “torno a te che sei per me, l’essenziale” suonava come una specie di dichiarazione poetica. Per la serie: torno all’essenzialità nello stile del canto, negli arrangiamenti e nella musica. E già che ci siamo, ecco il videoclip de “L’essenziale”, in rotazione sui network musicali da mercoledì:

Le scene girate sott’acqua sono fantastiche!
Ieri sera, durante la terza serata festivaliera, Marco ha riproposto “L’essenziale” in maniera un po’ più personale. Decisamente più sciolto e coinvolto, ha calcato il palco con il suo consueto carisma, guadagnandosi una meritatissima standing ovation a fine esibizione (QUI il video). Anche da casa mia. Dulcis in fundo, tra poche ore potremo gustarci la serata “Sanremo Story”, e scoprire il risultato dell’inedito connubio Mengoni-Tenco, sulle note della splendida “Ciao Amore Ciao”. Che tipo di rilettura darà il Mengoni a questo brano struggente? Sono davvero impaziente di scoprire i dettagli!

Questa la cronaca sanremese. Marco potrà vincere, non vincere, sta di fatto che finalmente ci ritroviamo con due singoli nuovi di zecca. Con tanto di copertine:

L'essenziale

Bellissimo

I pezzi stanno avendo un ottimo riscontro: a poche ore dall’inizio del Festival, “L’essenziale” è balzato al 1° posto su I-Tunes (dove si trova tuttora) seguito da ”Bellissimo”, che ha raggiunto anche la 2° posizione. E le radio – addirittura le radio… e parlo dei grandi network come Radio Deejay, RTL 102.5, RDS e Radio Italia – stanno trasmettendo a ripetizione “L’essenziale”, che è il secondo brano sanremese più passato (dopo quello dei Modà… quindi non fa testo). Insomma, meglio di così!

Altro aspetto super positivo della settimana festivaliera è la valanga di interviste a cui il Mengoni si sta sottoponendo in questi giorni. Una buona occasione per estrapolare qualche informazione sul dopo Sanremo. Ebbene, il nostro essenziale non solo sta diventando un provetto oratore, ma sta migliorando la sua efficacia comunicativa. Al punto che ha rivelato senza giri di parole che il disco uscirà intorno a metà marzo, mentre maggio 2013 è il mese prescelto per l’inizio del tour. In ogni caso, data la mole spropositata di interviste, scelgo di postare due video:
l’intervista rilasciata da Marco a rockol.it, in cui parla della sua personale visione dei brani e del Festival (oltre a lanciarsi in una esilarante imitazione del ragionier Ugo Fantozzi):

e la gustosissima videochat con Vincenzo Mollica (un uomo, un mito!), potete vederla cliccando QUI

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“Io posso dire del disco che sicuramente torneremo un po’ più sulla terra, ma anche come mio modo di scrivere. Meno metafisica diciamo. Più pragmatismo. Andiamo di pari passo. La musica va di pari passo con la realtà”.
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Alla prossima!

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