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Francesca Pascale e Paola Turci, il matrimonio è finito male e Selvaggia Lucarelli svela un retroscena
"L'ho cercata un sacco di volte ma..."
Valeria 17/05/2025

La relazione sentimentale tra Francesca Pascale e Paola Turci, dopo ben cinque anni di vita insieme, è volta al termine lo scorso luglio 2024.
Dal lontano 2020 le due donne hanno sempre fatto coppia fissa, riuscendo ad unirsi in matrimonio nel 2022 a Montalcino, in provincia di Siena, Toscana. Purtroppo però solamente dopo 2 anni da quel fatidico “Sì“, le loro strade si sono definitivamente separate. E se da una parte la Turci ha sempre mantenuto il serbo, dall’altra la Pascale aveva così commentato la separazione durante un’intervista al settimanale Gente:
Le voglio bene ma quando il sentimento non è reciproco bisogna rendersene conto sennò ti fai male. Preferisco parlare dei miei errori. Quando mi sono messa con Paola non potevo vedere più il Presidente, e per me è stato un trauma. Ancora adesso non poterlo più vedere nella mia vita è difficile. Mi sono buttata in questa relazione, il matrimonio è stato bellissimo. Poi bisogna arrendersi alle evidenze.
Parole che nascondevano una sorta di grande dispiacere e che adesso risuonano ancora più forti. L’ex compagna di Silvio Berlusconi infatti è tornata a parlare a Il Fatto Quotidiano della fine del matrimonio con l’ex professoressa di Amici :
L’ho cercata un sacco di volte ma non mi ha risposto.
Le tensioni tra le due donne ci sarebbero state sin da subito, però entrambe avrebbero firmato un patto di riservatezza. La situazione si sarebbe aggravata per l’affidamento del cane che Paola e Francesca avevano insieme, un meticcio di nome Lupo. Quando le due donne si sono separate, il cane è rimasto in casa di Francesca ma in ‘affidamento condiviso’ e qui sarebbero nati i problemi secondo la Pascale.
Ci ha pensato Selvaggia Lucarelli a raggiungere telefonicamente la 39enne di Napoli che ha aggiunto un retroscena riguardante una faccenda:
Io non potrei parlare perché ho firmato un patto di riservatezza sul mio matrimonio con Paola, ma se state per scrivere questa storia dei cani, vorrei difendermi e spiegare che non è così. La prima volta Paola aveva un appuntamento per vedere i cani, ma poi non si è presentata per un impegno di lavoro. La seconda pure, la terza ho detto ok vieni però devi rimanere in giardino. Non è venuta. Non solo, a gennaio l’ho cercata un sacco di volte, ma non mi ha risposto. Mi serviva la sua autorizzazione per una sedazione a Lupo che non stava bene, ma lei mi ha ghostata. Alla fine col veterinario abbiamo proceduto senza il suo ok, ma è assurdo, ne andava della salute del suo cane. Le dico che se vuole può vedere i cani, tutti, quando vuole. E che Lupo può anche portarlo con sé.