Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla ventinovesima puntata

A parte gli strafalcioni di Alfonso Signorini (che nelle ultime settimane continuava a ribadire che “siamo al giro di boa, siamo al giro di boa!“, e – se fossimo veramente al “giro di boa” solo ora – ‘sto programma finirebbe a giugno, giusto in tempo per collegarci con Filippo Bisciglia sul tronco), erano più che altro i rumor dei giorni scorsi che parlavano di una finale del Grande Fratello prevista per maggio a terrorizzarmi.

Pensare che quest’edizione moribonda dagli ascolti ridicoli, iniziata già male ma che sta continuando pure peggio, potesse durare quanto un parto mi suonava altrettanto doloroso. Cioè, anche il trono di Federico Mastrostefano a Uomini e Donne l’avevano tirato avanti nove mesi, ai tempi. Ma almeno lì c’era uno sfracco di trash da godersi, due risate te le facevi, e si trattava comunque di una manciata di ore a settimana al massimo. Una cosetta sobria, tutto sommato.

Stavolta il discorso, ahinoi, è ben diverso.

Stavolta del sano trash su cui si fondava questo reality non è rimasta più manco l’ombra, le uniche risate te le fai quando scopri in quale altro modo Affonzo & Co. sono riusciti a sminch*are il regolamento ancora una volta (ieri è toccato alle famigerate “informazioni dall’esterno“. C’è gente che è finita in nomination d’ufficio per aver rivelato risultati sportivi ai coinquilini, negli anni, ma, ehi!, che vuoi che sia se spifferiamo ad Alfonso D’Apice che il Napoli è primo in classifica? “Non stiamo mica a svelà il segreto de Lourdes!” (cit.), del resto, no?) e loro – non paghi del NULLA MISCHIATO COL NIENTE con cui riempiono le puntate, tra prove impari improvvisate random, sorprese di cui non ci frega una ceppa e disquisizioni sul patrimonio del prode Al Bano per capire se si può permettere di comprare gli orecchini ad Amanda Lecciso – ci fanno pure il doppio appuntamento settimanale.

Visto l’andazzo, che si potesse pensare di tirare avanti st’agonia fino a maggio mi pareva francamente impensabile (e così fortunatamente si è rivelato). Anche le inaspettate eliminazioni a raffica delle ultime puntate – dopo mesi di televoti in cui “i due più votati saranno immuni la prossima settimana!” e alla fine da quella Casa non sloggiava mai un cacchi0 di nessuno – deponevano a favore di un epilogo meno lontano. Ma non è che quando ieri sera Affonzo ha ufficializzato che quest’edizione finirà a fine marzo mi sia partito proprio il Carnevale di Rio, ecco.

Qua siamo solo ai primi di febbraio e per riempire i blocchi ci tocca scomodare ancora le Monsé, con Maria che nonostante sia “troppo signora!” ha aperto il suo tera di archivio per riesumare reunion di Non è la Rai con BEN DIECI partecipanti, tra cui c’erano addirittura Ambra Angiolini e Antonella Mosetti “Gaia Gaietta e Luana, quella che adesso fa le cose coi palloncini. Mo i nomi e cognomi di tutte faccio un po’ di difficoltà a ricordarli!“, e ci tocca quasi ringraziarla perché le sue incursioni totally adminch*am sono tipo un’apostrofo rosa tra i blocchi sulle ship, che almeno riprendiamo fiato…

Ma come ci campiamo altri DUE MESI così regà?

In passato quando mancavano due mesi alla finale significava che il reality era iniziato da poche settimane, tu ancora dovevi memorizzare bene i nomi di tutti i concorrenti ma le dinamiche cominciavano già ad entrare nel vivo. Ora i nomi dei concorrenti se non te li ricordi è perché manco i parenti se so accorti che sono entrati (e alcuni pure usciti, ciao Emanuè!), il reality è iniziato due stagioni fa (letteralmente) e le dinamiche sono SEMPRE LE STESSE da cinque stracaz*o di edizioni mesi.

Ai tempi quando mancavano ancora due mesi alla finale tu mica te lo potevi immaginare, chi sarebbe salito sul podio, perché da una puntata all’altra poteva cambiare la qualunque. E invece ora è tutto così prevedibile, persino la vittoria che, vista l’estrema tossicità dei fandom che oltre ad aerei e dinamiche pilotano anche i televoti, sicuramente se la giocheranno Zeudi Di Palma e gli Shailenzo, detentori del biglietto di ritorno che gli parerà le chiappe pure nel (decisamente remoto) caso che perdano un televoto. Manco più il brivido dell’imprevisto. Non c’è proprio rimasta più una mazza, ormai.

E pensate l’eroe che è Affonzo che, nonostante queste funeste premesse, è così impavido da voler pure sfidare Sanremo 2025 settimana prossima. Evidentemente essere sceso sotto i 2 milioni non gli bastava mica. Lui vuole proprio entrare nella storia battendo ogni record e crollando direttamente a picco.

Nella puntata di ieri a spadroneggiare sono state (aridaje!) le dinamiche Shailenzo Vs. le dinamiche Helenier, tra cui ormai è guerra aperta.

Shaila Gatta e Lorenzo Spolverato sono così sfacciatamente surreali e palesemente mitomani che potrei quasi adottarli. Solo loro possono passare cinque mesi a dire peste e corna di chiunque, soprattutto di Helena Prestes e Javier Martinez, ma poi se per sbaglio odono un commento su di loro scattano perché “ehi, non potete giudicarci! Mica ci conoscete!“.

Mo chi glielo dice, stelline, che:

A) sono al Grande Fratello, il luogo dove si “giudica gente che non si conosce” per antonomasia. E sono loro che hanno fatto carte false per entrarci, tra l’altro, mica noi;

B) non mi sembra che nessuno dei due si sia mai fatto problemi, finora, a giudicare non solo ciò che succede in quella Casa ma pure il fuori, a cominciare da quel delizioso parere sulla vita matrimoniale di Stefania Orlando;

C) quando non si parla di loro per più di cinque minuti gli vengono i tic nervosi e volano sedie, ma se realmente (seeee, lallero!) non vogliono essere “giudicati da chi non li conosce” quella è la porta, eh. Nessuno li sta legando al divano mi pare. Anziché fare i capriccetti minacciando di andarsene una puntata sì e l’altra pure, basta tornare davvero a casa propria. Lì sicuro non vi giudica più nessuno, gioie, e la mamma vi prepara persino la pastiera.

In tutto ciò, comunque, la verità è che alla fin fine per Shaila mi spiace pure.

Che le prime settimane fosse completamente un’altra persona è lì da vedere: più leggera, più spensierata, più libera di fare e dire tutto ciò che le andava. Mese dopo mese è finita con l’immolare il SUO Grande Fratello per fare da badante, motivatrice e soprattutto capro espiatorio al fidanzato, accorrendo ogni volta che lui ne aveva bisogno, facendosi carico di tutte le sue turbe (per lo più legate a meri calcoli e strategie, non certo alla loro storia), portando avanti le sue battaglie e accollandosi pure colpe non proprie perché “è il mio fidanzato, siamo 50 e 50“.

Fidanzato che, al contrario, non mi pare si faccia alcuna remora a darle dell’egoista che fa passare messaggi sbagliati sul suo conto, porello, se in un momento di (comprensibile) sconforto osa dire che lui “è troppo nel gioco. Pensa sempre al gioco, sempre. E’ difficile stare con lui!“.

E nonostante io abbia MILLE DUBBI sull’improvviso cambiamento di Javier nei confronti di Helena (visto che solo qualche giorno fa stava lì addirittura a puntualizzare in diretta che non le aveva mai detto “sei bellissima!” nello stesso modo in cui l’aveva detto a Zeudi ma solo che è una “bellissima ragazza“, e anche dopo il loro avvicinamento ha fatto i suoi soliti mille passi indietro ribadendo di non volere legami, etichette, etc, salvo poi lasciarsi andare a enfatici limoni sotto la telecamera), c’è da dire che Martinez non ha MAI parlato in certi termini della Prestes, anzi. Non serve essere fidanzati per supportare, spronare e stare vicino ad una persona a cui si dice di voler bene. E nonostante una sia una coppia da mesi e l’altra (ancora) no, tra le due c’è oggettivamente un ABISSO in questo.

E a proposito di persone che “vogliono bene” a parole, peccato che poi queste corrispondano poco ai fatti, emblematico è il caso di Zeudi. Quella che in diretta esclama “attento a come tratti Helena perché ci tengo! Non farla soffrire!” salvo poi passare il resto della settimana a spalarle quintalate di mmme*da addosso insieme alle sue bff Shaila e Chiara Cainelli. Quella che voleva così bene a Helena che non appena è uscita dalla porta rossa non ha dato manco tempo alle lenzuola di raffreddarsi e s’è lanciata tra le braccia dell’unico che alla Prestes sia mai piaciuto realmente lì dentro.

Da una parte abbiamo Zeudi che ha espresso una preferenza per Javier prima di entrare, è entrata puntando una delle concorrenti che sapeva essere più forti, le ha dichiarato il suo interesse, poi le è scappato un limone così a muzzo ad Alfonso, dopo è tornata dalla Prestes, in seguito alla sua inaspettata dipartita ha flirtato con Javier salvo poi ribadire di essere infatuata di Helena (tra un insulto alle sue spalle e l’altro, s’intende. Insulti che stranamente non vengono mai mostrati in puntata, chissà come mai…) una volta che lei ha rimesso piede in Casa.

Dall’altra parte abbiamo Helena, che ha sempre avuto il chiodo fisso per Martinez e non ha mai mancato di ricordarcelo. Di scivoloni ne ha fatti molti in questi mesi (l’ultimo ieri sera, con quella frase sicuramente evitabile, che però mi pare ovvio non contenesse alcuna forma di om0fobia, avendo lei una sorella dichiaratamente bisex, ma che la gente non ha perso tempo a strumentalizzare come quel “abbassa la testa” di Iago Garcia per portare avanti la narrazione che gli fa più comodo), ma sui suoi interessi è stata decisamente più lineare e coerente della Di Palma.

E mi sfugge come le Zelena possano aver giustificato LA QUALUNQUE a Zeudi, facendole passare tutto in cavalleria e descrivendola come una “qweeen” nonostante le mille ces*ate dette su colei per cui continua a professare di essere terribilmente “infatuata” (quando in realtà la verità è che la soffre tantissimo, ma proprio tanto tanto, e quegli sconsolati “è sempre Helena la protagonista qua!” che le scappano qua e là lo dimostrano ampiamente), ma non perdonino ad Helena un debole che non ha MAI nascosto né rimangiato.

Io grandi aspettative sugli Helenier al momento non le ho, sono sincera. All’interesse di lei, che non si è fermato manco di fronte al ventordicesimo palo, credo sulla fiducia, a quello di lui un po’ meno (anche se è vero che se il suo cambiamento nei confronti della modella fosse dovuto a strategia e/o pressioni familiari l’avremmo visto già mesi fa, non appena lei era stata eletta la preferita del pubblico e papà Martinez aveva caldeggiato il Brasile, mica solo ora). E il discorso che ha fatto ieri sera, quando ha ammesso di essere stato super incoerente e di aver sbagliato così tanto che è lecito che si possa pensare che la sua sia strategia, ma ora vuole fare comunque quello che gli va di fare, mi è sembrato abbastanza onesto, vi dirò.

Ma pur non avendo ‘ste grandi aspettative, finché la loro vicinanza regalerà travasi di bile a mezza Casa, Miss compresa, per me sarà sempre un grande ‘sì‘.

Qualche altra considerazione sparsa sul resto della puntata:

– ma in che senso Affonzo ha chiesto a Mariavittoria Minghetti “Come va con Tommy? Sai che mi state a cuore!” quando ha parlato della storia tra lei e Tommaso Franchi per la prima volta tre giorni fa dopo cinque mesi, e pure ieri sera ha dato più spazio ai Chiaronso o come caspita si chiamano quei due piuttosto che a loro? Perc*lati fino in fondo, proprio.

Ai miei occhi invece i Tommavi hanno conquistato parecchi punti, invece. Non solo perché la loro relazione sarebbe molto più interessante di altre da analizzare in prima serata, ma tra lei che ha ridimensionato le accuse di maschilismo random e lui che ogni settimana sta lì a ragionarsela per cercare di salvare Iago dal televoto li vedo imboccare pian piano la giusta direzione…

– Io completamente affascinata da Luwa, il papà di Maxime Mbanda. E di fronte a uno che cita Nietzsche in una Casa dove vanno fieri di aver letto due libri in tutta la loro vita non potrebbe essere altrimenti, ecco.

– a proposito di libri, quel discorso populista di Eva Grimaldi sul fatto che “i libri costano. Non tutti hanno i soldi per comprarli!” ci poteva stare 60 anni fa, forse. Ma in una società dove la gente fa la coda per spendere 1500 cocchi per l’ultimo modello di iPhone la retorica buonista evitiamocela, dai.

– ah, qualcuno li avvisi che non è che Iago “si sente superiore“, la verità è che Iago E’ superiore. Non che ci volesse molto, visto il calibro degli altri comunque. Che poi, anche se si “sentisse superiore“, meglio uno che si sente tale per cultura, acume e proprietà di linguaggio che chi si erge a stocaz*o per due applausi (pilotati) che sente dallo studio, eh.

– e visto che i cattivoni in quella Casa sono coooosì perfidi e strateghi da non riuscire manco ad organizzarsi per fare gli stessi nomi (strano, e dire che gli altri si accordano pure alla luce del sole, senza manco una ramanzina del conduttore ormai!) in nomination ci sono finiti Iago, Stefania, Amanda, Zeudi e Pamela. E voglio sperare che sia arrivato il turno di quel cuor di leone della Petrarolo – che nelle clip ci va sempre giù pesantissima insinuando le peggio cose ma poi in diretta “ma si scherzava, dai!” – di tornare a chiedere il gettone di presenza per le reunion della Monsè.