Gossip
Jacqueline Di Giacomo, compagna di Ultimo, commenta la notizia della gravidanza di Giulia De Lellis “spoilerata” da Chi
“Trovo profondamente inaccettabile che…”
Giusy 02/05/2025

Nelle scorse ore la compagna di Ultimo, Jacqueline Luna Di Giacomo, ha voluto esprimere la sua opinione circa la notizia della gravidanza di Giulia De Lellis spoilerata dal settimanale Chi, ancor prima dell’annuncio ufficiale.
La paparazzata del settimanale diretto da Alfonso Signorini non aveva infastidito solo l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, ma anche Aurora Ramazzotti. La figlia di Eros e Michelle Hunziker qualche anno fa aveva subìto la stessa ‘invasione di privacy’ prima di annunciare la dolce attesa.
Nelle scorse ore è intervenuta sui suoi profili social anche Jacqueline. La giovane ragazza, mamma da qualche mese del piccolo Enea, ha voluto commentare il modus operandi di alcune riviste di gossip e ha spiegato i motivi per cui lo scorso anno non ha voluto commentare pubblicamente la sua gravidanza:
L’anno scorso, quando è successo a me, ho scelto di non parlarne pubblicamente per non macchiare un momento così unico e prezioso. Oggi, vedendo accadere la stessa cosa ad altre persone, sento riemergere dentro di me un profondo sgomento.
Parlare di una gravidanza non ancora annunciata dai diretti interessati non è solo fonte di grande disagio emotivo, ma è soprattutto una grave mancanza di rispetto. I primi mesi sono intimi, ma soprattutto sono fragili e pieni di paure. Sentire sconosciuti discuterne, leggere articoli pieni di speculazioni è, a tutti gli effetti, una violazione della privacy.
E se fosse vostra figlia? Mi ricordo perfettamente il giorno in cui sono usciti gli articoli sulla mia gravidanza. Ho letto bugie, dettagli privati… una totale invasione della mia intimità. Era un momento nostro, e ci è stato strappato.
Essere un personaggio pubblico, o essere accanto a uno, non toglie il diritto a vivere certi momenti con riservatezza. Non ci rende meno umani. La gravidanza è un momento sacro di totale cambiamento per una donna, a livello medico e mentale. Trovo profondamente inaccettabile che ci sia ancora chi continua a trattare vicende così personali come se fossero materiale da spettacolo, ignorando del tutto la sensibilità e l’umanità delle persone coinvolte.
È un modo che non informa, ma calpesta.