Cinema
Laura Chiatti confessa di convivere con l’ADHD: “É stancante, un peso invisibile con cui sto ancora cercando di far pace”
“Ho sempre saputo fin da piccola di avere qualcosa che funzionava in modo diverso, ma la conferma è arrivata solo 2 anni fa” ha scritto l’attrice sui social
Valeria 19/11/2025

Laura Chiatti ha confessato ai numerosi fan di convivere con l’ADHD.
La showgirl, spesso e volentieri, è attiva sui social per condividere con i numerosi fan momenti di vita quotidiana, ma è davvero molto raro che la Chiatti si trovi a raccontare parti della sua vita privata e intima.
Questa volta l’attrice ha voluto farlo, raccontando quanto segue:
Scrivo questo post perché, dopo una mia stories sull’ADHD, in tanti mi avete chiesto di parlarne. Non è semplice per me.
Chi mi conosce sa che non amo raccontare troppo della mia vita privata, ma questa volta ho sentito il bisogno, quasi il dovere, di condividere anche questi aspetti.
Quelli meno “scenici”, quelli in cui la performance che ci viene sempre richiesta, ormai quasi imposta, lascia spazio alla fragilità, alla fatica, alla verità.
Laura ha poi proseguito confessando come ha capito, sin da piccina, che c’era qualcosa che non funzionava proprio bene in lei:
Ho sempre saputo fin da piccola di avere qualcosa che funzionava in modo diverso, ma la conferma è arrivata solo 2 anni fa, e ancora oggi sto cercando di farci pace.
Perché convivere con l’ADHD, insieme a dislessia e disgrafia, non è solo questione di attenzione o concentrazione, ma è un continuo dialogo con se stessi, tra ciò che si vorrebbe essere e ciò che si riesce a fare.
Spesso sembra diventato un trend, un’etichetta leggera da indossare.Ma nella realtà è un peso invisibile: la mente che corre, la fatica di seguire un discorso, le parole che si confondono, il focus che scivola via.
Infine, la Chiatti ha raccontato di quanto è difficile convivere con l’ADHD, ossia un disturbo del neurosviluppo da deficit dell’attenzione e iperattività:
È stancante. E col tempo, lo diventa ancora di più. Dentro quella stanchezza ci sono però anche forza, creatività, e una sensibilità che non si spegne mai.
Non condivido tutto questo per cercare comprensione, ma per chi come me , ogni giorno si sente “fuori ritmo”, e prova a trovare comunque la propria melodia.
Non siamo sbagliati… Siamo solo fatti di luce e intermittenze, e in quelle intermittenze, a volte, c’è la parte più vera di noi.
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