Morgan, ecco cosa avrebbero deciso la Rai e Sky per i programmi del cantante dopo l’episodio di Selinunte

Che ne sarà del futuro televisivo di Morgan, dopo l’accaduto di Selinunte che ha fatto rivoltare il web negli ultimi giorni? La sbroccata durante il suo concerto, poi interrotto, gli insulti om0fobi buttati a caso e il tutto, naturalmente documentato dagli ospiti dello show. Inoltre, il cantautore aveva tirato in ballo colleghi come Fedez e Marracash – quest’ultimo non si era fatto sfuggire la replica piccata. E si sa, il web non perdona e nemmeno dimentica. A tal proposito, Morgan ha dovuto chiedere scusa a quanti si sono sentiti offesi dal suo comportamento. A qualcuno però, non è proprio andato giù il suo atteggiamento.

Da quel momento in poi, in tanti hanno iniziato a farsi due domande. Soprattutto in merito alle sue possibili apparizioni future sulle reti Sky e Rai. Ad oggi, sembrerebbe a tutti gli effetti che la prima lo abbia riconfermato nel ruolo di giudice di X-Factor 2023. Ma che, la seconda, non lo abbia più preso in considerazione per la nuova serie di Stramorgan, già esistito in seconda serata su Rai2. Questo è quanto ci fanno sapere i colleghi di Tv Blog:

Sta di fatto che secondo quanto ci risulta, Morgan resterà nella giuria di X Factor 2023. Diverso il discorso della Rai. Qui il nostro eroe avrebbe potuto proporre una nuova serie di Stramorgan. Il programma che è andato in onda nella passata stagione nella seconda serata di Rai2. Va detto che in ogni caso la trasmissione non era prevista per l’autunno. Pare però che Stramorgan non sarà in onda neppure nella seconda parte della stagione tv. Staremo a vedere.

 

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Questo il commento del cantante sotto il post provocatorio negli confronti degli haters:

Dico ai criticoni siete dei moralisti dei bacchettoni giudicate tutti e non volete essere giudicati. Siete convinti di essere perfetti e che sia lecito solo il vostro punto di vista. lo non sono affatto così. E più credete di potermi istituzionalizzare più io sfuggirò ad ogni vostra volontà di dominio tirannico sull’essere umano. Viva la libertà. Poi viva la dissonanza. E viva la diversità. Viva l’omosessualità. E viva la trasparenza. Viva la verità.