Rajae Bezzaz racconta: “Se non ci fosse stato il Grande fratello…” e svela delle verità su Sara Tommasi

Edicola Settembre 4, 2015

Rajae Bezzaz racconta: “Se non ci fosse stato il Grande fratello…” e svela delle verità su Sara Tommasi

Rajae Bezzaz è stata la prima concorrente di religione musulmana a prendere parte al Grande Fratello e dopo l’esperienza nella Casa più spiata d’Italia, pian piano si è fatta largo in tv e alla radio: “In realtà è stata la televisione a scoprire me: facevo già teatro e avevo partecipato con ruoli minori ad un paio di film, quando mi sono trovata catapultata al Grande fratello 11. Ero molto giovane, ma mi sono distinta per il carattere deciso e la mia educazione particolarmente rigida. I miei genitori ancora non si rendono conto bene di tutto quello che mi è successo e che mi sta accadendo. Non posso dire che abbiano pienamente approvato, d’altronde, essendo di cultura e religione diversa, sono molto conservatori e non riescono a capire in pieno la mia decisione di fare dello spettacolo la mia professione, ma come tutti i genitori, alla fine si sono arresi! La mia esperienza in tv è stata fantastica e grazie al GF mi sono resa conto che sono nata per stare sul piccolo schermo. Ho un’attrazione per le telecamere e tutte le volte che si accende la luce rossa, mi batte il cuore, poi basta partire e non mi ferma più nessuno“. E quando le si chiede cosa pensa del mondo dello spettacolo, spesso considerato pieno di insidie, la bella 26enne di origini marocchine risponde: “Non sono in grado di giudicare, se non dalla mia esperienza personale. Direi che è come qualsiasi altro mondo del lavoro: ci vogliono disciplina, carattere e ottimi principi per lavorare bene. Io non mi curo di ciò che dice la gente e vado avanti per la mia strada, convinta delle mie decisioni. Dopo il Grande fratello, ho partecipato come opinionista e ospite in tante trasmissioni Mediaset e Rai, da Porta a porta a Pomeriggio 5, mi hanno fatto uno scherzo a Le Iene e ho collaborato con Striscia la notizia al fianco dell’inviato Gabriele Picciotto per la rubrica Lost in Translation, vestendo i panni di una giornalista araba di Al Jazeera e di una giornalista francese di France 2. E’ stata un’esperienza magnifica e ho avuto modo di lavorare con un team professionale ma molto divertente. Ho co-condotto nel salotto Stress di notte su Sky e ho registrato delle puntate pilota di alcuni format talent che usciranno nel 2016 sempre su Sky, tra cui il programma Affinity”. E, a proposito del programma dove si cerca l’anima gemella, pare che fosse prevista anche la partecipazione dell’ex naufraga Sara Tommasi. Quando le si chiede della notizia e cosa pensa di Sara, che ultimamente non è apparsa ‘in buonissime condizioni’ sui social, Rajae risponde: “Ci sono stati tanti rumor, ma so per certo che non sarà nel cast. Al momento Sara non sta bene. Era stata presa in considerazione nel pre-produzione, ma dopo aver appurato che le sue condizioni non erano ottimali, si è preferito evitare. Io credo che Sara abbia bisogno di curarsi e fare una terapia adatta a lei. Spero si rimetta presto e che ritrovi tutta la voglia di vivere e la fiducia in se stessa. Magari in futuro potremmo collaborare, mi piacerebbe molto. Se mi sono fidanzata grazie ad Affinity? Non ci rivelo niente! Dovete seguire tutte le puntate!“. Così, in attesa di scoprire se ha trovato l’amore, conclude cercando di descriversi in poche parole: “E’ difficile dare un giudizio di se stessi, ma se dovessi trovare un pregio, sarebbe la mia propensione a parlare con tutti: sono estremamente socievole e non c’è cosa più brutta di trovare una risposta fredda. Io, al contrario, sono gentile e cordiale anche con perfetti sconosciuti e questa si è rivelata a volte un’arma a doppio taglio. Uno dei miei difetti è essere ritardataria, ho una concezione del tempo molto mia! Sono convinta di riuscire a fare mille cose in un giorno, ma poi le lancette dell’orologio scorrono e così sono perennemente in ritardo!“.

Fonte: Visto per voi

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