‘Uomini e Donne’, Alberto Dandolo a proposito del prossimo Trono Gay: “Cara redazione, aprite bene gli occhi. Dopo Claudio Sona, non potete più permettervi errori!”

Carla Luglio 25, 2017

‘Uomini e Donne’,  Alberto Dandolo a proposito del prossimo Trono Gay: “Cara redazione, aprite bene gli occhi. Dopo Claudio Sona, non potete più permettervi errori!”

Proprio poco fa, abbiamo annunciato sul nostro blog che la conduttrice Maria De Filippi ha confermato che anche quest’anno ci sarà a Uomini e Donne il Trono Gay (QUI per leggere tutte le novità della regina della tv).

Non si è fatta attendere la risposta del giornalista Alberto Dandolo che sulla questione è particolarmente coinvolto, visto la querelle pubblicata sui social tra lui e l’ex tronista Claudio Sona e che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i lettori. Ormai è noto quello che è successo tra i due e Dandolo a più riprese ha sempre chiesto a gran voce la verità facendo appello alla redazione del programma pomeridiano della De Filippi – e quindi anche Raffaella Mennoia –  con l’intento di far conoscere al pubblico quello che è veramente accaduto tra il veronese e Juan Fran Sierra, colui il quale ha dato il via a tutto.

Poco fa il giornalista ha pubblicato sulla sua pagina Instagram una foto con due ragazzi e nella didascalia rivela che uno dei due potrebbe essere il prossimo tronista.

Uno è il nuotatore Alex Di Giorgio e l’altro è il commesso Claudio Merangolo. Entrambi sembrano appartenere al mondo elitario, quindi non proprio degli sconosciuti. Ed è per questo che Dandolo fa un appello alla redazione di Uomini e Donne, chiedendo di aprire bene gli occhi e di affidarsi a persone che facciano parte delle categorie più semplici, come per esempio gli operai o gli impiegati. Ecco cosa ha scritto:

Instagram

Il giornalista specifica che sono solo nomi che circolano e non è a conoscenza del loro orientamento sessuale ma spera solo che questa volta il Trono Gay inizi senza altri errori, nel segno della normalità, in modo che anche la redazione non perda di credibilità.

Che ne pensate delle parole di Alberto Dandolo?

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