Uomini e Donne
Uomini e Donne, la redazione svela qual è stato il “colpo di fulmine più incredibile” che hanno vissuto in studio (e la lite che non dimenticheranno mai!)
Ecco anche quale è stata la richiesta più strana che hanno ricevuto in 30 anni di trasmissione
Alessia S. 02/09/2025

Il 22 settembre ripartirà Uomini e Donne, uno dei format più amati di Maria De Filippi che quest’anno festeggia la sua trentesima edizione.
Un programma cult che riscuote sempre grande successo di pubblico e che negli anni, nonostante i cambiamenti sociali e tecnologici, non ha mai vacillato ma si è sempre adattato a seconda del momento, sopravvivendo all’era del virtuale e ad una pandemia.
Nel nuovo numero della rivista ufficiale di Uomini e Donnesono stati intervistati alcuni degli storici redattori che hanno raccontato cosa è successo in questi 30 anni e hanno ricordato i momenti più iconici della storia del programma.
Innanzitutto le frasi iconiche e i neologismi: la parola “tronista” oramai si è inserita a tutti gli effetti nel vocabolario della lingua italiana, ma la frase che a quanto pare li fa più sorridere (e fa sorridere anche noi) è “La redazione lo sa“.
A riguardo hanno specificato che anche se questa frase è usata come per sottintendere che la redazione sia depositaria della verità, in realtà la redazione è a conoscenza solo di ciò che naturalmente viene condiviso dai protagonisti della storia in questione, che non è detto sia la verità assoluta.
Per quanto riguarda l’evoluzione dei rapporti in questi 30 anni e soprattutto dei mezzi con cui i rapporti oramai nascono e si compiono, la tecnologia non sembra aver cambiato più di tanto le cose nel programma.
Infatti a quanto pare le persone si rivolgono ad essa perché insoddisfatte delle conoscenze troppo veloci che i mezzi tecnologici permettono, e sono alla ricerca dei corteggiamenti di altri tempi. In studio la conoscenza parte dall’incontro reale, poi i protagonisti chiacchierano, si scambiano il numero di telefono e/o si vedono in esterna.
Solo durante il Covid la modalità è stata più “virtuale”, ma c’è stato anche spazio per mezzi più “antichi” come la lettera di Gemma Galgani a Giorgio Manetti.
Riguardo alla “scaletta” del programma, la redazione ha raccontato di non seguire uno schema preciso, perché affrontare un argomento anziché un altro dipende da vari fattori. Può partire dall’urgenza dei partecipanti di chiarire una situazione che stanno vivendo o magari capire il seguito di avvenimenti successi il giorno prima.
Il contatto con i partecipanti è giornaliero che chiamano in redazione quando vogliono.
La redazione poi ha ricordato qual è stato il “colpo di fulmine più incredibile” che hanno vissuto in studio negli ultimi 30 anni, citando l’amore che è sbocciato in modo del tutto inaspettato (e non convenzionale nemmeno per il format) fra Tina Cipollari e Kikó Nalli.
Per quanto riguarda la lite che non dimenticheranno sicuramente mai, menzione d’onore a quella accesissima fra Gemma Galgani e Tina, con Maria De Filippi subito pronta a sedare gli animi.
Le richieste più strane ricevute in questi 30 anni? Quelle di coppie regolarmente sposate che hanno chiamato per partecipare al programma, forse perché ignare dello scopo reale…








