‘Uomini e Donne’, Salvatore Di Carlo si racconta e confida di aver affrontato un periodo di depressione: le sue parole

Martina Luglio 18, 2019

‘Uomini e Donne’, Salvatore Di Carlo si racconta e confida di aver affrontato un periodo di depressione: le sue parole

Nella vita dell’ex corteggiatore di Uomini e Donne Salvatore Di Carlo c’è sempre stato il pallone. Nato a Termini Imerese, vicino Palermo, ma cresciuto a Roccapalumba, l’ex protagonista del Trono Classico ha sempre avuto fin dalla tenera età un solo compagno di giochi, il calcio, e alle pagine de La Repubblica ha raccontato quanto questo sport sia stato da sempre importante per lui:

Ho iniziato a giocare a calcio all’età di cinque anni. Ad un torneo mi visionarono più volte sia la Juventus che l’Udinese. I friulani però dopo un lungo corteggiamento dimostrarono di volermi davvero ad ogni costo, con Gerolin e Carnevale che vennero fino a casa per convincermi. Furono anni davvero indimenticabili. Sfiorai la prima squadra. Purtroppo ero anche troppo immaturo, e irrequieto, e sentivo tanto la mancanza di mia mamma. Non stavo bene volevo tornare a casa.

Così l’Udinese lo accontentò mandandolo a giocare in prestito in una squadra vicino casa, ma è proprio in quegli anni che per lui arrivò una batosta importante:

Una partita terminò con una rissa pazzesca. Fioccarono le squalifiche e per me la mano fu pesantissima: un anno e mezzo di stop e da momento all’altro la vita cambiò. Mi ritrovai svincolato. Un anno e mezzo senza calcio in cui passai davvero dalle stelle alle stalle, del professionismo sfiorai il baratro. Dalle giornate in cui sentivo il telefono squillare continuamente al momento in cui non mi cercava più nessuno. Caddi in depressione.

Un anno e mezzo dopo Salvatore tornò però di nuovo a giocare, e proprio in quel periodo un suo compagno di squadra gli giocò uno scherzetto che si è rivelato determinate per la sua vita amorosa:

Un mio compagno di scuola mandò a mia insaputa la candidatura per partecipare al programma televisivo Uomini e Donne di Maria De Filippi come corteggiatore. La redazione mi chiamò e io chiesi al mister il permesso di andare a Roma, con l’idea che ben presto sarei tornato a casa. Invece fu proprio lì che incontrai Teresa Cilia, che allora era la tronista, e dopo sei mesi ci siamo fidanzati.

Ma non solo, nel 2016 i due – dopo aver partecipato anche a Temptation Island 2 – sono anche diventati marito e moglie, anche se la vita di coppia a Roma non bastava a Di Carlo che sentiva sempre di più la mancanza del calcio:

Io iniziavo ad essere insofferente, mi mancava la Sicilia, ma soprattutto il calcio. Così da Roma ci siamo trasferiti a Ragusa, città di Teresa. Per me tornare a giocare a calcio non è stata certo una passeggiata tra etichette, pregiudizi e luoghi comuni. Con l’Atletico Catania siamo riusciti a raggiungere la salvezza, io ho sempre fatto il mio dovere ma era il contorno a spaventarmi.

L’esser stato in tv infatti non ha aiutato il trentenne siciliano con la sua passione, ma nonostante tutto oggi riparte da un nuovo ingaggio, l’anno prossimo vestirà la maglia del Marina di Ragusa e sembra pronto anche in questo caso a dare il massimo:

Dagli spalti mi chiamano ancora Uomini e Donne, i pregiudizi non mancano, ma io voglio riprendermi ciò che mi è stato tolto. Mi stavo rassegnando, volevo cercarmi un altro lavoro, ma ho capito che ho ancora una voglia matta di dimostrare il mio valore. Sarò un folle ma il mio desiderio è quello di giocare tra i professionisti e dimostrare a tutti che Salvatore Di Carlo non è un personaggio televisivo ma un calciatore in cerca di riscatto.

Le critiche non mancano anche sui social dell’ex corteggiatore, che però non si perde d’animo e risponde per le rime anche ai suoi haters:

Voi cosa ne pensate invece delle sue parole?

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