Luca Argentero: “Io, nell’attesa di realizzare il mio sogno nel cassetto!” e Myriam Catania: “Sono stata ribelle, ma ora voglio un figlio!”

Edicola Novembre 13, 2015

Luca Argentero: “Io, nell’attesa di realizzare il mio sogno nel cassetto!” e Myriam Catania: “Sono stata ribelle, ma ora voglio un figlio!”

Luca Argentero è ormai considerato un sex symbol dal pubblico femminile, eppure lui, da anni sposato con Myriam Catania, non si considera tale: “E’ qualcosa a cui non penso mai. So che potrebbero sembrare frasi dette da chi vuol difendersi da un certo tipo d’immagine ma è la verità“. Al momento al cinema con il film Poli opposti, quando gli si chiede cosa gli piace di più del suo mestiere, l’ex concorrente del Grande fratello 3 risponde: “Fare l’attore è un sogno che si è trasformato in realtà. Fin da ragazzino speravo di non trovarmi alle prese con un lavoro in giacca e cravatta davanti a un computer Oggi è motivo di grande soddisfazione il fatto di ritrovarmi su un set, circondato da tantissime persone che lavorano per un obiettivo  comune. Io al cinema guardo di tutto: dai documentari ai film horror. Vado  spesso al cinema, di recente ho visto Inside out  e Non essere cattivo. Ormai da diversi  anni dico che il mio sogno è vestire i  panni di un supereroe.  Non so se questo mio desiderio si avvererà, chi lo  sa… Nell’attesa continuo  a sognare!“.
E non solo! Insieme a sua moglie, infatti, Luca ha fondato una casa di produzione e ha dato il via ad un marchio di moda. Intervistata in occasione della presentazione della fiction E’ arrivata la felicità, l’attrice ha raccontato com’è lavorare con lui: “Luca è una persona fantastica, tanto nel lavoro quanto nella vita privata. Di conseguenza, lavorare con lui è stimolante. Io sono un vulcano di idee, che lui riesce a incanalare al meglio per far sì che si concretizzino. Ci compensiamo molto. Certo, ci portiamo il lavoro anche a casa e, inevitabilmente, ci ritroviamo a parlare troppo di faccende legate alla sfera professionale. Però siamo anche bravi a scindere il lavoro dalla vita privata, perché sappiamo individuare le cose che ci fanno stare bene dandogli il giusto peso. Tra di noi il confronto è fondamentale. Anche sulle critiche non ci risparmiamo. Però sulle critiche lui è molto meno istintivo di me“. Quando le si chiede invece come mantiene vivo il rapporto con Luca, la Catania risponde: “Con una continua ricerca della mia femminilità. Non bisogna mai lasciarsi andare. Una donna poi non deve smettere di puntare sulla propria personalità” e conferma che lei e Luca pensano a un figlio: “Sì, perché la famiglia è una delle cose più belle in assoluto. Io non sono stata una figlia facile: ribelle, volevo fare tutto come dicevo io“. E anche nella fiction E’ arrivata la felicità, il suo personaggio, Cristiana De Bardi, è così: “E’ una di quelle donne che vogliono avere il controllo su tutto per essere una compagna e una lavoratrice eccellente. Non mi riconosco nel suo perfezionismo, però abbiamo dei punti in comune: come me appartiene a una famiglia borghese, ha studiato, è benestante. La felicità? Per me esiste, ma si alterna a periodi di infelicità. Ho bellissimi ricordi: quando mia madre uscì dalla sala operatoria dopo aver dato alla luce mia sorella: era così bella, con quella bimba grande quanto un batuffolo, appoggiata sul suo seno! E quando mi sono sposata: ho impressa l’immagine di mio marito che mi aspetta all’altare e mi sorride. Attimi meravigliosi, che mi tengono compagnia specialmente durante i momenti più bui, quando ho bisogno di pensare alle cose belle. In quei momenti seguo una regola: affrontarli!“.

Fonte: Top

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