‘L’Isola dei Famosi 12’: l’opinione di Isa sulla quarta puntata

Isa Febbraio 21, 2017

‘L’Isola dei Famosi 12’: l’opinione di Isa sulla quarta puntata

Eh nulla, non bastava che questa fosse l’edizione più deprimente su 12 edizioni de ‘L’Isola dei Famosi‘, non bastava che ci fosse ancora la Marcuzzi a condurre ( basta, è peggio di un esattore delle tasse, aridatemi la Ventura, o a limite la Blasi, ma al limite mi andrebbe bene anche una passante qualunque), non bastava Vladmir Luxuria come opinionista ( quella che, oltre sempre ad aver smesso di essere simpatica nel 2002, si è anche permessa di ironizzare sulla grammatica di Susinna quando poi, nel giro di pochi minuti ha sfornato due meravigliosi: “Se devi essere chiaro, SIALO“, “Tu pensi che ti TEMONO?“), non bastava un cast dove al più allegro sembra che gli abbiano appena rigato la macchina, no, tutto questo non bastava perché se in mezzo a un mucchio di morti viventi c’erano due, e solo due, personaggi degni di questo nome, beh, ce li stiamo giocando subito, nemmeno a metà programma. Bravi, complimentoni.

No, dai, parliamoci onestamente: questa edizione fa cagare. E’ inutile utilizzare giri di parole e indorare la pillola: lo share penoso che hanno collezionato le prime tre puntate e il fatto stesso che da settimana prossima i produttori siano corsi a cambiare giorno di programmazione consapevoli del fatto che con Il Commissario Montabano come antagonista non li avrebbero guardati nemmeno amici e parenti, la dice lunga sulla crisi di questa annata. Del resto un programma che aveva preso Wanna Marchi e prole come concorrenti era già partito male, un programma che prende Bettarini come inviato persevera nel fare scelte di menta, un programma in cui la conduttrice non sa sviluppare le dinamiche, cavalcare le polemiche e in cui l’opinionista non è capace di mettere pepe ma riesce solo a sparare a ruota frasi fatte che manco il tizio che scrive i fogliettini dei baci Perugina, beh, è un programma destinato al flop. Perché, mia cara Alessia Marcuzzi, è facile fare lo share alto quando hai Simona Ventura come concorrente e costruisci le puntate su un personaggio che le puntate le manda avanti da solo, meno facile è fare lo share quando il cast è scarso e sta alla tua bravura tirarne fuori delle puntate in cui il momento più esaltante non sia la clip della scimmia.

Un cast penoso, così insignificante che di 3/4 di loro non solo non ricordo i nomi ma puntualmente ogni settimana dimentico anche i volti, in mezzo a questo mare di inutilità gli unici due personaggi, gli unici due che, simpatici o antipatici che stiano, divertenti o irritanti che li si trovi, hanno regalato qualche spunto di discussione, qualche polemica e qualche siparietto sono Raz Degan e Massimo Ceccherini. E, indovinate indovinate, chi sono i nominati di questa settimana? Ma proprio loro, Raz e Massimo, che se tipo l’Isola fino ad ora ha fatto un misero 18% di share, di quel 18 il 9% guardava in attesa della bestemmia di Ceccherini e l’altro 9% guardava in attesa dello zoom sugli occhi (o il sorriso, o gli addominali, o le unghie dei piedi, fate vobis) di Raz. Di cosa parleremo settimana prossima senza uno dei due? Della perspicacia di Susinna? Dell’utilità nel mondo di Giulio Base? Dei pornazzi di Malena? No, su, fatemi capire.

Che poi, oh, sti reality show sono tutti pilotati dal 2000, al Grande Fratello ogni volta per salvare questo o quello si inventano la qualunque, e mò non sono stati capaci di inserire un terzo nominato a caso? E non mi dite che voglio che la produzione bari perché, notizia dell’ultim’ora, le produzioni barano sempre. Reality show in cui conta solo il volere del pubblico non ne esistono dai tempi della buonanima di Taricone per cui ok, barate, io lo so che barate, ma almeno fatelo bene, diamine!

E peggio me sento a dovermi pure sciroppare la Luxuria che a fine puntata fa la cazziata a Raz perché lui “vuole influenzare il gruppo, ha fatto il complotto per far nominare Giulia Calcaterra“… a Luxù ma svegliati bella mia che, si, ok, magari Raz avrà fatto la sua strategia, ma gli altri l’hanno fatta ancora più grossa e per giunta studiata meglio visto che alla fine sono riusciti ad averla vinta loro! Gli inutili ( così da ora in avanti definirò il resto del gruppo) si erano accordati per votare metà Massimo e metà Raz per farli andare in nomination insieme tanto che quando la Marcuzza ha annunciato i nominati la Calcaterra era terrorizzata all’idea che ci potesse essere una terza persona che sarebbe stata inevitabilmente quella votata da Raz e Massimo. Quindi non mi si venga a dire che Raz è stratega e gli altri sono delle povere vittimelle innocenti, che quelli più sono inutili e più sono vendicativi e ligi al complotto.

Con l’eliminazione di uno tra Raz e Massimo non ci sarà alcun vincitore, saranno tutti perdenti, perché anche la De Grenet e gli altri inutili che a inizio puntata si lamentavano del fatto che Ceccherini monopolizzi le puntate con i suoi siparietti, dovrebbero ben presto rendersi conto che se c’è qualche temerario che li guarda da casa è proprio grazie a quei siparietti tra il comico e il folle di Ceccherini e agli interventi tra l’integralista e lo spirituale di Raz (che fanno ridere, che non fanno ridere, che piacciono, che infastidiscono ma che almeno scatenano una reazione), perché se le puntate dovessero essere monopolizzate da loro e dal loro brio dilagante, la gente piuttosto si andrebbe a rivedere le repliche di Sentieri in lingua originale.

Vabbé, insomma, un reality potenzialmente molto bello, che in 11 edizioni ci ha regalato perle epiche, quest’anno è morto ancor prima di iniziare.  Mi auguro che questo possa servire a chi di dovere per capire che la Marcuzzi ha fatto il suo tempo, che Luxuria è meglio che vada a ultimare la sua opera di trasformazione in Alda D’Eusanio e che non basta un cast con delle potenzialità, ma quelle potenzialità vanno gestite e sfruttate a dovere perché, come dimostra questa edizione, a passare da top a flop è un attimo.

Appuntamento a martedì prossimo con me che avrò lo stesso animo conciliante di Degan.

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