Amici 20: l’opinione di Isa sulla settima puntata

Isa Maggio 2, 2021

Amici 20: l’opinione di Isa sulla settima puntata

Io ormai mi sento tipo quegli avvocati delle associazioni no profit dei film americani che si battono gratuitamente per far valere i diritti degli emarginati, e quindi eccomi qui, dopo aver versato fiumi di inchiostro per difendere i bistrattatissimi (anche nella puntata di ieri, tanto per non perdere le cattive abitudini) Aka7even e Tancredi, a prendere le parti del buon Alessandro Cavallo.

Ora, voglio dire: ma solo io vedo che Alessandro è BRAVISSIMO? No, davvero, fatemi capire se sono pazza o è tipo oggettivo che siamo di fronte a un ragazzo che è praticamente già un professionista, sicuramente molto più professionista di molti professionisti di Amici.

Alessandro ha una tecnica pazzesca, è espressivo, è credibile in tutti gli stili, ha le doti fisiche, ha presenza scenica, ha tutto, assolutamente tutto, e dovrebbe essere non dico riempito di lodi a cadenze regolari di 10 minuti (che poi per me anche sì) ma almeno UN MINIMO cagato di pezza.

Giulia Stabile è amatissima dal pubblico e ricoperta di complimenti da tutti, Samuele Barbetta e Serena Marchese hanno sempre goduto della stima delle loro maestre che li hanno più volte esaltati in diretta, e Alessandro? Alessandro è il figlio della serva.

Alessandro per TUTTO il serale ha dovuto subire la Cuccarini che davanti a lui metteva Rosa Di Grazia e Martina Miliddi. Rosa e Martina. Cioè ALESSANDRO ha dovuto subire il fatto di essere messo in secondo piano a vantaggio di Rosa e Martina. Vi rendete conto che di fronte a questo il fatto che questo ragazzo non abbia mai tirato un porcone in diretta sia già un miracolo e un qualcosa per cui meriterebbe una medaglia al valore?

E vogliamo parlare della puntata di ieri nello specifico? Zero prove vinte (cosa allucinante considerando il livello altissimo di Alessandro e il fatto che non si sfidasse con nessun mostro sacro né del canto né del ballo quindi su 4 prove almeno una era il minimo la vincesse), pochissimi complimenti ricevuti e per di più anche snobbatissimo al momento di comunicare l’esito finale del ballottaggio.

Cioè lui e Samuele al ballottaggio, rientrano in casetta, Maria De Filippi fa un’ora e mezza di seduta psicologica a Samuele per comunicargli l’eliminazione e poi ad Alessandro: “Ah, sì, ciao, non ti ho cagato perché tanto sei salvo, non offenderti, tvb“… MA COSA SCUSA?

Ma quel ragazzo lasciato a marcire in cucina quando sicuramente l’ansia se lo stava divorando in attesa del verdetto? E, tra l’altro, ma due paroline di incoraggiamento anche lui non le meritava? Dei complimenti per essere arrivato in semifinale, chessò, o un attimo di psicanalisi anche per lui, per farlo conoscere meglio al pubblico anche da un punto di vista umano?

Boh, a me ste cose fanno proprio rabbia. Queste differenze di trattamento così palesi e proprio sbattute in faccia puntata dopo puntata mi creano proprio quel fastidio per cui se già Alessandro mi piaceva perché è bravissimo, adesso mi piace ancora di più perché se non lo coccolate voi devo coccolarlo io, se non lo valorizzate voi nel mio piccolo devo provarci io. Eccheccazzo.

Altre considerazioni sulla puntata:

– il mio trio degli emarginati continua a confermarsi tale, e oltre Alessandro, di cui ho ampiamente parlato, abbiamo anche un Tancredi che praticamente ieri ha avuto a disposizione lo stesso minutaggio che ha Tinì Cansino a Uomini e Donne, e un Luca Marzano in arte Aka7even che, as usual, per la giuria meriterebbe di perdere le prove anche se la sfidante fossi io che canto All by myself con le cuffie mentre passo lo straccio in bagno.

In tutto ciò il commento più esilarante della giuria su Aka è stato quello di Stash che praticamente ci ha detto che Lucanon è un cantante da performance vocale tecnica“. Aka. Cioè praticamente dei cantanti rimasti in gara è l’unico a saper realmente imbroccare le note però, ehi, Stash Fiordispino ha detto di no. Evidentemente quando Luca questo inverno ha magistralmente cantato Your song piuttosto che Radioactive Stash ancora non sapeva di dover lavorare al serale di Amici quindi il sabato alle 14 si faceva la pennica, e quando ha cantato perfettamente Cumm’è nelle scorse puntante forse Stash era intento a riguardare la carta d’identità di Sangiovanni per commuoversi ancora una volta davanti ai suoi 18 anni.

Sangiovanni a me piace. Trovo che alcuni dei suoi pezzi siano davvero tanto piacevoli e orecchiabili, mi piace la sua presenza scenica e lo trovo credibile in quello che fa. Il suo unico problema, per il quale poi alla fine non ha manco colpa, è la venerazione eccessiva nei suoi confronti da parte degli stessi addetti al programma. Venerazione eccessiva che paradossalmente finisce per svantaggiarlo agli occhi del pubblico che questa preferenza la nota e finisce per storcere il naso.

Ad esempio, dicevo, i suoi pezzi sono carini, sono orecchiabili, li canticchio volentieri, ma se poi tu (sì, Stash, in primis proprio tu) me lo descrivi quasi come l’erede di De André automaticamente mi fai fare il paragone e me lo fai cadere dal cuore. Capito che intendo? Il ragazzino ha delle potenzialità, ma diamogli un risalto proporzionato a ciò che è, perché altrimenti il rischio che si crei l’effetto bolla di sapone, che più la gonfi più corre il rischio di scoppiare rapidamente, è altissimo.

Giulia e Serena per motivi diversi due ballerine pazzesche, ieri poi le ho trovate in particolare stato di grazia entrambe. Il livello del circuito ballo, una volta tagliati i rami secchi (non ho fatto nomi, li state facendo voi nelle vostre teste, vi sento), è diventato davvero, davvero alto, così alto che, pur avendo una dichiarata preferenza per AleHorse, davvero non avrei nulla da ridire chiunque vincesse.

Deddy è migliorato tantissimo in questo serale, ha qualche inedito davvero orecchiabile (zero passi da teeeeee che sei parte di meeeee), lo venererò a vita per aver silurato entrambe le Veline (non ho fatto nomi, li state facendo voi nelle vostre teste, vi sento), però allo stato attuale delle cose per me tra tutti, è il meno forte, quello che farei uscire subito nella prossima puntata. Che poi, oh, sarebbe solo un arrivederci perché io i RosDeddy non è che li voglio, LI PRETENDO a Temptation Island prima di subito.

– a me l’eliminazione di Samuele è dispiaciuta. Mi è dispiaciuta perché io credo che lui sia realmente un ragazzo ricco di talento. Sicuramente meno dotato degli altri a livello tecnico, sicuramente poco versatile, ma con una sensibilità e una creatività molto spiccate che mi hanno fatto innamorare di lui già questo inverno.

Ecco, magari Samuele non sarà quel ballerino che potrai usare indistintamente in un balletto classico e in un ballo moderno, però sarà quel ballerino che probabilmente ti inventerà una coreografia dal nulla e ci butterà dentro un’intensità emotiva difficilmente replicabile. Io a lui auguro davvero tanta, tanta fortuna, sia perché, come dicevo, per me ha talento e lo merita, sia perché, anche ieri prima di sapere dell’eliminazione, ne ho apprezzato l’umiltà, il suo essere onesto in primis con se stesso e il suo aver riconosciuto quelli che sono i suoi limiti e la sua probabilmente minore adeguatezza a rimanere in gioco rispetto agli altri.

Che differenza con altre convintone (non ho fatto nomi, li state facendo voi nelle vostre teste, vi sento) che invece pensavano davvero di essere superiori a tutto e a tutti, non essendo manco l’alluce del piede sinistro di Samuele. Tanti, tanti in bocca al lupo per tutto, Samu, davvero.

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