Amici 22, Angelina Mango parla per la prima volta della morte del padre: “Si è scatenato l’inferno perché…”

Il racconto dell’alunna ha commosso il pubblico

Carola Dicembre 3, 2022

Amici 22, Angelina Mango parla per la prima volta della morte del padre: “Si è scatenato l’inferno perché…”

Angelina Mango è stata l’ultima allieva a fare il suo ingresso nella scuola di Amici 22. La giovane cantautrice ha subito colpito tutti per la sua grande voce, al punto che le due insegnanti di canto Lorella Cuccarini e Arisa si sono date battaglia per averla nella propria squadra.

Ma a colpire di lei non è stato solo questo, ma anche la sua parentela con due importanti figure della musica italiana, dal momento che è la figlia di Mango, scomparso prematuramente nel 2014 a causa di un infarto, e Laura Valente, voce dei Matia Bazar.

In questi giorni Angelina si è aperta con i suoi compagni e in un momento di relax in casetta ha raccontato la sua storia:

Sono nata il 10 aprile del 2001 a Maratea sul mare, vicino al Lago Negro il posto dove ho vissuto fino ai 15 anni. Ho vissuto lì con la mia famiglia, eravamo in quattro. Famiglia di musicisti, mio padre era un cantante, mia madre era una cantante, quindi ho iniziato a cantare in giro per casa e contemporaneamente ho iniziato a parlare praticamente. E poi ho iniziato a fare musica perché c’era la musica ovunque e quindi la facevo pure io, perché era un mezzo di comunicazione che usavamo tutti a casa più che altro.

L’allieva è poi arrivata a toccare il doloroso tasto della scomparsa del padre e il percorso fatto per tornare a vivere:

Poi ho iniziato il liceo scientifico a settembre e a dicembre è morto mio padre, aveva 60 anni. Quello è stato peso, proprio peso e si è scatenato l’inferno nella mia vita in quel momento, perché poi era tutto sotto le telecamere. Ci siamo trasferiti definitivamente a Milano e nel 2021 mi sono messa con Antonio che ha dato proprio la spinta per risolvere un sacco di problemi che avevo. Da lì è andato tutto meglio perché da lì ho iniziato a dire “basta, la vita è mia, va bene tutti i traumi ma posso vivere anche qualcosa in più”. Sono grande mi sa, mi sa che sono grande da un sacco di tempo. Se ascolto le canzoni di mio padre? Ogni tanto, dipende. Se mi fa male no, perché non ho voglia di stare male sinceramente. È bello che possa risentire la sua voce con le canzoni, ma non è la cosa più importante che mi ha lasciato sinceramente.

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