Amici 23, è scontro tra Nicholas Borgogni e Alessandra Celentano: “Non puoi ballare niente in modo decente”

Il ballerino ha ribattuto: “La mia idea di danza è un’altra roba!”

Renata Gennaio 18, 2024

Amici 23, è scontro tra Nicholas Borgogni e Alessandra Celentano: “Non puoi ballare niente in modo decente”

Come mostrato nell’odierno appuntamento con il daytime di Amici 23, la maestra Alessandra Celentano ha assegnato un nuovo compito a Nicholas Borgogni.

La prof. ha nuovamente espresso i suoi dubbi sulle capacità del ballerino di Raimondo Todaro sottolineando di non ritenersi soddisfatta dei progressi compiuti finora da Nicholas.

Nicholas ti assegno un compito difficile. Una mia coreografia con tecnica e non con tante prese stratosferiche, ma tanto utile per te che non hai tecnica per niente. E sei anche ostacolato da un fisico non predisposto a livello di doti. Se non hai le vere basi, se non provi sulle tue gambe cosa significa danzare veramente, non puoi capire la differenza e non puoi ballare niente in modo decente. I tuoi progressi non bastano perché io possa considerarti ad oggi un ballerino. E le mie critiche ci saranno sempre finché non vedrò qualche spiraglio. Il problema è che sappiamo che ci vuole tempo e qui di tempo ce n’è poco. Il tuo impegno è il minimo che puoi fare visto che hai la fortuna di essere qui. E peraltro non ti è mai stato negato.

Penso che la tua mira sia lavorare in tv e fare qualunque cosa pur di esserci, ma accontentarsi non sarà mai un consiglio che arriverà da parte mia. Ho mire alte per tutti i giovani allievi, anche se non miei. Potresti diventare un ballerino commerciale visto che sei facilitato dalla bellezza della parte superiore del tuo corpo. Coperto da un pantalone largo inganni e va benissimo. Ma almeno un po’ di tecnica, stile e movimento mi sembra il minimo. Cerca di capire anche altri punti di vista e non solo i tuoi per crescere veramente. Ti prego, non ti accontentare di quel poco che fai.

Dal canto suo Nicholas ha ammesso di non capire in che modo possa guadagnarsi il rispetto della maestra e che, secondo la sua idea di danza, la tecnica non è l’elemento essenziale di un ballerino.

Che cosa devo fare io? Che io non sia un ballerino è un suo pensiero. Cosa posso fare in più? Più di spaccarmi il cu*o in sala non posso fare. Questo è un problema suo. E a me dispiace di non poterlo risolvere in qualche modo perché io in questo caso sono impotente. Non posso farle cambiare idea. Se io non pensassi di essere un ballerino me ne sarei andato il primo giorno, probabilmente non avrei neanche provato ad entrare.

Il fatto che sono ancora qua è perché io credo tantissimo in me. Io so che farò questo lavoro, non c’è nulla che mi può fermare. Devo fare questo e sono grato di questa cosa. Sì, ci lamentiamo ogni giorni dei compiti e delle cose da fare ma in realtà stiamo facendo una cosa che ci piace da morire. Penso che questa opportunità sia la più grande della nostra vita a livello di studio.

E ancora:

Per me ballare è una cosa troppo incredibile e per un ballerino non è solo tecnica, per me c’è molto altro. E quando lei dice che non sono un ballerino è perché forse la sua danza è basata su linee, tecnica, piedi e tutto quello che piace a lei. La mia idea di danza è un’altra roba. Per me la danza è una cosa che mi deve arrivare. Quando guardo Giovanni (Tesse, ndr) che fa i suoi passi io non capisco niente di tecnica, non me ne frega niente se ha i piedi storti o le spalle alte.

Giovanni mi arriva perché sul palco ha una presenza incredibile. Sì, c’è anche la tecnica ma stica*zi a volte. Si può dire? Stica*zi. Non possiamo ridurre tutto alla tecnica sennò sarebbe un esercizio matematico. Ci mettiamo lì, facciamo esercizi alla sbarra tutti i giorni…Ma se su quella sbarra non ci metti tutta la passione che hai resti un esecutore.

 

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