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Amici di Maria de Filippi

Amici 24, Emanuel Lo a proposito della sua storia con Giorgia: “E’ stato il vero colpo di fulmine. Dalla prima volta che ci siamo visti…”

Il coach ha commentato anche l'intesa con Lorella Cuccarini

Renata 08/03/2025

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Il coreografo Emanuel Lo, coach di ballo ad Amici di Maria De Filippi, ha raccontato alcuni retroscena sulla sua quotidianità con la compagna, la cantante Giorgia.

Il nostro è stato il vero colpo di fulmine“, ha esordito il ballerino in una recente intervista rilasciata al settimanale Chi. Poi, ha aggiunto:

Dalla prima volta che ci siamo visti c’è stata una scintilla, però ci eravamo incontrati lavorando e per me il lavoro è lavoro, non si mischia mai ai sentimenti. Poi ci siamo incontrati di nuovo dopo un anno e a quel punto non ce la facevo, con lei c’era qualcosa di diverso, quell’emozione era forte, quindi le ho scritto una lettera. E dopo sei mesi, partita la tournée, è partita la nostra storia. Ed è stata la salvezza dei nostri sentimenti, sì, perché io mi sono liberato nel dirle quello che provavo e lei, credo, lo stesso. E da lì è cominciata la nostra storia, che dura da 21 anni. Non siamo la coppia perfetta, abbiamo passato tante fasi, ma oggi ci guardiamo e sentiamo gli anni che ci siamo guadagnati insieme.

Emanuel Lo ha anche ammesso che a Sanremo 2025 ha guardato Giorgia (in gara con La cura per me) con “gli occhi dell’incanto. Mi sono riscoperto fan di Giorgia. Ed è bello adesso vedere come sta crescendo La cura per me, il suo pezzo. E poi è stato bello vedere come le cantanti si sono supportate tra loro, delle vere sorelle“. A proposito delle abitudini quotidiane della coppia, il prof di Amici ha raccontato:

Sono anche uno che fa la spesa e Giorgia è una che cucina. La nostra parte privata è, come dire, da persone normali. La creatività è bella, ma è un lavoro, portarla dentro casa forse non va tanto bene. Mi sono sempre domandato perché dei giganti, penso a Michael Jackson, per dire, o a George Michael, siano finiti come sono finiti. Secondo me capita quando non riesci a staccare, quando sei soltanto personaggio… Noi siamo persone e, le dirò, ci viene anche naturale (…) Non balliamo tanto, ogni tanto ci facciamo qualche lento, ci ritroviamo a ballare abbracciati. Con Samuel che ci osserva e pensa: “Ma guarda questi due scemi“.

Proprio sul figlio Samuel, nato nel 2010, Emanuel Lo ha svelato:

Ha appena compiuto 15 anni. Io e Giorgia ce lo viviamo veramente ogni giorno, se pensa che ha dormito fuori casa una sola volta…Con lui mi diverto. Mi piace troppo vederlo crescere, c’è stato un momento, quando aveva tre o quattro anni, che era da morsi e, allora, mi dicevo: “Come farò quando non sarà più così?“. Invece, mano a mano che andiamo avanti scopro territori talmente vasti…Gioca a calcio.

Noi diciamo sempre che farà l’avvocato. E abbiamo sempre detto: “Lasciamogli fare le sue le scelte“. Era facile indirizzarlo sulla danza o sul canto, dentro casa lui respira queste cose, ma se ci penso a me nessuno ha mai detto: “Balla!“. lo e Giorgia siamo stati soltanto attenti a quelle che erano le sue attitudini. Quindi: il calcio. Siamo stati per questo sotto la neve e sotto la pioggia e abbiamo scoperto un mondo nuovo. Bene cosi.

A seguire, il coreografo ha commento il successo ottenuto da Carlos Diaz Gandia, il coreografo di Gaia divenuto popolare con aver ideato i passi de Chiamo io chiami tu, il brano che la cantante ha portato a Sanremo 2025. “Che felicità quando capita una cosa così per noi che stiamo dietro le quinte (…) E’ bello vedere che un coreografo, un ballerino, un danzatore venga ammirato, e soprattutto è bello che si parli di danza“.  E ancora:

C’è stato un periodo in cui la danza veniva percepita come un contorno: qualche anno fa negli show si preferiva avere un ledwall più grande e, magari, una coreografia più piccola. Oggi il balletto e tomato a essere un mezzo di comunicazione: il corpo, del resto, parla (…) La gente guarda la danza davvero in maniera diversa, non lo so se alla pari del canto. Però c’è un entusiasmo di fondo che negli ultimi anni mi ha sorpreso. Sì, sicuramente i protagonisti della danza hanno fatto la loro parte. Questo, al di là degli addominali di Emanuel

Ricordando una divertente intervista con Lorella Cuccarini, che scherzava sull’alta definizione dei suoi addominali e sulla loro intesa, il coreografo ha aggiunto: “L’intesa professionale c’è, per il resto…E’ che io nasco magro, anzi, nasco secco, gli addominali ho sempre avuti, ma più che altro perché sono secco“. Poi, ha spiegato:

Non tutti possono ballare. Cioè, tutti possono, in realtà, ma…La danza, al di là della parte tecnica, che è fondamentale, ma qui prima di tutto stiamo parlando di movimento, e la cosa più difficile che fa un essere umano, nel segno del movimento, è camminare. Chi ha figli lo sa pure meglio: ho visto attraverso mio figlio quella fatica di prendere la posizione, di trovare il balance, ma nella camminata c’è tutto, c’è la personalità, l’indole, il carattere… Quindi, una volta che si impara a camminare, si può ballare. Ma, a proposito di personalità, non tutti possono diventare qualcosa o qualcuno nella danza, emergere e fare sì che la danza diventi la tua vita è per pochi. E poi la danza e faticosa, è persino rischiosa.

Infine, Emanuel Lo ha parlato del talent show di Maria De Filippi:

Maria ha creato questo mondo meraviglioso che è Amici e che ti svela le emozioni, qui tu le tocchi. I ragazzi scoprono tutte le sensazioni che può provare un ballerino, la delusione, la sofferenza, moti dell’animo cosi intensi da non riuscire quasi a gestirli. E poi c’è tutta la parte bella della danza: danzare e come volare. Io dico sempre ai ragazzi che l’ultimo problema che avranno è imparare il passo.

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