Amici 24, Luca Jurman si scaglia contro alcuni cantanti: “Con l’autotune canterebbe anche un bambino dell’asilo, una cosa imbarazzante!”

“Loro non hanno arte, non sono artisti”, ha poi aggiunto sui professori

Giusy Gennaio 18, 2025

Amici 24, Luca Jurman si scaglia contro alcuni cantanti: “Con l’autotune canterebbe anche un bambino dell’asilo, una cosa imbarazzante!”

Di recente, nel corso di una diretta su Twitch, un ex professore di Amici si è scagliato contro alcuni cantanti dell’attuale edizione del talent show di Maria De Filippi.

Luca Jurman, uno dei volti più importanti e discussi delle passate edizioni del programma, è stato spesso molto critico nei confronti di Amici. Il musicista già in passato aveva detto la sua sull’eccessivo abuso dell’autotune, scagliandosi contro a un sistema che preferisce i soldi e lo streaming all’arte.

Nelle scorse ore è tornato sull’argomento nel corso di una diretta sulla nota piattaforma. 

L’ex prof di Amici ha parlato di Ilan, il giovane cantante eliminato nei giorni scorsi da Anna Pettinelli. Secondo Luca non sarebbe stato aiutato:

Gli avete spiegato da quando è entrato caro Zerbi, cara Pettinelli, cara Cuccarini, cari professori a questo ragazzo che le dinamiche che usa lui sono talmente sbagliate che gli fanno tagliare tutte le note finali, tutte le parti finali e le parole finali. E che il vibrato di modulazione continua andava in un certo senso modificato un po’, insegnandogli il vibrato di intensità in modo da farne un mix e non usare sempre la stessa modalità.

Ha invece bocciato Trigno:

Che  tristezza! Non è proprio la canzone triste, mi mette tristezza! Non è meglio di quel ragazzo che è uscito, Diego, mi dispiace proprio! Ma poi è uscito così!

Ha sparato a zero anche su Luk3:

Ragazzi ma stiamo scherzando? Con l’autotune canterebbe veramente un bambino dell’asilo. È da karaoke scarso. Sembra veramente una cosa imbarazzante.

Ha poi aggiunto in merito agli attuali insegnanti di Amici:

Aiutatemi a fare questa battaglia. Non è la mia. È per il talento, per i ragazzi che si ritroveranno in una situazione del genere. Salviamo la musica, salviamo il futuro di questi ragazzi. Combattiamo perché questa cosa qui non va bene. Io sono stato sempre duro con i miei allievi e con le persone che ho seguito e seguo nella carriera. Ma duro per formarli, per essere forti contro le ingiustizie. Contro le persone che denigrano, contro le persone che mettono l’uno contro l’altro.

Contro le persone che creano queste ansie. Contro un sistema che crea una rincorsa alle classiche, ai soldi invece di educare all’arte. Questo sapete perché lo fanno queste persone? Perché loro di arte non ne hanno. Non hanno arte dentro, non sono artisti.

Ecco perché non devono insegnare ciò che non conoscono. Un artista è un’anima che pensa alle altre anime. Una persona che ha dentro la profondità dell’empatia verso l’essere umano, la cultura. Quello è un artista. Fare i miliardi rubando l’arte non è essere artisti. Sono amareggiato che siamo arrivati al punto in una televisione malata in Italia di creare un hanger game della musica. È aberrante.

Bisogna combattere e fare in modo che queste cose finiscano immediatamente anche perché sono la cosa peggiore. Questa è veramente una malattia per la musica . I soldi lo streaming sono il cancro dell’arte. È totalmente non solo diseducativo ma pericoloso. Veramente pericoloso.

Luca Jurman ha rilasciato un’opinione anche su Jacopo Sol:

A quel ragazzo togliendogli quell’effetto che è centro voce che fa schifo, aiutandolo un attimino, ha una grinta vocale buona, ha una buona estensione, però non è che dici c***o!

COMMENTI