‘Amici di Maria De Filippi 16’: l’opinione di Chia sulla seconda puntata del serale

Chia Aprile 2, 2017

‘Amici di Maria De Filippi 16’: l’opinione di Chia sulla seconda puntata del serale

Come mazzi prendo mille lire al mese
senza soldi per andare al giapponese
prendo e parto me ne vado via dal mio paese

Vuoi una gratifica scegli una qualifica
scopri le tue possibilità nell’azienda di papà
vuoi una qualifica scegli una gratifica
supera anche senza un attestato graduatorie dello stato

E Mauro è laureato rimarrà disoccupato
e Gianni l’avvocato vende frutta giù al mercato
e Giulio che a fatica il diploma si è comprato
gestirà milioni nelle casse dello stato

Vs.

È buio e piove e quindi tutti dentro
in coda senti il tempo e non il freddo
in quel locale in centro di Milano e di modelle
che riflette la tendenza a shorts e chiodi in pelle

a un tratto entra quella che vorresti
liti, frasi sconce e sguardi persi
ragazza da top copertina e mai troppo coperta
e che ti fa girare indietro e poi girar la testa

parigine come amiche e sulle gambe
e lo sguardo da diva provocante
ho occhi solo per te, hai occhi solo per te

Cioè, io non ce la posso fare ad assistere alla prematura dipartita de Lo Strego quando a rimanere in gara nel serale della sedicesima edizione di Amici di Maria De Filippi c’è uno come Riccardo Marcuzzo, gna faccio proprio.

Per carità, bel faccino e tutto quello che vi pare, le orde di bimbeminkia ululanti presenti in studio ovulano ad ogni sua apparizione e va benissimo, però lui da grande vorrebbe fare il cantante, non il modello, ed è abbastanza oggettivo che non possegga né una voce particolare ne una scrittura meritevole. Anzi. Tipo che io ieri, quando per la prova ‘Questo sono io‘ stava raccontando di lui che in prima elementare aveva scritto la sua prima canzone, pensavo si riferisse proprio a Sei Mia, che altrimenti non me la spiego quell’accozzaglia di parole buttata lì a caso a mo di flusso di coscienza, onestamente.

Al contrario Lo Strego è un fenomeno. E sottolineo ‘Lo Strego‘, perché se devo essere sincera il carattere che Nicolas Burioni ha tirato fuori non solo nella scuola ma anche in queste prime settimane di serale non mi fa impazzire, ma lì dentro va commentato il talento più che la personalità, e lui di talento ne ha da vendere. Uno stile di scrittura sagace, con quel retrogusto di Pierdavide Carone che non guasta mai, e un’interpretazione assolutamente personale che lo distingue anche quando canta brani non suoi. E’ un vero peccato che non si sia proprio trovato con Morgan, perché insieme avrebbero potuto fare delle cose meravigliose.

Cose meravigliose che il Castoldi al momento sta tirando fuori da Thomas Bocchimpani, che nella scuola non mi aveva mai incuriosita più di tanto ma al serale sto rivalutando tantissimo. A parte che è un ragazzo molto umile e rispettoso, e già non è cosa da poco, ma pensare che abbia solo 16 anni fa ipotizzare ampi margini di crescita sia professionale che personale, che spero implichino anche un abbattimento del ciuffo, già che ci siamo.

E se Federica Carta, nonostante Elisa ce la proponga ostinatamente in metà delle esibizioni di ogni puntata, non riesco proprio a farmela piacere (la voce c’è, l’intonazione anche… ma santo cielo, un po’ di personalità ogni tanto, che di coriste ce ne sono fin troppe!), ad incuriosirmi molto per quanto riguarda i cantanti del serale ci sarebbero Mike Bird e Shady Fatin Cherkaoui. E uso il condizionale perché ultimamente nemmeno loro mi stan facendo impazzire.

Immagino che avere a che fare con un coach come Morgan non sia cosa semplice, da nessun punto di vista, però cavolo… è Morgan! Un artista dalla cultura musicale così vasta che avere la possibilità di lavorare con lui dovrebbe essere considerato un immenso privilegio per qualcuno che da grande sogna di fare il cantante.

Ci sta di non essere d’accordo con tutte le sue scelte, ci sta di dirglielo chiaramente, però oh, c’è anche modo e modo di farlo. E all’interno della Squadra Bianca nei giorni scorsi ho visto una discreta dose di strafottenza che proprio non mi è piaciuta. E dire che io tifo per la Squadra Bianca, sulla carta.

E alla fine si è dimostrato che le scelte dei brani, seppur atipiche e poco convenzionali, di Morgan per la seconda puntata del serale non erano poi così azzardate, visto che sia Mike in Black Bird che Lo Strego in Geppetto hanno portato a casa due ottime performance.

Però più ci penso e più mi piacerebbe che questa sedicesima edizione di Amici la vincesse un ballerino. E’ difficile, lo so, ma un po’ ci spero. Perché se sui cantanti ho più di qualche dubbio, per quanto riguarda i ballerini penso che non ce ne sia uno tra loro che non abbia più che meritato l’accesso al serale.

E’ oggettivo che i quadri più belli, più emozionanti e più di impatto di Giuliano Peparini siano stati per ora assegnati tutti ai ballerini della Squadra Blu, e la sorella Veronica ringrazia sicuramente. Quello che più ne risente al momento è Oliviero Bifulco, che rimane comunque bravissimo, ma Sebastian Melo Taveira è riuscito a ribaltare persino dei quadri meno favorevoli con delle interpretazioni pazzesche, non ultima quella di ‘Questo sono io‘, accompagnata da una lettera per il papà davvero commovente. Vittoria Markov, Cosimo Barra e Andreas Muller, aiutati da coreografie splendide, hanno messo in luce tutte le loro incredibili qualità, e guardarli danzare è un vero piacere.

Che dici, Queen Mary, tra un albero di pongo e l’altro, la invertiamo la tendenza e rivalutiamo un po’ la categoria danza, che quest’anno è proprio tanta roba?

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