‘Amici di Maria De Filippi 19’: l’opinione di Isa sulla seconda puntata

Isa Marzo 7, 2020

‘Amici di Maria De Filippi 19’: l’opinione di Isa sulla seconda puntata

Ma uffa, ma non è giusto! Ma io ci avevo sperato con tutta me stessa nell’eliminazione di Nicolai Gorodiskii! E non solo perché è un cafoncello che vive in un perenne stato di delirio da onnipotenza, ma perché, in realtà, tutto il suo potenziale ad Amici è ASSOLUTAMENTE sprecato! Cioè, nelle sue liti con Timor Steffens non c’è gusto!

Timor prima di capire cosa gli abbia detto deve sentire il traduttore, noi prima di capire cosa Timor risponde abbiamo bisogno della voce fuori campo e in ogni caso le risposte del prof sono sempre equilibrate ed eleganti… non è questo ciò che vogliamo! Noi abbiamo bisogno del trash, noi vogliamo il sangue! Io PRETENDO ASSOLUTAMENTE che Nicolai venga prelevato quanto prima dalle casette amiciane e venga buttato a forza dentro la Casa del GfVip 4. Nicolai e Antonella Elia. Io HO BISOGNO di vedere questa combo. NE HO BISOGNO per andare avanti con la mia vita.

Me la vedo già Anto a lamentarsi dei ‘pugni sui reni‘ che però Nicolai, a differenza della Marini, le avrà rifilato sul serio. Mi sembra di sentirli già i titoli dei telegiornali che annunciano il primo omicidio in diretta nella Casa del Grande Fratello.

Alfonso, senti a zia, già la gente ti vuole fuori dal tuo stesso reality, se – invece di continuare a fare entrare in gioco ochette semi analfabete – portassi in Casa Nicolai potresti fare la storia. Alfy avvisato, mezzo salvato.

Comunque, veniamo a noi. Il provvedimento di Timor nei riguardi di Nicolai e Javier Rojas era sacrosanto e anzi mi stupisce come la Celentano, solitamente molto attenta al rigore e alla disciplina, abbia deciso di chiudere entrambi gli occhi di fronte a delle evidenti mancanze di professionalità e rispetto da parte dei due ragazzi.

Chi se ne frega se hai sonno, chi se ne frega se hai dolore al piede, se hai una lezione tu intanto ti presenti puntuale. PUNTO. Vedi tu se un impiegato, un muratore, un commesso e via discorrendo debbano alzarsi ogni cazzo di mattina (stanchi o meno, morti di sonno o meno) per non fare tardi al lavoro e due mocciosi che ancora non sono nessuno si permettono di girarsi dall’altro lato e continuare a dormire nonostante le ripetute telefonate della produzione.

E qualcuno spieghi a Nicolai che non importa quanto poi si impegni nelle lezioni, non basta a scagionarlo il fatto che ‘io poi in sala mi impegno più degli altri‘ perché se bastasse quello allora tutti potremmo arrivare nei nostri posti di lavoro alle 11 e ‘impegnarci tantissimo‘ e invece, guarda un po’, siamo tutti coglioni e arriviamo all’orario che ci danno. Timor ha detto bene ‘ci sono ballerini famosissimi e di successo che si impegnano molto più di te e lavorano molto più di te, e che nonostante tutto sono sempre puntuali all’inizio delle lezioni‘. Si chiama professionalità. Quella che probabilmente molti di questi sbarbatelli devono ancora imparare a suon di calci nel sedere.

L’eliminazione di Talisa Jade Ravagnani mi è parsa onestamente inevitabile, vuoi per l’infortunio che l’ha penalizzata, vuoi perché con questo serale concentrato in poche puntate abbiamo evitato molti dei casi umani che caratterizzavano le passate edizioni e il livello è stato da subito piuttosto alto con Talisa che si è ritrovata ad essere, già alla seconda puntata, una delle meno forti.

L’assenza del pubblico in studio mi ha permesso, per la prima volta in diciannove edizioni di Amici, di sentire per bene, dall’inizio alla fine, le performance di canto. Quando Jacopo Ottonello ha duettato con Fabrizio Moro ho sentito ogni singola nota. Ci fosse stato il pubblico amiciano ( -> tredicenni isteriche in preda ai deliri ormonali) dal momento dell’ingresso di Moro in studio avremmo sentito solo un infinito ‘sei bellissimoOOoooOOOOooo‘.

Certo è che l’assenza delle bimbepuffe urlanti, comunque, ha messo proprio a nudo le performance vocali, si è sentito ogni singolo errore e ogni singola sbavatura. In genere gli strepiti delle ragazzette coprono tutto, qui non si poteva scappare. Tipo che io ieri mi sono immaginata una performance senza pubblico di, chessò, Biondo o Riki o Gerardo Pulli. Cioè, vi immaginate Biondo libero di stonare senza le bimbe ormonose pronte a coprire ogni stecca con i loro strepiti?

Considerazioni sparse:

Loredana Bertè nei confronti di Gaia Gozzi mi ricorda tanto Gianny Sperty con Anna Tedesco nel Trono over: non importa cosa farà Gaia, per Loredana sarà comunque sbagliato. Cioè mo il problema è che la Gozzipersonalizza‘ le cover (cosa che mi sembra ovvia, a chi interessa sentire una copia esatta dell’originale? Se voglio sentire un pezzo nella sua versione originale lo sento direttamente dall’interprete originale, no?).

Scommetto che se non le avesse personalizzate il problema sarebbe stato che ‘non ha personalità e scimmiotta l’originale‘. A Loredà, fai prima a dire che Gaia ti sta sulle ovaie e pace, non si offende nessuno. Per quel che può valere, invece, a me la Gozzi piace parecchio, mi sono piaciuti molto alcuni dei suoi inediti cantati nel corso dell’anno (su tutti quello in portoghese) e fosse per me sarebbe lei a vincere questa edizione.

– Vorrei rivolgermi alla Corte di Giustizia perché reputo profondamente ingiusto che sia stata proposta una coreografia stile 8 marzo con maschietti in pigiamino di raso che muovono il bacino simulando la copulatio, e la medesima coreografia non sia stata fatta eseguire anche ad Umberto Gaudino che stava lì nei paraggi.

– A proposito della suddetta coreografia io non riesco più a guardare i balletti tra Valentin Dumitru e Francesca Tocca senza pensare che FranciCuloBello, a quanto si vocifera, stia mettendo in discussione il suo matrimonio (con figlia) con Raimondo BONAZZO Todaro per un ragazzino di vent’anni con lo sguardo pre abbiocco e i capelli impomatati stile boss americano anni ’30.

Cioè, capiamoci, a me Valentin sta simpatico, lo reputo anche molto bravo nel suo stile e reputo assolutamente che meriti di andare avanti, ma se lo confronto con Todaro a me pare un carciofo bollito. Poi, per carità, de gustibus non disputandum est e dal momento ‘Sex Bomb‘ è parso evidente che Valentin e Francy di ‘bomb’ al momento ne facciano parecchio, però, boh, io perplessa e confusa. Probabilmente dopo anni di matrimonio ti abitui alla figaggine di chi hai accanto e non la noti più, probabilmente il ragazzino 10 anni più giovane ti dà una risvegliata generale (citofonare a Veronica Peparini per info), ma io sempre perplessa e sempre confusa. Se comunque Raimondo ha bisogno di una spalla su cui piangere io mi offro volontaria, eh.

– Le puntate durano inutilmente troppo. A mezzanotte potevamo benissimo andarcene tutti a letto se non ci fossero stati gli ‘spassosissimi’ momenti in cui i prof cantano con Al Bano Carrisi e Romina Power o le interessantissime incursioni in casa della Ferilli. Tutti momenti in cui io a casa ero così:

– Considerazioni lampo sugli allievi che non ho menzionato: Nyv è bravissima e dolcissima, merita la finale e non avrei nulla da dire se vincesse, Giulia Molino ha indubbiamente delle buone qualità vocali ma ieri, senza caciara attorno e sentendo solo la sua voce, in diversi passaggi urlava peggio di me quando dalla doccia chiedo di accendere la caldaia, dire che sia svaccata è dire poco. Jacopo è carinissimo, io lo trovo anche bravino nel canto ma onestamente la cosa che più mi piace di lui è l’espressività, espressività e sorriso, fosse per me lo piazzerei in qualche serie tv adolescenziale e sarei tipo prontissima shipparlo.

Per oggi è tutto, con me ci si risente per il commento alla quarta puntata e poi per la finale. Spero che per quel momento il pubblico in studio possa esserci di nuovo, e non perché io senta la mancanza delle galline starnazzanti ma perché vorrebbe dire che per il nostro paese il peggio è passato. Speriamo bene.

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