Emma Marrone a proposito della partecipazione a Sanremo 2024: “Ecco quale sarà la sfida più grande”

La cantante ha parlato poi delle critiche social e ha rivelato che…

Renata Dicembre 16, 2023

Emma Marrone a proposito della partecipazione a Sanremo 2024: “Ecco quale sarà la sfida più grande”

Emma Marrone farà parte dei 27 Big in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, tredici anni dopo la sua prima volta sul palco dell’Ariston.

In una recente intervista rilasciata a Grazia.it, Emma ha spiegato cosa prova nel partecipare (per la quarta volta in carriera) a Sanremo:

E’ sempre emozionante e sicuramente c’è sempre un po’ di ansia, però negli anni mi sono anche molto divertita. E non mi metto in sfida con gli altri. La sfida più grande a Sanremo è sempre quella con me stessa, e ogni volta mi dico: vediamo quest’anno che cavolo combino.

La vincitrice della nona edizione di Amici di Maria De Filippi ha però ammesso che non quest’anno non porterà sua madre con sé, alla luce dei tanti impegni che coinvolgono gli artisti nel corso della settimana sanremese:

No, è una persona molto riservata. E poi in quella settimana devo stare concentrata: abbiamo una vita frenetica, e non è che porto la mia mamma e poi la chiudo in albergo. Magari il pubblico ci immagina negli alberghi di lusso, con ostriche e champagne. Invece ci buttiamo un panino in bocca tra un’intervista e un’altra, e poi il trucco, il parrucco, le prove. Però, forse, mio fratello mi farà una sorpresa.

Gran parte dell’intervista si è concentrata sulle critiche che Emma riceve dagli utenti del web, a partire da quelle scatenate dopo il bacio assestato ad un fan durante un concerto ai Magazzini Generali di Milano:

Pochi giorni fa una ragazza cercato di palpare le parti intime Damiano dei Maneskin, sempre durante un concerto. La stessa cosa è capitata a Blanco. Voglio dire che quello che conta è il modo in cui si fanno le cose. Scendere in mezzo al mio pubblico, come sto facendo in questo tour, camminare tra di loro e baciare una persona a caso, come se avessi baciato tutti, con delicatezza e guardandosi con occhi dentro gli occhi, mi sembra un gesto che dimostra la mia eterna fiducia negli altri. Altrimenti non scenderei da sola in mezzo alla gente.

Io non ho bodyguard perché tanto, a proteggermi, é il pubblico. Quando bacio qualcuno é un modo per ringraziare, e l’altro giorno l’ho fatto con una ragazza. Se potessi bacerei tutti. Il mio è anche un messaggio d’amore universale e di fiducia. E non credo proprio che chi ha ricevuto il mio bacio si sia sentito violato, molestato.

Quindi, Emma ha spiegato in che modo è riuscita e riesce a superare le avversità e mantenere un equilibrio mentale:

Sicuramente ho vissuto già sette o otto vite in una, proprio per l’intensità di quello che mi è capitato. Innanzitutto, credo che esista un fattore genetico. Parlo di geni familiari che ti trasmettono non solo i genitori, ma i nonni, i bisnonni. Oltre a questo, c’è una parte individuale di sentimenti. L’insieme fa sì che io sia salda, ed è dovuto anche all’educazione che ho ricevuto nei luoghi dove sono cresciuta. Poi c’è stato l’esempio che ho ricevuto dai miei genitori, dalle donne di famiglia. Oggi posso dire che sono una persona che sa ricevere i colpi della vita. Sono capace di reagire e non sprofondare. E di situazioni difficili ne ho vissute parecchie. Ho imparato che non devo seguire l’onda, esserci sempre. Quando qualcosa non mi torna, prendo il mio tempo, e prima di agire rifletto. Sono una persona molto riflessiva.

Poi, ha parlato del suo rapporto con gli haters e come reagisce ai commenti negativi degli internauti:

Quando ero ragazzina e vivevo in Salento, dove le cose arrivavano sempre con anni di ritardo, ricordo che mettevo da parte i soldi perché ogni settimana usciva Tutto Musica, dove trovavo le notizie sugli artisti, le foto dei tour, i testi delle canzoni. Adesso apri il telefono e vedi tutto quello che noi decidiamo di mostrare. Nel mio caso dal primo giorno ho gestito tutto personalmente. Sono io che faccio i miei post, che decido cosa raccontare, e forse pian piano mi sono allenata anche a capire come giorstrarmi tra l’essere una persona con dei sentimenti, ed essere un’artista sottoposta al giudizio di tutti.

Leggo tutto e mi è capitato di rimanerci molto male. La cosa che mi sconvolge non è tanto l’insulto in sé, ma come possa una persona che non sa niente di me scagliarsi con tanta cattiveria nei miei confronti. Io non la userei neanche contro una persona che ha fatto del male alla mia famiglia. Questo è il sintomo di una società che sta fallendo: le persone sono destabilizzate dall’impatto con la realtà. Poi magari negli anni ho imparato che dietro all’insulto non c’è altro che voglia di apparire. Anche perché ormai si è capito che sui social paga molto di più la violenza, la stronzaggine, che essere brave persone. Questa è la verità: le brave persone non vanno più di moda.

E ancora, Emma ha confessato che la maggior parte degli insulti provengono dalle donne:

Mi dispiace doverlo dire ma purtroppo i messaggi più feroci arrivano spesso dalle donne. Magari gli uomini fanno battute becere da bar, cosa che dà fastidio, ma ci siamo abituate. Ma nei commenti delle donne c’è una perfidia molto più sottile.

Viviamo in una società dove dobbiamo essere sempre per forza tutti numero uno, tutti più bravi degli altri. Se una persona non raggiunge in poco tempo i propri obiettivi entra in un vortice di insicurezza e fragilità. E, invece, invece di osservare gli altri per imparare o per migliorarsi, lo fa per infierire, per fare del male. Questo è un problema sociale.

Sulle critiche mirate al suo aspetto fisico e al suo modo di apparire in pubblico, Emma ha detto:

Sono una persona libera di essere come sono e mostrarmi come voglio. Vorrei che la stessa libertà l’avessero tutte m. In America sul palco con un microbody c’è Christina Aguilera, ma anche Beyoncé. Non si vergognano dei loro corpi, sono artiste. Patty Pravo si esibiva con le camice aperte sul seno, Renato Zero in calzamaglia come David Bowie, Loredana Bertè e Tina Turner portavano gonne cortissime. Secondo me stiamo regredendo. Elodie o me per una culotte o perché metto i cerotti sul seno. Dove sta la libertà di esprimersi anche attraverso il corpo?

Forse il problema è che molti hanno paura delle donne che finalmente si mostrano come mamma le ha fatte. I miei colleghi maschi sono liberi di stare a torso nudo e mostrare i capezzoli, mentre i nostri vengono censurati. Continuiamo a fare differenze tra il corpo maschile e femminile, e noi siamo sempre la cosa da nascondere.

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