Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Il messaggio postato dal Mengoni sulla fanpage ufficiale. Il punto della situazione sul futuro progetto discografico. L’ufficializzazione della partecipazione al Festival Show di Castelfranco Veneto.

Isa Agosto 16, 2012

Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Il messaggio postato dal Mengoni sulla fanpage ufficiale. Il punto della situazione sul futuro progetto discografico. L’ufficializzazione della partecipazione al Festival Show di Castelfranco Veneto.

( rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti! Apro la rubrica di questa settimana con l’ultimo messaggio postato dal Mengoni sulla sua pagina facebook pochi giorni fa:

Video

(clicca sull’immagine per vedere il video)

Con annesso messaggio:

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” LISTEN, OBSERVE, UNDERSTAND… YOU THINK…COMMENT ONLY AFTER…” E MENGONI AGGIUNGE : SE PROPRIO NON CE LA FAI A TENERLO PER TE…EH EH EH… PS: IN QUESTO MOMENTO DI CRISI I PUNTINI SONO GRATIS, MEGLIO ESSERE GENEROSI…VI MANDO UN SALUTO AMICI E BUON PROSEGUIMENTO 😀 ahahah

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Ora, che il nostro Marco sia un vero ermetico, è cosa nota.

Una cosa è certa: sulle note di Back to black e Love is a losing game della compianta Amy Winehouse, ha voluto veicolare un messaggio che invita ad ascoltare, osservare, capire e solo dopo esprimersi. Un messaggio abbastanza trasversale, che si presta a tante interpretazioni. Io non mi azzardo neppure ad ipotizzare cosa possa averglielo ispirato, per timore di perdermi nel SUO labirinto. Però… che sia un riferimento a critiche e auspici espressi dai fan sulle sue scelte artistiche?

Nel bene o nel male, il Mengoni è un talento cristallino e, in quanto tale, suscita inevitabilmente aspettative altissime. E’ il prezzo che paga per la sua straordinarietà. Se fosse un mediocre, potrebbe “permettersi” di sfornare singoli di scarsa qualità, e portarsi a casa un risultato discografico modesto. Il problema sorge nel momento in cui si misura con pezzi come il “Medley Motown”, dando vita a performance interpretative E canore ineguagliabili – almeno qui in Italia: c’è qualcun altro che sarebbe credibile negli stessi panni? Io non credo -.

E’ a quel punto che sorge il divario tra le sue potenzialità, ed il livello del suo repertorio. Che è un repertorio di tutto rispetto per un ragazzo di 23 anni – per giunta con la legittima pretesa di crescere da solo in campo autorale – ma che sembra puntualmente “sottodimensionato” per le sue capacità d’interprete.

Ecco perché probabilmente – e dico probabilmente, perché non mi ritengo depositaria del pensiero universale! – gli estimatori del nostro scalpitano al pensiero di cosa ci sarà nel futuro progetto discografico!

A proposito di progetti discografici, nei mesi passati Marco non si è sbilanciato in alcun senso. Ha più volte espresso perplessità sul mood del prossimo album, sottolineando il suo amore per generi musicali – il soul, l’R&B – poco in voga nel mercato discografico italiano. Ha ribadito la volontà di realizzare un lavoro “ibrido”, che lo rispecchi, e dunque pieno d’influenze musicali diverse. Ha inoltre accennato al fatto di aver iniziato la stesura di qualcosa, di avere già dei provini tra le mani, ma nulla più. Mesi fa, in pieno Tour Teatrale, Pico Cibelli – A&R di Sony Music Entertainment, nonché collaboratore del Mengoni – pubblicò QUESTA foto, dando ad intendere che il nostro fosse già in sala d’incisione – gli studi “L’isola” di Milano, per la precisione.

Una cosa è certa: per il futuro, i più auspicano una produzione artistica targata Elisa-Rigonat (compatibilmente con gli impegni della coppia, già impegnata nella produzione del primo album dell’ultima vincitrice di X-Factor, Francesca Michielin, e nella lavorazione del nuovo disco della Toffoli) sull’onda del successo del Tour Teatrale. Nonché collaborazioni “di spessore” nella scrittura dei testi (ed in questi anni abbiamo sentito il fior fiore del cantautorato italiano “offrirsi” più o meno esplicitamente al Mengoni, quindi… coraggio! J).

Staremo a vedere come si evolverà la vicenda. Io ho la sensazione che il Mengoni abbia le idee molto più chiare di quello che vuole dare ad intendere, e che la sua reticenza sia una sorta di… scaramanzia?

Già che ci siamo, ne approfitto per confermare ufficialmente la partecipazione del Mengoni alla kermesse musicale itinerante Festival Show, in programma per sabato 1 settembre in Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto, a partire dalle ore 21. Alla serata, ad ingresso libero, parteciperanno, tra gli altri, Eugenio Finardi, Fabrizio Moro, Irene Fornaciari e l’ultimo vincitore di Amici, Gerardo Pulli. Sarà quasi sicuramente l’ultima (o quasi…) opportunità di ascoltare il Mengoni dal vivo prima dell’inizio del periodo di silenzio che caratterizza la lavorazione di un nuovo album.

In attesa del ritorno alla vita “pubblica” del Mengoni, e del sopraggiungere di niusss più corpose, inauguro una “rubrica nella rubrica”. Siccome in soli tre anni di carriera Marco ci ha regalato un tale quantitativo di materiale – musicale intendo! – da fare impressione ad artisti che calcano le scene da molto più tempo di lui, ho deciso di ritagliarmi uno spazietto settimanale per riproporre le esibizioni che hanno fatto la storia del mio aMMMore artistico per questo straordinario interprete.

Premetto che seguo Marco dall’inizio, e dunque sin dagli esordi sul palco di X-Factor; tuttavia devo ammettere che ho imparato a conoscere ed apprezzare sinceramente le sue doti solo all’indomani dell’uscita dal talent, e cioè quando il Mengoni ha iniziato ad avere più voce in capitolo in materia di direzione artistica.

Questa settimana, direttamente dal prestigiosissimo palco dell’Ariston, vi propongo il duetto del Mengoni con i Solis String Quartet, eseguito durante il Festival di Sanremo 2010, sulle note della sua “Credimi Ancora”.

Video

( clicca sull’immagine per vedere il video)

Un violino tra i violini, nonché una scelta di duetto molto poco ruffiana per un ancora semi-sconosciuto Marco che, già allora, aveva la idee molto chiare sul ruolo preponderante della qualità nel suo percorso musicale. Già la scelta di portare a Sanremo un pezzo anticonvenzionale come Credimi Ancora – nonostante avesse già a disposizione una perfetta ballad come In un giorno qualunque – la diceva lunga sulle sue intenzioni. Ad ogni modo, io trovo questa esibizione di un’eleganza inaudita, e la performance vocale da brivido.

Detto ciò, non mi resta che salutarvi a darvi appuntamento alla prossima!

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