Grande Fratello, Alfonso Signorini in diretta definisce “spacciatore” Claudio Roma: la dura reazione del concorrente

Anche l’ex corteggiatore Carlo Alberto Mancini, migliore amico di Roma, ha condannato sui social l’assenza di tatto mostrata dal conduttore

Giusy Settembre 18, 2023

Grande Fratello, Alfonso Signorini in diretta definisce “spacciatore” Claudio Roma: la dura reazione del concorrente

Venerdì sera, nel corso della seconda puntata del Grande Fratello, Alfonso Signorini ha dato il benvenuto ad altri sei nuovi inquilini della Casa di Cinecittà. Hanno varcato la porta rossa i due Vip Fiordaliso e Ciro Petrone, e quattro concorrenti “Nip”, Arnold Cardaropoli, Valentina Modini, Heidi Baci e Claudio Roma.

La storia di Claudio, che è il migliore amico dell’ex corteggiatore, nonché scelta, di Nicole Santinelli, Carlo Alberto Mancini, è molto intensa. Una storia, come da lui stesso raccontato nella clip di presentazione, fatta di cadute e di discese negli inferi. Poi però è riuscito a risalire la china, grazie a una buona dose di coraggio e tanta forza di volontà:

Sono Claudio  ho 34 anni. Abito in riviera romagnola, posto meraviglioso. Mi sono laureato in Veterinaria, ma nella vita ho sempre fatto tutt’altro. Adesso sono un piccolo imprenditore nel campo Wellness. Nella mia vita c’è stato un evento traumatico. Io avevo 16/17 anni e a quell’età come tanti una strada sbagliata è facile prenderla. L’ho presa. Quel momento lì è stato il momento più basso della mia vita. Quando vai a deludere la tua famiglia che ti dà tutto, a quel punto o vai allo sbaraglio o trovi la forza per diventare qualcun altro. Perché era l’ultima cosa che si meritavano da me.

Ho pagato caro ma quel caro che mi è servito. Perché ho fatto servizi sociali, volontariato ai malati terminali in un ospizio e quindi mi ha cambiato tanto. Sono un bravo ragazzo. I miei genitori quanto sono fieri di me? Bisognerebbe chiederlo a loro. Ho scoperto che mio papà lo dice ai suoi amici, quindi sì, credo che siano abbastanza fieri di me. Sono single, sono un amatore delle donne. Amatore, non don Giovanni.

Claudio ha preferito rimanere piuttosto vago sull’argomento, il conduttore però è andato dritto al sodo, dicendogli “sei stato uno spacciatore colto in flagranza di reato”, senza dargli poi la possibilità di argomentare e spiegare meglio a tutti i telespettatori e alle persone presenti in studio quanto accaduto. Una doccia gelata per il gieffino che, rimasto spiazzato, non ha reagito subito.

Ieri sera però davanti ai suoi coinquilini ha avuto un crollo e si è sfogato, esternando il suo malessere per una frase che andava detta con maggiore delicatezza per non creargli imbarazzo anche all’interno della Casa:

Voi non avete visto la mia presentazione? Avete sentito cosa ha detto Alfonso? Ecco, dice una parola che lì non la doveva dire.

Fiordaliso ha simulato il gesto del carcere. Claudio ha fatto intendere che non si stava riferendo a quello:

No quello vabbè è la verità.

La cantante allora gli ha chiesto se stesse parlando dello spaccio. La reazione del gieffino:

Proprio no. Vogliamo dirlo? Sì ok, ma è una cosa talmente forte, una parola talmente forte che non mi è mai appartenuta. In quel momento potevi dirlo in tanti altri modi, non è che non dovevi dirlo. Va bene, sono qui apposta, non mi vergogno di niente e sono tutto quello che sono grazie a tutto il resto. Però c’è modo e modo. Ci ho pensato alcune volte, in quel momento non ho neanche reagito perché in quel momento ho avuto anche una coscienza, perché avrei reagito troppo male.

Anche Carlo Alberto ha condannato sui social l’assenza di tatto mostrata dal conduttore:

Sono passati alcuni giorni, ma non riesco a non esprimere la mia indignazione e il mio profondo sgomento rispetto alla leggerezza con cui è stata usata quella parola durante la presentazione di Claudio. Alcuni termini, se non vengono adeguatamente specificati i confini, possono essere interpretati in maniera molto più pesanti rispetto a quello che è effettivamente accaduto.

Penso che si possano dire cose anche delicate, ma in quel caso ci vuole molta più attenzione per rispetto al dolore che rappresentano. Non trovo giusto buttare una bomba così senza poi dedicare il giusto spazio affinché l’interessato possa argomentarla. Mi auspico che ciò accada in futuro.

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