Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla diciottesima puntata

Chia Novembre 10, 2023

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla diciottesima puntata

Penso che non perdonerò mai PierSy per avermi illusa per mesi che a ‘sto giro tutto sarebbe stato diverso. Lui e Alfonso Signorini avevano fatto un gran parlare di un “ritorno alle origini” per il Grande Fratello. Una durata decisamente ridotta, giusto una spruzzata di Vip in mezzo a tanti meravigliosi concorrenti non famosi e – il loro fiore all’occhiello – la totale assenza di trash. Questo, sulla carta, quello che DICEVANO ci avrebbe aspettato questo autunno, con Temptation Island Winter che – un po’ come l’EpifaniaSignorini si sarebbe dovuto portare via. Ma non si è rivelata altro che una pia illusione, mortacci loro.

Filippo Bisciglia – già gioia delle nostre estati – era il mio faro nella notte, la mia ancora di salvezza, la luce in fondo al tunnel della disperazione di questa edizione così tremendamente boooooring del Gf. Fino a qualche giorno fa ogni volta che in tv spuntava il faccione di Affonzo mi ripetevo “dai, Chia, resisti. Ancora un paio di mesi e ‘sto strazio sarà solo un apostrofo rosa tra le cornazze, un inutile ricordo tra un falò nella neve e l’altro“. E invece ce la siamo presi in saccoccia anche stavolta.

Perché mandare Pippo a Cortina e immaginare i single con la tuta da sci e la cioccolata calda in mano era difficile, effettivamente. Senza poppe rifatte e bicipiti in bella mostra il ‘reality delle tentazioni’ non tentava più così tanto evidentemente. E allora la geniale pensata di spedirli in qualche meta esotica, dove potessero continuare a spalmarsi la crema solare con “le mani, Massimo, le mani!“. Non bastava alzare il riscaldamento in una baita qualsiasi in montAAAgna (sì, da leggersi proprio con quella voce lì!), come fanno nella Casa del Gf da sempre. Lì vivono perennemente ignudi pure a gennaio e non sono certo alle Maldive, mi pare.

Ma loro no, dalle spiagge proprio non si volevano schiodare. E un bel giorno, dal nulla, si sono improvvisamente resi conto di come questo non sia esattamente il periodo storico migliore per andarsene a zonzo per il mondo. Incredibile, eh! Sarebbe bastato accendere un Tg a caso negli ultimi due o tre anni per accorgersene, e invece… E invece – anziché pensare ad un altra location nostrana, missione manco troppo difficile avendo pure tutto il tempo per riorganizzarsi tranquillamente – hanno preferito rimandare Temptation Island Winter all’Autumn. Così fino a marzo ci dovremo puppare Affonzo. E poi di nuovo l’Isola. E così via, in un infinito loop di noia e rassegnazione.

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla diciottesima puntata

Cioè, io vi giuro che non ho parole per l’assoluta mancanza del benché minimo guizzo di creatività e/o di voglia di rischiare di Mediaset. Seeeempre la solita minestra, seeeempre le solite facce, seeeempre i soliti programmi. Da lustri, ormai. Ma che pa**e, lo posso dire? Non volete sbattervi a ideare qualcosa di nuovo? Ma almeno rispolverate La Talpa, voglio dì. Lo spacciate da anni nei palinsesti e ancora non tirate fuori gli attributi per giocarvelo, preferendo i clisteri in Honduras e gli amorazzifake a Cinecittà. Che pa**e, posso ripeterlo?

Scusate la digressione, ma mi fa quasi ridere l’idea che di tutto quell’allettante progetto iniziale di PierSy non sia rimasto NULLA.

Né la “durata ridotta“, visto che non arriverà più il prode Pippo a salvarci.

Né i “meravigliosi concorrenti non famosi“, perché chi si aspettava i fasti di Cristina Plevani o Mascia Ferri si è mestamente ritrovato alle prese con Anita Oliveri e Angelica Baraldi. Chi erano ‘sti tanto pompati Nip, alla fine? Giselda Torresan, quella che fingeva di non aver mai messo i tacchi in vita sua? O Giuseppe Garibaldi, che campa di strategie più del suo celebre antenato? Eddai, su.

E – INCREDIBILMENTE – nemmeno la “totale assenza di trash” di cui si facevano vanto urbi et orbi, visto che paradossalmente la situazione è pure peggiorata, rispetto allo scorso anno.

E niente, la verità è che manco io alle prese con la palestra riesco a fallire così tanti obiettivi tutti insieme. Ci vuole del genio, eh!

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla diciottesima puntata

In tema di epifanie improvvise, comunque, la più clamorosa è quella che ha colto i concorrenti del Grande Fratello in queste ultime due settimane. Dopo aver passato un mese e mezzo coi travasi di bile a ringhiare con la bava alla bocca contro Beatrice Luzzi, criticandola per ogni respiro che osava emettere e ignorando scientemente ogni velato palesissimo avvertimento che Affonzo e Cesara Buonamici cercavano di dargli sull’andamento del sentiment fuori dalla Casa che rischiava di farli uscire tutti in fila indiana, con Bea a fargli “ciao ciao!” con la manina, di punto in bianco han visto la luce. Così, de BBBotto.

Come prima senza senso l’attaccavano, ad un tratto senza senso hanno evitato tutti di farlo. Senza che fosse accaduto nulla di particolare per giustificare questo loro cambio drastico d’opinione, non solo hanno smesso TUTTI di nominarla ma l’hanno pure inserita nei preferiti della Casa. Con la Luzzi che se la rideva sotto i baffi di fronte a cotanta sagacia.

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla diciottesima puntata

E la cosa più bella, in questo ravvedimento che (del tutto spontaneamente e alla buon’ora, direi!) hanno avuto, è che adesso non gli resta altro che scannarsi tra di loro, in una sorta di guerra civile tra linci. E sono tutti così palesemente finti, scontati e assetati di visibilità che io non stavo aspettando altro.

Sto ancora ridendo da ieri sera per quella scena così drama che vedeva Massimiliano Varrese in piedi di fronte agli altri inquilini che, con espressione affranta, si rammaricava di quanto loro lo avessero deluso ipotizzando che l’avvicinamento a Beatrice non sia nient’altro che mero opportunismo da parte sua, quando lui in realtà era stato così f*ttutamente eroico da sacrificarsi ammansendo quel drago a tre teste della Luzzi unicamente per il bene del gruppo. Quanta disinteressata generosità! Che lodevole spirito di sacrificio! Altro che guru, qua siamo proprio oltre, picchi di pura filantropia!

Di fronte a questo discusso avvicinamento la più lucida, nonostante tutto, rimane proprio la Luzzi che in Confessionale, all’una di notte, ha svelato cosa c’è dietro il suo (parziale) dietro front. “Massimiliano ha un carattere irascibile e sa essere anche abbastanza spietato. Io ho sofferto veramente tanto. Quindi da una parte mi ci trovo bene, dall’altra ho effettivamente un po’ paura di lui, quindi lo tengo sempre un pochino a bada“. E chiamatela sc*ma.

Unico neo nel suo percorso, finora, è giusto Garibaldi. Che una come lei si avvicini a uno come lui non me lo spiego proprio, giuro, e da nessun punto di vista. Né da quello strategico, visto che lei a differenza di altri non ha certo bisogno della coppietta fake per andare avanti. Né da quello estetico, che passare da Gerard Butler a quel manzo dell’ex marito a PeppeG è una parabola così discendente che manco la carriera della Monsé. E ancor meno da quello umano, visto che quando le scappa un “ineffabile” nel discorso le tocca fermarsi per accertarsi che quello abbia capito. Se poi sapesse cosa gira sui social sul conto di lui (e sul conto del di lui parentame, che riempie mezzo studio del Gf pur di farlo sembrare un concorrente amatissimo)… Rinsavisci, Luzzi, sei ancora in tempo!

Altre considerazioni sparse sulla puntata di ieri:

– bello “sovvertire la classica liturgia del Grande Fratello” e rifilarci l’emozionante sorpresa a Fiordaliso a inizio puntata, eh. Un’ottima trovata, se volevano farci venire sonno già alle 22.

Affonzo palesemente si è fatto Twitter, nel frattempo, e ha deciso di tenere sfacciatamente il piede in due scarpe. Da una parte pressa come sempre affinché si formino le coppiette fake e ci propina le solite dinamiche super stantie, ma dall’altra rifila il contentino ai social esclamando a Garibaldi che “se senti il boato dallo studio era solo per il fatto che c’erano qua i tuoi parenti, quindi non montarti la testa!” e dicendo alla Olivieri che “ti vedrei così bene al televoto, io!“. La parac*laggine che manca ai concorrenti se l’è accaparrata tutta lui, quest’anno…

Varrese e Garibaldi che si rinfacciano reciprocamente di “essersi avvicinato a Beatrice per gioco” e di aver “iniziato perché ti conviene e stai continuando perché ti conviene” è letteralmente…

– quanti si sono stupiti che Anita fosse ANCORA tra i preferiti? E perché proprio nessuno? No, ma l’urto che mi crea la plurilaureata e quella lampante tutela nei suoi confronti non ve lo posso spiegare. Ma ‘sta votazione per i preferiti perché non la facciamo palese? Che io sono proprio curiosa di capire chi caspita è che la vota, questa. Anche se un sospetto ce l’ho, ecco. Perché i conti tornano poco anche a lei, che infatti ieri manco l’avessero eletta come Miss Italia alzandosi ha esclamato “dato che sono la preferita da non so quanto tempo volevo ringraziare chi mi sta votando, che non lo so perché, non so se lo merito!“. SPOILER: No.

– tra i bersagli preferiti dell’imbarazzante saccenza della Olivieri c’è ovviamente Vittorio Menozzi. Descritto da lei e da altre menti eccelse come la Baraldi o Rosy Chin come uno “noioso, prolisso, che fa cose strane” solo perché non è terribilmente sci*cchino come loro. Che non si crucci, perché lui è una delle persone migliori in quella Casa, uno che riesce a trovare del buono persino nel guru. Il suo “mondo” è un mondo bellissimo, gentile, profondo. Ed è sicuramente meglio passare per “pesanti” che per tremendamente vuoti come quelli che lo circondano lì dentro.

Ps. Io ancora ferma a mamma Menozzi che, ad una Anita che parac*leggiava perché “io dico le cose che penso in faccia sempre, questo forse è un mio limite“, ha risposto “sì, di fronte“. Che lei le clip dove la Olivieri perc*la il figlio alle spalle le ha salvate in un pdf che gli consegnerà a fine Grande Fratello, come minimo.

– io vi giuro che non mi rassegno all’idea che Mirko Brunetti sia tra i protagonisti di questo Gf. Cioè, Mirko Brunetti. QUEL Mirko Brunetti con l’espressione sveglia quanto noi la mattina alle 5 e il piglio deciso di una gelatina alle fragole. Gli autori che gli dedicano interi blocchi da quando è entrato come se avesse dei contenuti. Le ragazze che se lo contendono come fosse Johnny Depp. Ma io gnafaccio, ma perché!

Greta Rossetti non è una concorrente, ma è più concorrente di alcuni concorrenti. Tipo Angelica che “ho visto che sei stata in silenzio per due mesi, ora finalmente hai qualcosa da dire, sono contenta di averti fatto questo favore!“. E la Baraldi (quella così pura e ingenua che a Letizia Petris ha detto “ma figurati se ti fanno uscire adesso che hai questa situazione con Paolo!“) effettivamente non ci poteva credere di aver trovato un pretesto per venire nominata in diretta. Non a caso quando Affonzo le ha chiesto se starà al suo posto, dopo il videomessaggio della tentatrice, ha risposto giuliva “Assolutamente no!“.

Tipo che le ho visto scorrere nelle vene più linfa vitale mentre si immaginava gli scenari che le si stanno aprendo con questo triangolo cringe che quando s’è trovata davanti il suo fidanzato Ric. Per dire, eh.

– la leona Grecia Colmenares si conferma sempre una delle mie prefe. Quanto l’ho amata, quando ieri durante le nomination ha sbattuto in faccia alla cuoca la verità. “Questo è bugia, Signorini! Sotto il pesce ha messo piccante, lei vuole giocare ma gioca sporco con il piccante tutto il tempo, vuole che io le dica qualcosa per litigare con me!“. Lucidità, parte seconda.

– a proposito di Letizia Petris e Paolo Masella… no, niente, m’annoio pure a nominarli, e manco il limone con paranoie postume ha ravvivato la situa qua. Passo.

– fortuna che tra una manciata di puntate per un po’ finirà almeno ‘sto strazio del doppio appuntamento settimanale, va. Che con quell’ostinazione di voler necessariamente riempire 8 ore di diretta quando poi sono costretti a fare clip random sui “secsi boys” (ma dove, poi?) e sulla “sfida tra sirene” siamo al limite dell’accanimento terapeutico.

– al televoto eliminatorio Ciro Petrone, Garibaldi e Jill Cooper. Uh, che suspense incredibile. Chissà chi uscirà!

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