Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla prima puntata

Chia Settembre 12, 2023

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla prima puntata

Sul fatto che dopo un’edizione decisamente too much com’è stata quella del Gf Vip 7 fosse necessario pigiare il tasto ‘reset’ penso siamo abbastanza d’accordo. L’ultimo Grande Fratello è stato troppo tutto. Troppo lunga la durata, troppi concorrenti spesso e volentieri sopra le righe, troppi momenti decisamente evitabili. E se ci aggiungiamo l’eccessivo fanatismo sui social, che non faceva altro che rendere il tutto ancora più tossico, il disastro era pressoché annunciato.

Ecco quindi che il reality, su suggerimento di Pier Silvio Berlusconi che ne avrebbe dettato le linee guida, ha imboccato un nuovo corso. Via “Vip” dal nome del programma, niente prezzemolini e influencer nel cast ma “gente che non smania per una carriera televisiva e che non vive con lo smartphone in mano perché si alza alle sei per andare al lavoro“, una giornalista come unica opinionista, più spazio alle storie personali dei concorrenti.

Queste le premesse del tanto chiacchierato “ritorno alle origini” del Grande Fratello. Almeno sulla carta, ecco. Perché poi è un attimo che ti spunta il modello con gli amici vip e la tipica “operaia turnista” con 130k su Instagram. Ma ci sta anche, eh. Dal 2000 ad oggi i tempi sono cambiati, e replicare un cast “della porta accanto” come quello della prima edizione del reality è ovviamente impensabile ormai.

Però fatemi dire che nella lista degli aspetti “too much” legati all’ultima edizione va aggiunto anche il modo assolutamente esagerato con cui ne hanno preso tutti le distanze. Con sdegno ed estremo raccapriccio. DOPO, però. A bocce ferme, quando quei quattro poracci dei Vipponi non gli servivano più. Prima li hanno spremuti come limoni per sette mesi riempiendo il palinsesto con ben quarantacinque prime serate e poi li hanno scaricati che manco i sacchi della spazzatura. Niente intervista a Verissimo, nessun articolo su Chi, rinnegati come se non fosse grazie a loro che han tirato avanti la baracca per metà anno e banditi dalla rete come i peggio criminali.

Comoda così, eh. Primo, perché di episodi discutibili ne abbiamo visti diversi anche in passato, nella storia del Grande Fratello, e senza che PierSy battesse ciglio. Ricordo mani in faccia nella quarta edizione, bicchieri volanti e gente che minacciava di cag*re in giardino nella nona, un becero ‘tutti contro uno’ nella decima e nella quindicesima. Per non parlare dell’onnipresente turpiloquio e delle numerose squalifiche causa bestemmi*ni. Però tutta st’indignazione mica s’era mai vista, ai tempi, anzi. E forse forse se a mettere un freno si fosse intervenuti prima…

Secondo, perché che il Gf Vip 7 non fosse partito col piede giusto s’era capito DA SUBITO. Il caso Bellavia aveva immediatamente palesato come quel cast fosse “sbagliato” (cit.), non serviva arrivare ad aprile per rendersene conto. E una volta appurato che s’erano fatte scelte sbagliate bisognava cacciar fuori gli attributi e chiudere prima il programma, punto. Ne hanno chiusi a frotte per motivi molto meno gravi (come i bassi ascolti, banalmente), un altro che sarebbe stato mai? Qualche nomination in più, qualche moina in meno e via, entro Natale si era tutti a mangiare il panettone in famiglia.

E invece no, non paghi l’hanno pure prolungato a oltranza. Capite che poi suona discretamente ridicolo sentirli parlare di quanto siano stati delusi e amareggiati dai picchi di volgarità raggiunti nella Casa, porelli? C’era TUTTO IL TEMPO di fare altre scelte, ma per convenienza non sono state prese. Questa è la verità.

Terzo, perché se vuoi prendere davvero le distanze da qualcosa o lo fai bene o non lo fai. E un repulisti al Grande Fratello doveva partire INNANZITUTTO dal suo conduttore. Perché chi la settimana prima stava sguazzando nei sordidi meandri del van gate e la settimana dopo mostrava un incredibile risentimento di fronte a certi comportamenti riprovevoli non ero di certo io, ecco. E Affonzo e il trash sono sempre andati di pari passo fino all’intervento a gamba tesa di PierSy. Così a pari passo che persino ieri sera faticava a trattenersi dall’inciuciare, dallo sfruculiare sul concorrente infedele e dallo spingere per la nascita dei primi amorazzi, nonostante ora da ‘ste trashate dovrebbe rifuggire. E’ più forte di lui, e lo sappiamo bene.

Se rinnovamento doveva essere, bisognava iniziarlo proprio da chi presenta. Ed invece lui è rimasto saldo al timone del programma, e a venire immolati sono stati quei perfetti capri espiatori dei Vipponi (che sono stati spesso e volentieri esagerati, certo, ma da lì ad essere epurati in ‘sto modo ce ne passa, eh!) ai quali (ingiustamente) è stata aggiunta anche Giulia Salemi. Che se c’era qualcuno dotato di garbo e professionalità in quello studio lo scorso anno era proprio lei, ma tant’è. La tipica ipocrisia italiana: si ripulisce giusto un po’ la facciata per dare il contentino ai detrattori, ma in sostanza non cambia granché.

Specie quando a rimanere è anche il doppio appuntamento. Che avoja a riempire 8 ore la settimana solo con le storie di vita dei concorrenti. Ricorrere alle trashate sarà presto inevitabile, soprattutto se si vorrà mantenere quella bella fetta di pubblico che il Gf lo guarda solo per quelle.

Qualche altra considerazione sparsa sulla puntata di ieri, e su questa nuova edizione:

– un Grande Fratello con la diretta staccata dalle 3 alle 9 di mattina NON E’ il Grande Fratello. Semplicemente. Non solo perché questo reality nasce dal presupposto di sbirciare la vita di un gruppo di persone 24/7, ma perché la storia ci insegna che le cose più succose accadono proprio di notte. Togliere sei ore di live non assicurerà comunque di evitare scivoloni e spettacolini imbarazzanti, quindi tanto valeva lasciarle. Che se c’era chi riusciva a distorcere la narrazione persino quando c’erano le immagini a dire tutt’altro, figuriamoci se manco abbiamo il live. Sento già odore di magheggi e deliri social in arrivo…

– ma il cringe che ci ha regalato Alfonso Signorini con quell’ingresso solenne con tanto di leva abbassata per illuminare la Casa?

– era carina l’idea di mescolare Vip e Nip, “due mondi apparentemente inconciliabili” come li ha descritti ieri Affonzo, per vedere come i non famosi si sarebbero rapportati ai volti noti dello showbiz. Però se poi come Vip mi prendi gente del calibro di Samira Lui e Beatrice Luzzi tutto sto gap dubito lo vedremo, ecco…

Cesara Buonamici (che ogni volta che la sento parlare ho la sensazione che stiano per spuntare William e Kate, anziché Affonzo e compagnia bella) è così terribilmente iconica che al Tg5 s’è annunciata da sola dicendo “chi affiancherà Alfonso come opinionista? Ebbene, sarò io“. E niente, chevvedevodì. E’ già perfetto così.

– di concorrenti che almeno a primo acchito m’hanno colpita ce ne sono diversi, e sarò curiosa di vederli in azione. Paolo Masella, il macellaio senza social ma pieno di clienti che sul bancone gli lasciano il numero anziché i cash. Rosy Chin, la chef “troppo cinese per gli italiani e troppo italiana per i cinesi“. Letizia Petris, cresciuta a San Patrignano con mamma e papà ex tossicodipendenti. Lorenzo Remotti, il calzolaio che emana vibes da vero concorrente Nip del Grande Fratello, di quelli un po’ casi umani, goffi e stralunati, che immancabilmente diventavano gli idoli della Gialappa’s.

E soprattutto Alex Schwazer. Nonostante il rinomato tatto di Signorini, che in diretta se n’è uscito con un serafico “perché ti sei dopato?” manco gli stesse chiedendo perché ha scelto la marcia anziché il nuoto, la sua è una delle storie che sono più impaziente di ascoltare. Qualche sua intervista negli anni già l’avevo seguita, e a chi sbaglia ma ha la forza di ammettere di aver sbagliato e abbastanza attributi da pagarne le conseguenze (qui ogni riferimento è puramente casuale, ovviamente…) io voglio bene a prescindere.

Giselda Torresan è quanto di più urticante io abbia mai visto (e udito, soprattutto) tra quelle mura. Già con quel repentino cambiamento nella bio di Instagram per passare come quella ZemBliGe che non ha velleità artistiche partiva male, ma poi quella voce, santodddio! Ti trapana il cervello e te lo sevizia no stop, specie perché non sta zitta un attimo. Prima ha puntato Paolo, poi ci ha ricordato che sogna d’accoppiarsi con Mauro Corona, poi ha adocchiato Vittorio Menozzi… ansia, p*rca miseria, ansia! E una così in combo con Grecia Colmenares (di cui ammiro l’estrema vitalità, eh, che io manco con 20 anni di meno avrei l’energia di pulire mezzo tugurio alle 11 di sera!) potrebbe diventare un’arma di distruzione di massa, altroché.

– ah, a proposito di Gialappa’s… Ma in che senso ci hanno fatto vedere i provini dei peggio sciroccati che si sono presentati ai casting e non c’erano i loro commenti in sottofondo?

– non sono assolutamente d’accordo con la valanga di insulti che s’è presa ieri sera Rebecca Staffelli. Che la Salemi fosse perfetta nel ruolo di bast*rda col tablet è abbastanza oggettivo, che dispiaccia non vederla in quello studio lo capisco, ma non è colpa di Rebecca se non è stata riconfermata. E di infangare una ragazza – per altro altrettanto carina, semplice e a modo come Giulia – per decisioni di certo non prese da lei non vedo proprio il senso, vi dirò.

– …di quel Marco Fortunati la cui fidanzata “sa che ho un debole per le donne. Qualche sbandata l’ho presa, e qualcuna l’ha anche sgamata!” che palesemente era destinato a Temptation Island e quel Giuseppe Garibaldi che fa il bidello e ferma le professoresse nei corridoi dicendo loro “Posso chiederle un’informazione? Qual è la strada che porta al tuo cuore?ne sentivamo proprio la necessità, ve?

Ora non ci resta che attendere venerdì per scoprire come si completerà questo cast e decidere se dare a questo Grande Fratello una possibilità o rinnegarlo con la stessa facilità che ci hanno insegnato proprio loro…

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