Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla trentesima puntata

Chia Gennaio 9, 2024

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla trentesima puntata

Ogni volta che penso che al Grande Fratello abbiano toccato il fondo e che peggio di così non possano farci vedere, gli abitanti di quella Casa riescono a stupirmi. Doveva essere il cast che avrebbe segnato una rottura netta col passato. Quello della rinascita dopo tanto (secondo alcuni pure troppo) trash. Gente talmente diversa da chi l’aveva preceduta che mai avrebbe riproposto certi brutti episodi visti nelle scorse edizioni. E invece è solo l’ammasso di disperati peggiore che la storia dei reality ricordi.

L’aver spadroneggiato impuniti per quattro mesi gli ha fatto credere di essere onnipotenti. Il fatto che la maggior parte dei comportamenti spiacevoli (per usare un eufemismo) tenuti da settembre ad oggi anziché essere stigmatizzata in mondovisione sia stata per lo più ignorata, fatta eccezione per qualche blanda bacchettata sulle manine all’una di notte, li ha convinti di essere pure nel giusto.

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla trentesima puntata

Ma certa gente può essere immune giusto per i suoi amichetti nella Casa, o tutt’al più per Cesara Buonamici. Sicuramente non sarà mai immune agli occhi del pubblico, che grazie al cielo non sorvola su certi episodi orrendi come continuano a fare là dentro.

Ieri sera penso si sia proprio toccato l’apice dell’oscenità. Non che mi aspettassi che avrebbero realmente preso provvedimenti o aperto televoti flash, eh, figuriamoci. L’andazzo là dentro ormai s’era capito da mo. Ma nemmeno che gli inquilini venissero semplicemente invitati alla riflessione, “perché se non ci sono i principi nella vita non si va da nessuna parte“.

In che senso “non ci sono squalifiche perché non è stato violato il regolamento da nessuno“, Affonzo? Perché, ai tempi di Bellavia quale regolamento era stato infranto, di grazia? Anche in quel caso il punto non mi sembrava fosse la violazione di alcun regolamento bensì la totale mancanza di empatia e umanità dimostrata là dentro. Eppure allora ALMENO un televoto flash di facciata era stato aperto, e chi aveva detto le cose più gravi era stato messo alla porta. A ‘sto giro manco quel misero contentino. Siamo andati dritti dritti verso l’indecenza vera.

Culminata in quell’imbarazzante sorta di pacca sulla spalla a Massimiliano Varrese, così magnanimo, stellina, da concederci addirittura di slittare i festeggiamenti per il suo compleanno vista la situazione. Uno a cui era stato detto “alla prossima sei fuori!“, ma che – nonostante continui imperterrito ad usare toni intimidatori con chi osa opporsi a lui – è stato persino premiato con la clip lovvosa e con l’arrivo del padre a decantare quanto sia sempre stato “buono, rispettoso e generoso“. Lui. Buono e rispettoso. Siamo al paradossale qua.

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla trentesima puntata

Qualcuno avvisi Alfonso Signorini e compagnia bella che si può offrire uno spettacolo aberrante pur senza violare alcun regolamento. Ed è ESATTAMENTE quello che sta accadendo lì dentro da settembre a questa parte. Senza che nessuno di loro, ahinoi, faccia nulla per impedirlo. A partire dal solerte (…) Pier Silvio, che avrà sicuramente la tv rotta quest’anno, altrimenti non si spiega.

Credo che la scomparsa del papà di Beatrice Luzzi e la conseguente uscita dalla Casa dell’attrice abbiano segnato uno dei momenti più tristi che questo reality ricordi. E non solo per il dolore immenso che una perdita del genere lascia nei suoi affetti. Ma anche perché, nonostante mi fosse ben chiaro da tempo il calibro di certi personaggi, MAI mi sarei aspettata di assistere a tanta bassezza pure in un’occasione come questa. Speravo che almeno davanti a episodi così gravi si potesse riscoprire un po’ di umanità e comprensione, ma mi sbagliavo.

Persino al Gf Vip 5 erano riusciti a mettere da parte i fortissimi dissapori che animavano quell’edizione di fronte alla morte del fratello di Dayane Mello. Perché ci sono cose che vanno oltre uno stupido gioco tv. O almeno dovrebbero, santodddio. Gli inquilini di quest’anno, invece, che fanno schif* ce lo avevano mostrato sin dall’inizio e non hanno fatto NULLA per smentirsi.

Qualche giorno prima facevano la preghierina e si tenevano la manina a favore di telecamera, e a distanza di qualche ora – nonostante avessero appreso che una loro compagna aveva appena subito un lutto tremendo – l’unico cruccio era non perdersi aperitivi e feste o richiedere agli autori “un film comico” per non ammosciarsi troppo. E chi per mesi ha finto sentimenti per Beatrice manco è riuscito a fingere dispiacere, stavolta, trovando più opportuno limonarsi divertito uno Schiaccianoci. Una scenetta che sarebbe stata solo patetica, ma che il tempismo ha reso proprio disgustosa.

Capite bene che le sopracitate preghierine, alla luce di certe scene da brividi, non rappresentano altro che la solita ipocrisia di facciata di chi pubblicamente recita la parte della brava persona ma poi quando c’è DAVVERO da dimostrare l’umanità che millanta di avere l’unica cosa che riesce a palesare è quanto la propria fosse tutta scena. Per Alex Schwazer avevano proposto addirittura lo sciopero della fame. Per Beatrice neanche uno sciopero delle str*nzate hanno avuto la decenza di fare.

Lì dentro vedo persone non solo umanamente discutibili, ma pure decisamente meno furbe di quello che credono di essere. Perché se fossero dei bravi esseri umani avrebbero sicuramente mostrato tutta la loro empatia, in una situazione così spiacevole. Se fossero anche solo dei bravi giocatori a maggior ragione avrebbero dovuto mostrare empatia, per guadagnare qualche consenso. E invece non solo sono talmente disumani da fare accapponare la pelle, ma sono pure così cr*tini da aver perso l’occasione per ripulirsi un po’ l’immagine. E vederli più amareggiati per non poter festeggiare il compleanno del Guru che di fronte a un lutto dà l’ESATTA MISURA di ciò che sono.

In quella Casa hanno ormai perso COMPLETAMENTE il senso della realtà e ogni briciolo di decenza, ammesso che li abbiano mai avuti. E lo dimostra il trattamento becero che stanno riservando a Vittorio Menozzi.

Sono passati dal ridacchiare alle sue spalle come dei ragazzini certi che fosse gay a dargli del guardone che spia famelico le donne in mutandine e reggiseno. E questo potrebbe limitarsi ad essere un semplice controsenso, se la ramanzina stucchevole non arrivasse da gente come Paolo Masella (che lo accusa di “mancare di tatto” perché sta in accappatoio o mutande davanti a delle ragazze quando è il primo che vive perennemente mezzo nudo), come Anita Olivieri e Letizia Petris (che sono le prime ad aver deriso quel Federico Massaro che ieri tanto si sperticavano a difendere in diretta) o come Garrese che ha avuto il coraggio di rinfacciargli di averlo “difeso persino quando era indifendibile“. Ma davvero?

La misura di quanto schif* facciano lì dentro lo dà proprio il fatto che abbiano descritto il ragazzo che da settembre ad oggi hanno sempre punzecchiato perché “strambo” e così solitario da aver faticato ad integrarsi come uno che cercherebbe di compiacere i nuovi arrivati plasmandosi a loro immagine e somiglianze. Quello più umile e pulito tra loro come uno “che non ha rispetto“. Loro che fischiavano bavosi alle coinquiline mentre facevano gli squat che danno dell’irrispettoso a Vittorio. L’assurdo.

Hanno lasciato correre per quattro mesi. Hanno sorvolato su episodi agghiaccianti arrivando addirittura a rassicurarli, porelli, se dopo quelle misere bacchettate sulle manine piagnucolavano manco fossero loro le vittime. E questo è l’imbarazzante risultato. Poi il problema era il trash, certo…

Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla trentesima puntata

Qualche altra considerazione sparsa sul resto della puntata:

– a proposito di Vittorio, io ancora ferma ai suoi lacrimoni durante la clip di Beatrice, e al sorrisone non appena ha sentito chiamare il freeze. In mezzo a tante brutture lui si conferma sempre un essere umano meraviglioso.

– trovo abbastanza tremendo che qualcuno si permetta di giudicare il modo di affrontare il dolore di qualcun altro. Ognuno lo vive e lo metabolizza a modo suo, e non ce n’è mai uno giusto o uno sbagliato. Puntare il dito contro Beatrice che è tornata in Casa dopo il funerale del padre non lo condivido affatto, come non avevo condiviso che la Luzzi giudicasse Sara Ricci per essere tornata sul set di Vivere dopo un lutto. Non tanto perché altri prima di lei avevano fatto lo stesso, come Spinalbese o la Miconi. E nemmeno perché “il Gf adesso dura sei mesi. Ed in sei mesi, nella vita, può capitare qualsiasi cosa!“, visto che al contrario sono proprio episodi come questi a parer mio a dimostrare quanto rischioso e insensato sia prolungare a oltranza i reality.

Trovo che biasimarla abbia poco senso semplicemente perché questo per lei è lavoro, e sta facendo ciò per cui è stata pagata. Come chiunque di noi ha fatto nella sua vita quando si è purtroppo ritrovato nella medesima situazione, del resto. E sinceramente toccherebbe pure ringraziarla, visto che in sua assenza il massimo della dinamica che ci hanno propinato è stato il bacetto da 15enni tra il Guru e Monia La Ferrera.

– a proposito di Monia, dopo averla sentita raccontare la sua “storia burrascosa” che l’ha portata a chiedersi “cosa sto insegnando alle mie figlie, che una donna deve essere trattata così?” a maggior ragione l’unico consiglio spassionato che mi sentirei di darle sarebbe “scappa“…

– che Anita mi sia terribilmente indigesta si sa, ma che lei venga etichettata come ‘classista’ in mondovisione mentre Giuseppe Garibaldi viene difeso a spada tratta perché “la sua buona fede non si può mettere in discussione” lo trovo francamente ridicolo. Non solo perché la buona fede nel bidello può vederla giusto l’opinionista, ormai, ma soprattutto perché non vedo alcuna differenza tra ‘sti due se non nel lessico. Sono PESSIMI, e lo sono ENTRAMBI.

– ma in che senso Perla Vatiero si è detta “delusa” da Mirko Brunetti, ieri sera? Ma se è stato il miglior Mirko che abbiamo visto da Temptation Island ad oggi!

Prima ha annientato Garibaldi dicendo che “il fatto che vengano messe delle canzoncine divertenti sotto Giuseppe fa passare un messaggio diverso, ma se quello che stasera ha fatto Vittorio nei confronti di Letizia l’avesse fatto Giuseppe – ed e successo – tutti quanti stavamo ridendo in questo momento. Io per questo dico che è un giocatore, e il fatto che quello che ho detto lo sta logorando è proprio perché l’ho colpito nel centro, semplicemente. L’unica risposta che ha dato l’altra sera è stata ‘sei geloso che io sono qui e tu sei lì?’. Guarda, Giuseppe, per come sta andando ultimamente e quello che vedo stare qui è un premio, ti dico la verità!“.

Poi ne ha avute anche per Affonzo, che lo stava stuzzicando dicendogli che nella Casa non l’aveva mai visto così agguerrito, rispondendogli che se non è stato così là dentro era perché “lì esisteva soltanto il triangolo. Purtroppo ero incentrato solo su quello, sennò avrei fatto anche altro!“, e infine non ha risparmiato manco Garrese che provocatoriamente ha esclamato “Mirko forse sei tu che stai giocando da fuori? Perché sei un po’ cambiato sinceramente…” asfaltandolo con un semplice “Max, tu oggi sei stato geloso di Vittorio e ci sta anche. Ma io ho visto anche te e Giuseppe che mentre Perla faceva la doccia veniva detto ‘la carne e carne!’ e non è stato creato un caso del genere. La coerenza deve valere per tutti!“.

Mannaggia a te, Mirko. Con questa improvvisa favella devastante quante gioie avresti potuto regalarci annichilendo il limonatore di pupazzi e l’inventore dell’hip hop!

– sul serio hanno nominato Sergio D’Ottavi perché vederlo ridere di fronte ai comportamenti buffi di Massaronon è un bel messaggio da mandare all’esterno. Fossi in te chiederei scusa!“? Loro? Gli stessi che davanti all’arroganza e alla prevaricazione quotidiana del Guru non fanno MAI una piega? Really?

– al televoto per l’eliminazione, oltre ai quattro che già ci erano finiti lunedì scorso prima che lo annullassero (ossia Beatrice, Monia, Federico e Rosanna Fratello), si sono ieri aggiunti anche Sergio, Stefano Miele, Anita e Paolo. Ma checché ne dica Affonzo, convinto che “voi che vi lamentate sempre avete solo l’imbarazzo della scelta questa sera!“, l’unico imbarazzo che proviamo è che certa gente non sia ancora stata spedita a casa sua. E a calci in cul* pure.

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