Grande Fratello: l’opinione di Isa sulla ventinovesima puntata

Isa Dicembre 31, 2023

Grande Fratello: l’opinione di Isa sulla ventinovesima puntata

Se non fosse stato per quel piccolo brividino all’una di notte, quando eravamo già tutti stravolti e sfiniti, con la sceneggiata di Anita Olivieri e i suoi vassalli, quella di ieri sarebbe stata l’ennesima puntata del Grande Fratello fotocopia di tutte quelle che vediamo da settembre a questa parte.

No, davvero, che gli autori si inventino qualcosa, che sforzino un attimo le meningi per guadagnarsi la pagnotta. Perché vedere la stessa puntata in loop da quattro mesi vuol dire semplicemente che qualcuno non sta lavorando come dovrebbe.

Ci avevano provato, per un attimo, ad inserire un diversivo. Avevano chiesto l’aiuto mariano utilizzando il triangolo di Temptation, ma sono stati capaci di bruciarsi pure quello: proprio nel momento in cui si era creata attenzione, curiosità e lo share iniziava ad alzarsi, hanno inanellato una serie di scelte distruttive che hanno ammosciato anche l’unica opzione di variare dallo schema fisso del “Bea Luzzi contro tutti” che ci portiamo dietro dall’inizio.

E così, nel giro di poche settimane, hanno fatto entrare Greta Rossetti (ingresso che sarebbe stato super efficace se fosse avvenuto un po’ più avanti, quando Mirko e Perla si sarebbero presumibilmente avvicinati molto, come stava già avvenendo), hanno fatto finire Mirko in nomination (e, non prendiamoci in giro, sappiamo benissimo che se NON vogliono fare andare qualcuno in nomination trovano il modo di farlo… ciao, Anita!) e hanno smontato persino l’appeal del prodotto defilippico riducendolo a una roba inutile e tutta ‘rimandata al fuori’, col buon Brunetti infilato a caso in ogni puntata giusto per cercare di alimentare ancora un qualcosa che loro stessi hanno completamente spento non riuscendo a valorizzarlo televisivamente.

Cioè Queen Mery fa beneficenza, regala le sue creature già belle e fatte con annesso fanaticato appresso, e loro MANCO QUESTO sanno sfruttare, manco la pappa pronta riescono a far fruttare.

Come dicevo, vediamo il loop la stessa puntata da quattro mesi e onestamente nel commentare ‘sto programma provo quasi la stessa fatica che provo a commentare i blocchi di Gemma Galgani a Uomini e Donne, perché quando succede SEMPRE la stessa cosa e c’è SEMPRE la stessa dinamica, commentata una puntata le hai commentate tutte, e per essere originale non ti resta che rivolgerti al vocabolario dei sinonimi e dei contrari.

Tutta la polemica sorta per il “burattinaio” detto dalla Beatrice Luzzi a Giuseppe Garibaldi mi sembra sinceramente surreale… ma che offesa sarebbe? Cioè davvero le tragedie greche per un’accusa così stupida?

Ma io al posto del buon Giuseppe sarei persino contenta nel sentirmi dare della burattinaia. Un burattinaio in un contesto come il Grande Fratello è una persona così furba e intelligente da riuscire a manovrare gli altri a proprio piacimento. E’ una roba quasi lusinghevole, altroché.

Ma poi, realmente, con tutte le cattiverie che vomitano tutti ogni giorno, con insinuazioni di ogni tipo e attinenti anche a sfere personali ed extra rispetto al reality, si possono fare tutte ste sceneggiate per la più moscia delle accuse (anche la parola “gigolò” mi sembra EVIDENTEMENTE detta in modo sarcastico. Se poi dobbiamo stare ad attaccarci all’etimologia delle parole buonanotte ai suonatori, potremmo snocciolare decine di esempi di parole fuori luogo)?

Boh, a me sembrano tutti sotto effetto di allucinogeni. E’ evidente che stare chiusi in un contesto alterato come quello per più di un tot di tempo faccia perdere la capoccia. Per questo il programma nasceva come “100 giorni all’interno di una Casa“, perché per me è scientificamente provato che già al giorno 101 diventino tutti sc*mi.

Il fatto che io abbia ritenuto patetico il melodramma messo in atto da Garibaldi e dalla sua Anita Olivieri, non mi impedisce, comunque, di ritenere gravissimo il gesto della mano al collo di Beatrice a Giuseppe.

E’ inutile che il web vada a snocciolare episodi passati di mani messe addosso (che poi che ansia ‘sta roba che per giustificare o minimizzare le cag*te fatte da una persona si debbano tirar fuori quelle fatte da altri per cercare di spostare l’attenzione e circoscrivere il danno!), perché il gesto di Beatrice non è stato fatto in un momento giocoso con la complicità altrettanto giocosa della controparte, è stato fatto in un momento di tensione ed è stato un gesto pessimo che sicuramente il web avrebbe percepito con molta meno morbidezza se fosse avvenuto a parti esattamente invertite.

Questo è, non prendiamoci in giro. Sappiamo tutti che se la mano sul collo l’avesse messa una persona meno sostenuta di quanto non sia sostenuta Bea, si sarebbe rivoltato l’internet e chi lo nega mente sapendo di mentire.

Ecco, diciamo che l’unica cosa bella del mio totale disinteresse verso questa edizione è che talmente tanto mi freganiente di nessuno che non sento la necessità di difendere l’indifendibile anche perché poi, al netto di tutto, tranne i comodini che ovviamente non possono pestare merd*ni perché semplicemente non fanno niente se non mangiare e cag*re, per tutti lì dentro ci sarebbero tante cose da dire.

Proprio per questo io, pur riconoscendo i merd*ni pestati da Bea, e pur non apprezzandola incondizionatamente in ogni situazione o esternazione, continuo a ritenere che la sua sarebbe l’unica vittoria plausibile.

Perché comunque al netto delle cadute (che, RIPETO, hanno fatto tutti. Chi non le ha fatte è semplicemente perché non si è mai esposto e fa da complemento di arredo, ma così è troppo facile) è l’unica ad avere quel carisma e quell’intelligenza che poi hanno fatto di lei la protagonista assoluta di questa edizione da settembre ad oggi.

Ed è inutile che gli altri si facciano venire le crisi isteriche perché “alla fine vince sempre lei!“, “non si può combattere con lei!” e bla bla bla. Vince sempre lei perché voi siete tonti.

PRENDETENE ATTO, per carità.

Cioè non solo non hanno capito che più le vanno contro in massa più, OVVIAMENTE, il pubblico la difende (e già questo dà la misura della tontonaggine che già di per sé gli farebbe meritare la sconfitta eterna), ma nessuno ha nemmeno gli attributi per farle realmente da antagonista. Mi spiego: la frignata di Anita all’una di notte perché Bea ha infierito in un suo momento di difficoltà è completamente ridicola!

Se passi una serata a darle, NON velatamente, dell’ubriacona senza affetti e senza amici, se ti mostri forte e sprezzante, poi devi reggere il personaggio. Non puoi 10 minuti prima stare sul divano a chiedere alla Luzzi, col ghigno stampato in volto, se abbia amici dato che non ne hai mai visto uno, e 10 minuti dopo strapparti i capelli perché lei ha marciato su un tuo momento di difficoltà.

Se devi fare la villain fa la villain. Se non vuoi fare la villain ignora Beatrice e non darle rilevanza (perché, flash news, se da settembre ad oggi si parla sempre di lei è perché VOI lì dentro parlate sempre di lei!). E se non sai fare la villain e non sai manco ignorarla, allora devi sopportare che vinca sempre lei. E che, evidentemente, non sei all’altezza di combattere con lei.

Considerazioni finali:

– io sono ancora scombussolata dal richiamo fatto da Alfonso Signorini ad Anita per quella minc*iata del battesimo. No, davvero, loro non sono reali… Con tutte le ces*ate che abbiamo visto e sentito in questi mesi (se vogliamo restare ad Anita, ha fatto degli scivoloni clamorosi su patologie e persone affette da determinati disturbi) davvero facciamo il richiamo per la scenetta con l’acqua della quale non era fregata una stramazza a nessuno se non ad Alfonso e a qualche estremista cattolico (perché vi giuro che i cattolici normali, as me, hanno BEN ALTRO per cui indignarsi)?

Loro ci prendono in giro, non ci sono altre spiegazioni plausibili.

– le coccole tra Beatrice e Vittorio Menozzi mi sembravano qualcosina in più che innocenti coccole. Ma dopo tutti quei mesi in cattività vi sentite di biasimarli? Perché io no.

Del resto poi sono tutti adulti, consenzienti, facessero quello che gli pare. Io tra l’altro ho proprio la sensazione che, sapendo che di notte le telecamere si staccano, li dentro a una certa accada di tutto e mai lo sapremo…

– su Rosy Chin stratega sono molto d’accordo con la Luzzi, il problema è che è una stratega boring.

Io gli strateghi potrei anche amarli. Se Rosy fosse perfida e cattiva alla luce del sole probabilmente mi piacerebbe. E invece è quella stratega noiosa che vuole arrivare alla fine lessando zucchine e facendo sempre buon viso a cattivo gioco.

Ieri ha avuto un momento di melodramma… riuscirà ad andare fino in fondo, a mostrare quello che pensa e prova davvero e a diventare protagonista attiva, o rimetterà la maschera, regalerà sorrisi finti e si limiterà a sfidare l’altro chef a chi farà il risotto più digeribile?

Marco Maddaloni che accusa le due new entry di essersi avvicinati alla Luzzi per strategia fa un po’ riderino perché anche lui, entrato in corsa, ha curiosamente avvicinato Bea e Perla… due scelta casuali, no?

– devo fare questa confessione che mi tengo dentro dal Gf Vip 5: io trovo Stefano Miele bono. Cioè mi attizza proprio. Non c’è un motivo ma è così. Non è razionale, non lo puoi spiegare, tremano le gambe mentre ride il cuore.

– ma solo secondo me Federico Massaro ha tipo una mezza infatuazione per Vittorio?

– il papà di Perla Vatiero è un mix di Al Pacino e Andy Garcia. Se non fosse felicemente ammogliato lo avrei voluto al Trono over a far impazzire l’ormone delle carampane del parterre.

– al televoto uscirà una tra Monia La Ferrera e Rosanna Fratello.

Se uscisse Monia non me ne accorgerei nemmeno.

Se uscisse Rosanna potrebbe continuare la sua carriera pazzesca per cui è conosciuta in tutto il mondo.

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