‘Grande Fratello Vip 4’: l’opinione di Chia sulla quindicesima puntata

Chia Marzo 3, 2020

‘Grande Fratello Vip 4’: l’opinione di Chia sulla quindicesima puntata

Mi pare evidente, all’indomani della quindicesima puntata del Gf Vip 4, che quella Casa faccia sbarellare non solo chi vi è rinchiuso in cattività ormai da quasi due mesi, ma pure chi sta fuori. E manco poco, tra l’altro.

Non paghi del buon Pietro Delle Piane, il compagno di Antonella Elia che da settimane sta tenendo banco tra finte paparazzate sui rotocalchi e macchine della verità nei salottini tv, infatti, ora ci toccano anche i deliri – social e non – di Roberto Parli, il marito di Adriana Volpe.

L’ho trovato pessimo quando – ai tempi del bacio stampo tra Adriana e Pago (e sottolineo ‘bacio stampo‘, che persino i bimbi all’asilo ci avrebbero messo più malizia di loro) come punizione nel giochino ‘obbligo o verità‘ – aveva tuonato sui social invocando rispetto, facendo così passare – lui per primo – la moglie come una poco di buono nemmeno ci avesse dato dentro di lingua. L’ho trovato pessimo quando, in occasione del loro anniversario, invece di farsi organizzare una sorpresa romantica per farle sentire tutta la sua vicinanza ha pensato bene di prestarsi a quell’imbarazzante scherzetto degli autori che hanno mostrato ad Adriana un finto rubato che ritraeva il Parli al parco con un’altra, ben consapevole che certe immagini l’avrebbero fatta soffrire, anche solo per poco. E l’ho trovato pessimo anche ieri sera, quando le ha fatto recapitare quella lettera ridicola dove parlava di “delusione e sofferenza” riferendosi alla vicinanza tra la moglie e Andrea Denver, nemmeno ‘sti due avessero fatto davvero qualcosa di disdicevole e irrispettoso nei confronti di chi li aspetta a casa.

E sia chiaro che a me della ship Andriana o come caspita si chiama non importa una cippalippa, anzi. Capisco che siamo cresciuti a pane e armadi, negli ultimi anni, e comprendo pure che – visto da fuori – si possa leggere il Grande Fratello come fosse una fiction di Netflix dove fare il tifo per le coppie più improbabili, ma tra una Paola Di Benedetto che spinge Sara Soldati a provarci con Dallas (proprio lei, poi!) e il web che agogna invece la nascita dell’ammmore tra lui e la Volpe, a me pare che spesso si perda un po’ il senso della realtà, ecco. Che stiamo pur sempre parlando di un ragazzo fidanzato (con quella poraccia di Anna Wolf che è costretta a postare i suoi videomessaggi per Andrea sui social, visto che nella Casa non se lo filano di pezza) e soprattutto di una donna sposata nonché madre di una bimba, e finché si ride e si scherza ok, ma quando leggo gente invasata che insulta Roberto manco fosse il cattivone che ostacola la nascita della coppietta da reality mi inquieto un bel po’, v’o dico.

Il Parli non è pessimo perché si frappone tra i Romeo e Giulietta del Gf Vip 4, è pessimo perché non perde MAI occasione per mortificare sua moglie e farla sentire in colpa per ogni respiro che fa, anziché mostrarle tutto il suo supporto e la sua comprensione come dovrebbe fare un marito innamorato. Capisco che aprire Twitter e vederlo traboccante di shipper sognanti non faccia piacere, eh, ma io trovo il comportamento di Adriana da due mesi a questa parte IMPECCABILE in ogni occasione, che si tratti di una prova (seppure maliziosa, che figuriamoci se gli autori perdono occasione per sguazzarci in ‘ste situazioni) o di raccogliere lo sfogo di un compagno di gioco. Da telespettatrice media di Mediaset non conoscevo la Volpe se non per i battibecchi trash con Magalli, ma in queste settimane al Grande Fratello Vip ho scoperto una donna attenta e premurosa con tutti, divertente e autoironica, delicata persino nelle situazioni più complicate, schietta anche a costo di risultare impopolare, sensibile ma abbastanza tosta da non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.

Mi lascia BASITA l’idea che Parli storca il naso per l’innocente vicinanza tra Adriana e Andrea, ma NON MUOVA UN DITO di fronte alle reiterate mancanze di rispetto di quel viscido di Antonio Zequila che da settimane sta insinuando incontri talamici con una 18enne Volpe, giurando sul padre defunto e sul nipote come se a qualcuno importi davvero qualcosa di quello che hanno fatto o meno trent’anni fa, per altro. Lasciando perdere l’inesistente galanteria di Er Mutanda (che è paragonabile a quella di Armando Incarnato del Trono over: una galanteria col timer che resiste finché qualcuna non osa sporcarli… A quel punto bando alle – finte – buone maniere, lì scatta la vendetta, e più è squallida più ‘sti ominicchi sono soddisfatti, altroché!), ma vi pare normale che il Parli si scaldi quando vede sua moglie scherzare e ridere con qualcuno, e non quando la vede infangata in mondovisione dal primo squallidone che passa? E se per lui “io certe promesse che ci siamo fatti non le dimentico, e mi sto battendo tanto in ogni momento” significa mettere like agli sgradevoli commenti contro la moglie che pullulano sui social, peggio me sento.

Tornando alla gente che in quella Casa perde completamente il lume della ragione, nel vomitevole scontro tra Antonella Elia, Valeria Marini e Fernanda Lessa sappiate che io non salvo NESSUNA. NESSUNA. Patetiche tutte e tre, la Elia nel rendersi protagonista di un gesto gravissimo per il quale solo pochi giorni fa invocava l’espulsione di Patrick Ray Pugliese (nonostante lui, a differenza sua, non avesse messo le mani addosso proprio a nessuno), e la Marini e la Lessa nello stuzzicare palesemente una che tanto apposto con la testa non ci sta per poi fingere stupore se questa sbrocca. Ridicolo, inoltre, il tentativo di giustificare l’uso del sale come ‘trattamento di bellezza‘ o lo sventolare del rosario come ‘gesto di fede‘, come se non li avessimo visti i loro sguardi provocatori mentre mettevano in scena questi teatrini. E come se non ci ricordassimo che la Marini si era resa protagonista di certe scenette anche ai tempi di Mariana Rodriguez nel Gf Vip 1, per altro.

Da qui a sminuire le credenze altrui, che si tratti di divinità o energie è uguale, come ha fatto Alfonso Signorini ieri (in completo imbarazzo nell’essere costretto a tirare le orecchiette alle sue cocchine, pooovero) ce ne passa, s’intende, ed ho trovato pessimo anche additare Fernanda manco fosse una strega, ma non prendiamoci in giro: un conto è dire che una persona è negativa (e Antonella oggettivamente lo è, negativa e fortemente immatura, in questa sua continua divisione tra ‘amici e nemici‘ che nemmeno la mia cuginetta all’asilo è a ‘sti livelli), un altro è farsi il segno della croce ogni volta che la si incrocia. Su queste cose non si scherza, per nessun motivo. Punto.

E tra un Andrea Montovoli che, una volta uscito dalla Casa, ha ritrovato finalmente la sua serenità e un Paolo Ciavarro completamente sotto un treno per Clizia Incorvaia (a proposito, qualcuno mi spiega che senso ha – eventualmente – abbassarsi l’età, come DavideMaggio ha insinuato faccia Clizia che dice di averne 35 ma quest’anno ne compirebbe 40? Perché non so voi, ma io continuo a trovare infinitamente più figo dire sempre la verità e sentirsi rispondere “Ammazza, te ne davo molti meno!“, però sono pareri, ci mancherebbe…), qua zitti zitti ci hanno allungato questo Gf Vip 4 fino al 27 aprile. VENTISETTE APRILE. VENTITRE’ PUNTATE. E per fortuna ci hanno graziati dandoci almeno un taglio col doppio appuntamento settimanale, perché gnafacevamo con tutto sto disagio sennò.

Al televoto, questa settimana, tre dei quattro protagonisti della nomination posticcia (utile solo a decretare il primo candidato all’eliminazione per la puntata successiva) di lunedì scorso, ovvero Asia Valente, Sara Soldati e Fabio Testi, che ha chiesto palesemente ai coinquilini di essere votato perché è in ansia per le sorti dei figli causa Coronavirus. Da regolamento sarebbe assolutamente proibito invocare la propria nomination, ma ormai nel Gf Vip di Signorini stupirsi del doppiopesismo e dei trattamenti di favore (solo per alcuni, ovviamente, gli altri ciccia!) è ahinoi superfluo.

Si sono scordati, però, che il televoto è in positivo, e chiede “Chi vuoi salvare?“. In questo modo a rischiarla potrebbe essere proprio la Valente, una che nel 2020 usa ancora la parola ‘down‘ come offesa. E che ho come l’impressione che potrebbe essere spedita a twerkare un po’ più in là, tipo a casa sua.

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