‘Grande Fratello Vip 5’: l’opinione di Chia sulla ventiquattresima puntata

Chia Dicembre 8, 2020

‘Grande Fratello Vip 5’: l’opinione di Chia sulla ventiquattresima puntata

Ora, io lo capisco che in tempo di pandemia non sia poi così semplice organizzare trasmissioni e palinsesti, vista la trafila di controlli che occorre fare anche solo per avere due ospiti in uno studio televisivo (sempre adeguatamente distanziati, s’intende… a meno che non facciano De Blanck di cognome e – dopo aver mandato affanculo chiunque capitasse loro a tiro nella Casa – continuino a farlo anche con le basilari norme igienico sanitarie, certo…), capisco anche che un programma come il Grande Fratello – specie vista la serie di sfighe varie ed eventuali inanellate dall’ultima edizione di Ballando con le Stelle che ne hanno minato di puntata in puntata la prosecuzione, roba che la sera della finale manco Milly Carlucci ci credeva di avercela fatta a concludere lo show – sia oggettivamente tra i meno a rischio, dato che i concorrenti sono completamente isolati dal mondo esterno e di conseguenza da possibili contagi (cosa per esempio meno scontata a Uomini e Donne dove, per quanto i protagonisti siano regolarmente sottoposti a tampone ed in studio mascherine, distanze e plexiglass dovrebbero garantire la sicurezza, una volta usciti dagli Elios il problema si ripropone) e capisco pure che – visti gli ottimi ascolti che il Gf Vip 5 sta ottenendo da due mesi a questa parte – il Biscione abbia ritenuto ben più semplice cavalcarne il successo anziché scervellarsi per ideare qualcosa di nuovo con cui riempire due prime serate a settimana. Capisco tutto, eh.

Ma invece di snaturare un’edizione che sarebbe potuta essere memorabile protraendola stancamente per altri due mesi, mischiando il vecchio cast ormai esausto a nuovi concorrenti carichi aMMMolla e così consci degli umori del pubblico da rendere le dinamiche inevitabilmente meno autentiche, e SOPRATTUTTO esasperando il clima social (che già ora è invivibile, roba che manco di fronte ad un conflitto mondiale si leggerebbero altrettanto astio e livore fra opposte fazioni, figuriamoci da qui a febbraio…), non sarebbe stato BEN PIU’ LOGICO ed ALTRETTANTO PRATICO concludere il Gf Vip 5 entro Natale (con quelle due settimane massime di allungamento che il contratto originale dei Vipponi prevedeva), senza che nessuno fosse obbligato a gettare la spugna anzitempo come han dovuto fare Elisabetta Gregoraci e Francesco Oppini ed eleggendo il vincitore tra coloro che – nel bene e nel male – fin da settembre si sono messi in gioco portando avanti la baracca per tre mesi a suon di emozioni, drammi e beceri catfight, e POI – dopo esserci goduti un MERITATO detox da trash durante le festività, e aver dato tempo agli addetti ai lavori di igienizzare per bene la Casa (a partire dalla stanza della Contessa, magari…) – inaugurare a ruota una sesta edizione con un cast nuovo di zecca (tanto i candidati a quanto pare non mancano di certo…), dove tutti partivano alla pari, sia per quanto riguarda le energie che per quanto riguarda i fandom?

Cioè, non che io ci tenessi a sciropparmi Alfonso Signorini fino a Pasqua, sia chiaro, ma se proprio proprio Piersilvio agognava di spremere fino all’osso quella Casa che al momento gli salva il cu*o per due prime serate su sette, questo poteva essere un valido compromesso, ecco. E ci saremmo evitati tutto quel drama da busta rossa, “mo come glielo diciamo, mi sento già male“, rvm melliflui dei parenti e telefonate per convincere anche gli elementi più ostici, con l’inevitabile Vecchi Vs Nuovi che andrà in onda dal prossimo venerdì in poi.

Peccato, perché questa quinta edizione avrebbe potuto essere ricordata tra le più fighe della storia del Grande Fratello, e invece temo che la sera della finale (per ora prevista a febbraio, ma chi può dire quante cose potranno ancora cambiare, nel frattempo…) ci attaccheremo esausti alla bottiglia dello spumante ma solo per festeggiare di esserceli tolti dai maroni. Tutti, indistintamente.

Che poi da qui a febbraio dubito assisteremo ad un momento più emozionante, vero ed intenso di quello che è andato in onda ieri sera tra Tommaso Zorzi e Francesco Oppini. Un confronto che forse necessitava di qualche giorno in più prima di avvenire, anche solo per metabolizzare il turbinio di emozioni contrastanti che ha travolto entrambi nell’ultimo weekend, ma che di fatto ha segnato una delle pagine più belle di questa edizione.

Abbiamo visto un Tommaso completamente indifeso dopo aver messo a nudo i propri sentimenti in mondovisione dichiarandosi innamorato di Francesco, e un Francesco incredibilmente protettivo nei suoi confronti, come del resto è sempre stato fin da quando si sono incrociati per la prima volta in quella Casa. Non l’ha illuso di un qualcosa che è chiaro a tutti che non sarà, ma non ha nemmeno per un istante fatto il maschio alpha che ha come unica priorità quella di affermare pubblicamente la propria virilità. Oppini si trovava in una posizione oggettivamente difficile, specie perché di fronte a lui aveva una persona assolutamente complessa, tanto permalosa quanto sensibile, che gli aveva appena aperto il proprio cuore pur sapendo bene che questo non lo avrebbe portato dove avrebbe desiderato, eppure non ha sbagliato di una virgola. E’ stato delicato, empatico, comprensivo. Ha capito il timore che attanagliava Tommaso e ci ha tenuto a rassicurarlo facendogli capire che per lui ci sarà sempre con una dolcezza e un tatto davvero meravigliosi.

Ti ho detto una cosa quando sono uscito di qua: non aver paura di nulla, perché io sono fuori che ti aspetto a prescindere. Un amico in questo caso cosa fa? Sta ancora più vicino a te. Non c’è niente che deve farti strano, nessun discorso al quale devi pensare in modo paranoico, perché io sono un tuo amico a prescindere da tutto. L’amicizia è un sentimento d’amore, i sentimenti vanno rispettati e tu sei una persona che a me ha dato tantissimo, e io ti appoggerò sempre. Lo sai, te l’ho detto e te lo ribadisco qui. E non pensare a cose strane, a come l’avrà presa chi, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Perché è un sentimento vero che ci lega, il nostro, e le persone al mio fianco e le persone al tuo fianco capiscono quello che c’è. […] Sei una persona che ha segnato molto il mio percorso qui dentro, sei una persona sensibile Tommy, e non voglio minimamente che tu ti faccia delle remore per il fatto che io abbia potuto sentire o capire qualcosa dopo, che non è niente di strano. Io sono un tuo amico, ci sarò a prescindere, e se tu mi chiederai soltanto magari di fare un passo indietro per il tuo benessere io lo farò, ma sarò lì ad aspettare che tu mi richiami il giorno dopo per dirmi “Fra, ci sono, andiamo a mangiare, andiamo a bere un caffè“.

Non una sbavatura, non una parola fuori posto, la perfezione di un momento che difficilmente mi scorderò. Con buona pace di coloro – evidentemente impeccabili, nella loro vita di tutti i giorni – che per due frasi oggettivamente (e lo ribadisco, oggettivamente) fuori luogo hanno bollato in maniera definitiva Francesco tacciandolo di essere un mostro. Sarà, ma io di mostri ne vedo molti di più sui social, e spesso sono proprio quelli sempre pronti a puntare il dito al primo sbaglio altrui, per sentirsi migliori. Due ragazzi SPLENDIDI, Tommaso e Francesco (coi loro difetti, per carità, quelli li abbiamo tutti e ne hanno a bizzeffe pure loro) che, semplicemente, hanno avuto la fortuna di conoscersi in un programma tv, stimarsi ed arrivare a volersi un bene vero, che va ben oltre le logiche del gioco.

Qualche altra considerazione sparsa sulla puntata di ieri:

– io PIENA di questi televoti sabotati da questo piuttosto che da quel fandom che falsano completamente il senso del programma. O si trova il modo di arginare questa valanga di disagio (per esempio associando ad ogni account non solo una mail ma anche un numero di cellulare, che li voglio vedere i fanatici a farsi mille sim per salvaguardare il loro prediletto poi…) o ce ne freghiamo dei “milioni di voti” e ogni eliminazione viene decisa da un televoto LAMPO, nel corso della puntata stessa, senza dare modo a NESSUN FANDOM di organizzarsi, ne agli altri di lamentarsi. Fino ad allora troverò qualsiasi verdetto meno affidabile delle previsioni meteo in estate;

– Vorrei capire come mai ad una concorrente “ideale per un programma come il Grande Fratello, perché sei una pettegola da combattimento e se non c’è una dinamica tu la crei” come Stefania Orlando venga dedicato sempre meno spazio, e quelle poche volte che la si chiama in causa non è certo per mostrare l’incredibile umanità e quel delizioso senso materno che sfodera con Tommaso o i siparietti divertenti di cui si rende protagonista, ma per farla passare nei peggio modi, roba che nemmeno quella grezza della De Blanck ha mai ricevuto un trattamento simile (e lei se lo sarebbe pure meritato, tra l’altro…)

– Per quanto sia un personaggio controverso, che a volte adoro e a volte proprio non sopporto, ieri mi ha toccato moltissimo il momento dedicato a Maria Teresa Ruta, quando ha raccontato le numerose proposte indecenti ricevute nel corso della sua carriera che l’hanno portata a perdere qualche occasione lavorativa. Se la reazione di Amedeo Goria ai tempi fu da brividi (ma come puoi dire alla tua donna “Ti avrei perdonata, cosa vuoi che sia una volta soltanto di fronte ad una grandissima opportunità“, come?), il monito di Mary Terry è stato da applausi a scena aperta. “Si può sempre trovare una scappatoia, si può sempre uscire con grande dignità, si può sempre serenamente dire di no, e la vita va avanti. Magari non fai quel lavoro, non è importante. Ne farai un altro, ma tu ti guarderai tutte le mattine allo specchio“;

– Incredibile a dirsi, ma alla fine mi mancherà anche EliGreg in quella Casa. Pompatissima dall’inizio, al centro di dinamiche di pura fantasia per intere settimane, abile salvatrice di capre e cavoli in ogni situazione, persino la più scomoda (si vede che dietro ci sono anni e anni di pratica), ma è innegabile che in quest’edizione abbia messo più carne al fuoco lei che metà del restante cast. Condivisibile anche il catfight finale contro un’Antonella Elia che nei suoi confronti c’è sempre andata giù pesante, anche se avrei apprezzato un po’ più di coerenza quando ad essere fatta passare per quella che non è era Giulia Salemi, al posto suo…

– Che meraviglia quegli uomini che si atteggiano a gran signori di stocazzo che di fronte ai pettegolezzi “preferisco non parlare“, ben consapevoli che un comportamento del genere non faccia altro che alimentare i rumor anziché spegnerli sul nascere…

– In attesa dei nuovi e imperdibili ingressi di venerdì nella Casa, è stato piacevole scoprire che Selvaggia Roma non è solo baci presunti, “adoro potente” e filler, ma una ragazza ben più complessa che nella vita ha dovuto affrontare difficoltà ben più segnanti dell’avere Francesco Chiofalo come ex, ecco…

– Ma com’è che la Contessa finché stava in Casa aveva bisogno di fare leva su Enock Barwuah e Pierpaolo Pretelli per alzarsi e deambulare, mentre ieri in studio pur di insultare ignobilmente Stefania Orlando saltellava qua e là come un grillo, con un Alfonso terrorizzato che tentava inutilmente di tenersela alla larga?

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