Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Anelante sulla quarantatreesima puntata

Redazione Febbraio 22, 2022

Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Anelante sulla quarantatreesima puntata

Ieri è andata in onda la quarantatreesima puntata del Gf Vip 6. A seguire eccovi l’opinione di uno dei nostri utenti più apprezzati, Anelante:

Preventivamente: scusate il pippone! Detto questo… ANCORA il fake triangolo. Fino alle 23 circa del 21 febbraio, e poi ancora dalla mezzanotte in poi. A tre settimane dalla fine vegetano per la casa ancora QUATTORDICI, dicasi QUATTORDICI, poveracci, che per il 14 marzo dovrebbero arrivare a CINQUE, quindi andrebbero anche un attimino tirate le fila della situazione. E si sta ancora a mettere al centro di tutto un concorrente squalificato, una tizia che è entrata l’altro ieri e la cocca designata della compagnia.

Partiamo da un presupposto tragico: ad ogni giro di Gf Vip Alfonso Signorini (quale conduttore e/o autore e/o opinionista li ha infestati tutti) si intignisce su qualcosa. E’ successo con le ventordici partecipazioni di Valeria Marini o di altri suoi amici (come Aristide Malnati o Katia Ricciarelli). Con le memorabili storie d’amore Gregoraci/Pretelli, Chechu/Moser e Pago/Enardu (giusto per citarne alcune). Con lo sfruttare biecamente ex ante o ex post situazioni assai delicate (il figlio di Lory Del Santo, la disabilità di Manuel Bortuzzo, il lutto di Dayane Mello) o gossippetti pompati su Chi e così via.

Puntualmente, insomma, Alfonso si incaponisce sulla dinamica che lui e il trust di cervelli di cui si circonda ritengono vincente e la propina senza pietà, sadicamente, incentrandoci puntate su puntate a dispetto di tutto e tutti. In primis, a dispetto della sanità mentale e inguinale dello spettatore medio, e nondimeno a discapito di altre dinamiche che potrebbero essere più spontanee ed interessanti. Un po’ come Charles Foster Kane che plaude, da solo, alla sua pupilla priva di talento mentre il pubblico tace ammutolito e sgomento dall’esibizione.

Paradossalmente, però, Alfonso e la sua cricca sono così incapaci nel perseguire il proprio obiettivo che puntualmente il piano deraglia. Sarà per l’innata capacità di scrivere sceneggiature coi piedi e di assegnare le parti principali a dei cani immondi, sarà per l’incapacità clamorosa di variare rispetto al canovaccio a dispetto di qualunque indicazione del pubblico o delle dinamiche spontanee della casa, sarà per i magheggi vergognosi che mettono su pur di portare avanti i loro cocchi, con immunità ad hoc, televoti ad intermittenza, volontà del pubblico calpestata (ricordiamo Serena Enardu fatta entrare nonostante il televoto contrario) e regole aggirate (Alex Belli ad imperversare nonostante la squalifica), riescono sempre a far sollevare il pubblico contro il finale già scritto.

Insomma, pur a prezzo del doverci sorbire delle indicibili porcherie, alla fine si assiste al tutto con la speranza di veder restare Alfonso & Co. con un palmo di naso di fronte all’ineluttabile responso della busta fatale per i Marini, Rodriguez, Mello di turno. E anche quest’anno ci tocca la via Crucis in attesa della soddisfazione finale. A ‘sto giro Alfonsino & Co. avevano puntato fortissimo (inizialmente) su Bortuzzo, cui dedicavano clip su clip pure mentre spolverava il piano. Poi è arrivata all’improvviso la variante Lulù Selassié che ha scompaginato i piani (risultando lei invisa a Signorini, per motivi mai del tutto compresi) e paradossalmente proprio mentre Manuel diventava interessante non lo hanno più calcolato. L’altro cavallo forte della vigilia, Katia, si è azzoppato da solo con un crescendo di uscite ripugnanti che hanno fatto sollevare il 96% degli spettatori. In questo vuoto creatosi è pian piano cresciuto l’orrido fake triangolo.

Ecco, io penso che nei piani iniziali non ci fosse quello cui abbiamo assistito, quantomeno non per quantità e qualità (!?). Sicuramente avevano in mente di fare accoppiare Soleil Sorge con qualcuno (del resto questo fa, oltre a litigare, quando ogni lustro la scongelano per un programma, e le prime puntate ce la propinavano incessantemente nella solita versione “sola contro tutti”), e avevano già pronta la manfrina di Belli poliamoroso con Delia Duran pronta ad entrare (il copione iniziale prevedeva Sophie Codegoni lanciatissima su Alex, se ben ricordo) a fare casino. Poi in corso d’opera hanno unito le due cose, una volta che Alex e Soleil si sono avvicinati e non avevano altre dinamiche ritenute (da Affonso & Co.) forti.

Ovviamente le hanno unite in modo arraffazzonato, dilatando in modo esponenziale per mesi la vicenda banale (e patetica) di un tizio che vuole avere la “moglie” e l’amica “amata” contemporaneamente, a suon di supercazzole sugli amori liberi, vari ed eventuali, con le due donne che – lungi dall’essere povere vittime – sono ben consce e complici. E questo loop infinito e dilatato ha reso una vicenda anche potenzialmente trash, seppur poco credibile sin dall’inizio (ce la ricordiamo Sole con Marco Cartasegna e Jeremias Rodriguez, vero? O Alex il poliamoroso geloso della compagna per il solo fatto di parlare in maniera noiosa per 10 minuti con un tentatore quadrumane?), prima patetica, poi noiosa ed infine un autentico supplizio.

Del resto l’aver affidato i ruoli di una farsa già scritta male a degli attori che recitano da cani non ha aiutato. Da un lato un Peter Pan di 40 anni la cui carriera arenatasi a CentoVetrine nel ’15-’18 era già entrata nel baratro del “concorrente di reality di professione”, che doveva semplicemente entrare e dire “lo famo strano fuori, lo famo strano anche qua?”, cui non è parso vero di poter imperversare per eoni blaterando di “amore libero”, “vari tipi di amore”, “Delia devi restare fuori”, “Delia devi entrare e capire”, “dobbiamo raccontare il nostro amore”, “entro”, “esco”, “il nostro amore” ecc. ecc. Un po’ come Peter Sellers in Hollywood party, abbarbicato ad un ruolo che non ricapiterà più e da cui non voleva uscire neanche a pedate nel deretano.

Poi la “moglie” che, appena entrata per superare la storia con il suo marito (ahaha!) prima si struscia su Gianluca Costantino, poi cerca di attentare alla virtù di Antonio Medugno e infine via con un’ispezione gastrica a Soleil. Il tutto passando da un copione all’altro con una nonchalance invidiabile non nel corso della stessa puntata, ma dello stesso dialogo. Tipo ieri, quando ha prima rivolto bellissime parola a Soleil con tanto di inginocchiamento, per poi nominarla un’ora dopo.

E infine “l’altra”, la tizia che ama Alex una puntata sì e l’altra no, che bacia Alex solo per provocarlo e Delia per scacciare le bad vibrations (!?), che la puntata prima accusa gli altri di teatrini e la puntata dopo scrive lettere accorate per ravvivare un copione che le ha permesso di essere al centro del programma, risultando altrimenti invisibile.

Con attori così e uno script degno di Ed Wood dopo un giro di cicchetti con Alessandro Basciano e Sophie è più che normale che alla fine non si sia giunti a NULLA, persino dopo l’ennesima puntata della (mezza) saga! Perché dai, dopo settecentordici puntate a cosa si è giunti? Alex che ama Delia ma, prima di essere estrapolato dalla Casa a forza dai caschi blu, pretende che Soleil dichiari i sentimenti per lui. Delia che ha perdonato Alex ma col ca**o che esce dal gioco, e che spende alle 22:55 parole di stima per Soleil per poi nominarla alle 00:47. E Soleil che dopo aver slinguato Delia e ammesso il suo amore per Alex 12 ore prima, in puntata nega tutto tentando di propinarci la supercazzola per cui quello che ha fatto lo ha fatto a fini investigativi (!?).

Comunque sia, io il terzetto non voglio ricordarlo per il finale (…) di ieri, loffio e inconcludente. Voglio ricordarli per lo spettacolo degno di Ionesco messo in scena da Signorini/Ricciarelli/Belli della notte prima, con Alex e Soleil che si urlano il loro amore mentre Alex, vestito da Raimondo Vianello che imita Tarzan, si insapona un’ascella sotto la doccia e Delia, quella gelosa del caffettino portato a letto a Soleil e di qualche tuit, li guarda placida e serena come un bovino che vede passare un treno. Sublime, quasi commovente. In ogni caso, l’unico senso che trovo in questa manfrina è quello di tentare di far passare Soleil per vittima dei due cattivoni, al fine di recuperare un gradimento del pubblico ormai smarrito. Ma purtroppo per Alfonso e per la sig.ra Bonolis Soleil non aiuta la causa, cambiando versione ogni 12 ore, peraltro in un italiano ancora oggetto di tentativi vani di traduzione. Dopo i canonici 120 minuti (o secoli???) dedicati a CentoLatrine, resta ben poco:

– la clamorosa non eliminazione di Basciano, personaggio che è riuscito ad insidiare a Maria Monsè ed alla Ricciarelli lo scettro di peggior elemento dell’edizione. In Casa è risultato volgare, aggressivo, egocentrico, incapace di articolare un discorso compiuto, insofferente a qualunque pensiero diverso dal suo. La cosa anche esilarante (per chi è una brutta perZona, e io lo sono essenzialmente, quindi ghigno e righigno) è che il ragazzo pur di raggiungere l’agognato posto al sole prima ha accettato di corteggiare una che nella vita vera non avrebbe neppure sentito per telefono, poi si è avvinghiato ad una tardona invano, finché finalmente si spalancano le porte dello sciobiz.

Per l’occasione lui si presenta gonfio, vestito da pinguino, tirato a lucido (in senso letterale), coi denti tipo Reitano per il ritorno a Sanremo, carico a mille per l’agognato amorazzo da reality, e che accade? Tutto si risolve in scialbe settimane in cui lui e la sua lady sono stati ignorati in modo chirurgico da Alfonso (hanno avuto più spazio coppie tipo Miriana/Pisu, Miriana/Biagio, Miriana/spiritodelgeneraleCuster, Giucas/Katia, Giucas/Kabir, Manila/scopettone ecc), tranne che per comparire in clip che fanno sembrare Liz Taylor e Richard Burton in Chi ha paura di Virginia Woolf una coppia sana. Insomma, sarà ricordato come si deve, complimenti, anche se a sto giro l’ha sfangata;

– al posto di Basciano è uscito Kabir Bedi, un po’ a sorpresa per quel che mi riguarda. Sembrava il classico paraguru (termine che uso e ho sempre usato non con connotazione etnica, ma caratteriale come nei casi di Bossari, Degan o Nudo, i quali snocciolando pacatezza mista a supercazzole ed essendo di cultura ed educazione eclatanti rispetto al pattume che li circonda tendono ad arrivare in fondo) e invece nisba. Probabilmente hanno influito i “gruppi a sostegno” di Barù e Basciano, ma a mio avviso Kabir ha pagato l’essersi rivelato uno che, al netto di tutta la saggezza del mondo, ha sofferto le nomination come una Jo Squillo qualunque. Sarà per un’altra volta, gli alimenti per i sedici matrimoni precedenti dovrà trovarli altrove;

– ennesimo parente che si ricorda dell’insopprimibile desiderio di riallacciare con il familiare MAGICAMENTE quando questi diventa concorrente di un reality. Cominciò 20 anni fa il babbo di Floriana Secondi, e ormai è una costante. Al netto del momento glaciale Barù/sorella, finalmente un momento dedicato a Barù, concorrente che per me è in parte una delusione non tanto per il fatto che stia facendo strategie (è un gioco, è giusto che giochi anche lui) ma piuttosto perché non prende mai una posizione che sia UNA, e ne avrebbe tutti gli strumenti dialettici ed intellettivi. Eppure io adoro il suo schifare tutto e tutti tranne l’iban che gli garantisce la contropartita per la sua sofferta presenza nel reality, e spero sempre in un suo crescendo finale. Sento che potrebbe darci tanto anche se il tempo è sempre meno. Ma spero senza cadere nel trappolone della liaison con Jessica Selassié, grazie;

– capitolo nomination: notevole la coerenza di Katia che fino all’altra settimana diceva che non avrebbe mai nominato nessuno dopo un litigio e stasera nomina Manila dopo la lite, per poi fare un appello al pubblico che la dovrebbe eliminare, non volendo ovviamente pagare la penale uscendo sua sponte. Purtroppo per lei quella realtà ovattata che Signorini propina ai concorrenti le impedisce di avere il leggerissimo sospetto circa il 97% che la accompagnerà, gorgheggiante, verso il tramonto. Per il resto, Manila aggiunge lo scalpo di Katia alla lista dei baci di Giuda, in attesa del prossimo voltafaccia non appena si renderà conto che il concorrente cui si è attaccata come la cozza allo scoglio non sarà più il preferito del pubblico.

Menzione per Davide Silvestri che finalmente viene sgamato nel suo dire le cose alle spalle tacendo poi col diretto interessato: già settimane fa aveva detto che avrebbe nominato Soleil per la manfrina a 3, senza poi ovviamente farlo e senza dirlo alla diretta interessata. A ‘sto giro hanno mostrato la clip e Soleil si è incazzata, sentendosi (direi giustamente) tradita. Se non fosse per il plebiscito che eliminerà Katia toccherebbe a Davide, ma è solo questione di tempo mi sa.

Attendiamo comunque con ansia i magheggi che metteranno su per eliminare 10 persone in 2 puntate e mezza, tentando nel contempo di infilare Soleil nella finale. Già pregusto qualcosa del tipo “Sonia, scegli un finalista che sia stato protagonista di un triangolo e che abbia la stessa iniziale nel nome e nel cognome, ma scegli liberamente, eh!”.

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